-Padre... dove sei?- urla il piccolo gnomo senza ricevere una risposta. Il buio che lo circonda pare inanimato, l'aria è pesante e la temperatura lo ha portato ad essere madido di sudore. Non si ricorda come sia arrivato fin lì ma si ricorda il perché: stava inseguendo suo padre, o almeno questo è quello che aveva visto in quella figura alata di schiena. Si fa coraggio e si inoltra in quell'oscurità che lentamente iniziava a pervadere il suo animo, corre senza sosta per dieci, venti minuti o forse per un'ora. Ciò che vede continua ad essere sempre lo stesso paesaggio, sempre lo stesso colore.
-Sveglia! Sveglia giovani druidi-
L'urlo rimbomba nella testa di Puck senza però passare per le orecchie. Inizia ad aprire gli occhi e non riuscendo a vedere nulla accende la lampada ad olio accanto al suo letto, si volta verso il cuscino e come di consueto vede che ci sono due piume bianche. Ne prende in mano una e la ispeziona, non ha ancora scoperto quale sia il temerario volatile che viene a disturbarlo durante il sonno.
-Recatevi al circolo, vi sto aspettando-
Le parole con un tono solenne risuonano ancora una volta nella testa di Puck che destandosi completamente dallo stato di dormiveglia, si veste e si chiede perché il maestro li abbia svegliati in piena notte. Esce dalla stanza e nel corridoio non riesce a vedere nessuno:- Non mi hanno neanche aspettato- Bofonchia con se stesso la piccola creatura. Una volta uscito dal dormitorio si inoltra verso il bosco seguendo il sentiero che ormai conosce così bene che saprebbe dire l'esatto numero di passi che deve compiere fino a destinazione. Dopo pochi minuti di camminata gli alberi si diradano lasciando spazio a otto grandi monoliti in pietra al cui centro si trova un masso rotondo e piatto su cui giace Stor, il capo del circolo druidico. Nessuno ha mai visto la vera forma del capo druido, ogni volta si presenta ai loro occhi sotto forma di orso bruno, girano voci secondo le quali sia quello il suo reale aspetto anche se è difficile a credersi.
-I tempi sono maturi e una grande catastrofe si sta per abbattere su questo mondo. Sono secoli che aspettiamo inesorabilmente questo momento ... al tempo io feci un patto, un promessa e sono pronto a mantenerla- inizia a parlare solennemente l'orso mentre Puck seduto a terra davanti al solito monolite guarda le facce preoccupate dei suoi compagni -In questi anni ho formato generazioni di druidi preparandoli a questo momento. Voi però siete i prescelti, coloro che sfortunatamente sono nati in questa funesta epoca. Parlare al plurale è tuttavia scorretto, vi ho svegliati in piena notte perché solo uno tra voi è degno e pronto per intraprendere questa grande missione-.
Dopo aver concluso il discorso inizia a guardarsi intorno fissando negli occhi ognuno dei suoi otto discepoli.
-Inoltratevi nel bosco e portatemi il lupo solitario che vi dimora, non superate l'area che vi ho imposto in questi anni e per una volta non collaborate... Pochi pensieri, poca esitazione andate! Avete tempo fino all'alba!-
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Worerth L'epopea di Puck
FantasíaUna storia fantasy dai toni leggeri che narra le vicende di Puck, un giovane gnomo druido, e dei suoi compagni di avventura che incontrerà nel corso della sua missione per debellare la minaccia che incombe sul mondo.
