QUATTRO AMORI PIÙ UNO, shin soukoku

ichi ˚ ༘♡ ⋆｡˚ ❀

un amore color pesca.

mi basteresti te,
con una tazza di thè,
con una tazza di te.

mi basteresti te, ryū, con una tazza di thè hōjicha, il retrogusto speziato dell'infuso e il dorso della tua mano a carezzarmi la guancia per farmi provare quell'amore che a me piace definire color pesca.

è quell'amore quotidiano, quello che aleggia nell'aria mentre tu sfogli le pagine di rashōmon e altri diciassette racconti e io sono steso al tuo fianco, la testa poggiata sulle tue cosce ad osservare le scintille fiammanti che scoppiettano nel camino in una fredda serata autunnale.

è un amore confortevole, leggero, abitudinario, pigro come i raggi del sole d'inverno e tiepido come il fumo del caffè della moka. è l'amore che sta in un tuo sorriso abbozzato, raro come un quadrifoglio in un campo di margherite; che sta nelle nuvole che si diradano per lasciar spazio alla luna e nei picnic primaverili nel parco di yokohama. che sta nelle risate inopportune che scoppiano senza un motivo preciso, a sproposito, in situazioni in cui ridere non si dovrebbe proprio. nei piedi scalzi che si poggiano sul tappeto dopo essersi alzati dal letto, alle undici di una domenica mattina, perché tanto è domenica e la domenica non si fa nulla se non amarsi. nelle fette di torta condivise e nei viaggi in treno senza destinazione, intrapresi per il solo gusto di scoprire posti nuovi per poi perdersi in villaggi sconosciuti, a girare come due turisti improvvisati e a comprare calamite da attaccare al frigorifero.

stare con te è un po' come ascoltare una canzone dai motivi lenti, dolci, rilassanti, le corde dell'ukulele a scandire una melodia calmante e la voce acuta ed emozionata di un ragazzo alle prime armi col canto: improvvisamente siamo due semplici adolescenti che vivono senza fretta la loro storia d'amore, godendosi i brevi e allo stesso tempo interminabili momenti di pace. momenti che stanno in un battito di ciglia, in un "ti amo" sussurrato a fior di labbra, in uno sguardo colmo d'amore e nelle coccole nel letto dopo una sfiancante giornata di lavoro. momenti che, inevitabilmente, trascinano con sé un moto di nostalgia, proprio mentre stanno accadendo; la venatura amara che si sente sulla punta della lingua dopo che si è finita una tazza di thè e che proprio non ne vuole sapere di lasciar stare il palato.

mi basti te, con una tazza di thè, con una tazza di te, per farmi provare quell'amore che a me piace definire color pesca. un amore lento come le lancette di un orologio, letargico come un ghiro e che cresce esponenzialmente ogni giorno che passa.