"ragazzi! Seduti!" urlò la nuova professoressa, è il primo giorno che insegna in quella scuola, ma aveva insegnato anche in diverse scuole.
James e Jessie si sedettero ai posti centrali in ultima fila, come sempre per non farsi scoprire perché perlavano.
"Come hai passato le vacanze?" Domandò sussurrando James a Jessie.
"Oh, bene e tu e il suo pettine?" Domandò Jessie ridendo.
"Benissimo!" Rispose James per poi prendere il pettine e pettinarsi il suo ciuffo.
"Hai visto qualcuno più bello di me?" Sussurrò James, vanitoso, a Jessie.
"Nooo, non c'è nessuno più bello di te" rispose Jessie ironica.
"Puoi dirlo forte" sussurrò sorridente mentre si pettinava i capelli con il suo "pettine fortunato", Jessie scoppiò in una piccola risata, la professoressa la sentì e la punì.
"Ottimo!" Disse Jessie scocciata, andò in presidenza e nel frattempo James disse "no! È stata colpa mia!", la professoressa mandò anche lui in presidenza, ma dato che erano due studenti, come dire "intelligenti" si beccarono solo una sgridata, l'hanno passata liscia.
...
Suona la campanella dell'intervallo.
"Allora, hai portato quello che mi hai promesso prima delle vacanze?" Domandò Jessie a James.
"Si" Rispose James sorridente.
Il primo giorno di scuola il padre di James, che è un pasticcere, preparava sempre un dolce per lui, i dolci di suo padre erano buonissimi, e per sta volta ne ha fatto preparare uno in più per Jessie, gliene diede uno e lo mangiarono, mangiarli è un'esperienza unica!
Passarono l'intervallo a parlare del più e del meno e appena suonò la campanella che annunciava che l'intervallo era finito Jessie esclamò "di già?!", rispose James un po' triste e annoiato "si uff".
Suonò la campanella del pranzo. James e Jessie avevano un panino che l'aveva preparato la loro madre,o meglio quella di Jessie, comunque si sederono al solito tavolo e mangiarono.
Mentre aspettavano che l'ora passava palavano e andavano a fare qualche scherzo, anzi li faceva i due ragazzi "anonimi" , ma anche chi sapeva chi erano non potevano fare la spia: chi fa la spia viene odiato da tutti, e a chi piacerebbe essere odiati da qualcuno? Di sicuro a nessuno.
...
Suonò la campanella che annunciava che le lezioni erano finite e che bisognava tornare a casa, Jessie e James tornarono a casa e si misero a fare i "compiti" anche se non è proprio un nome adatto, scherzavano, parlavano e ridevano. Jessie l'amava tanto.
"Sai..." Disse James.
"Cosaa?" Disse Jessie curiosa e sorridente.
"Credo... Di... Beh... Si... Essermi innamorato..." Disse James. A quel punto Jessie si sentì un vuoto allo stomaco.
"Mi fa piacere" disse Jessie cercando di nascondere la sua tristezza.
James sorrise e quei due si divertirono tutto il resto del giorno a scherzare e ridere.
Arriviamo a sabato, cioè oggi.
James esce con la ragazza di cui è "innamorato" mentre Jessie incontra Jack, ragazzo diciottenne compiuti il 22 gennaio, ha i capelli marroni e degli occhi azzurri, è più basso di quelli della sua età. I due fanno a sbattere incontro e la aiuta ad alzarsi.
"Hey, scusami non volevo" dice Jack.
"Ah, fa niente, sono io quella che si deve scusare, quella che non era attenta ero io" dice Jessie.
"Non ti preoccupare!" Dice Jack sorridente e lei ricambia il sorriso.
"Allora... Che volevi dirmi?" Dice la ragazza che piaceva a James.
"Che ti amo" dice James per poi baciarla.
Nel frattempo sembra che a Jessie piaccia Jack e che si sia dimenticata del fatto che James esce con una che non è lei, ma come sempre la coppia durerà fino a qualche settimana, massimo un mese, e sapete perché la lascerà? Perché si "innamorerà" con un' altra, e poi la lascerà e si "innamorerà" di un'altra e poi la lascerà, fa sempre così.
"Che ne dici di scambiarci i numeri di cellulare?" Domanda Jack.
"Oh, si, mi piacerebbe molto!" Risponde Jessie sorridente.
"Bene!" Dice anche lui sorridente.
Si scambiano i numeri di cellulare e poi tornano a casa.
"Hey! Come andata con la tua ragazza?" Domanda Jessie, non era affatto gelosa, anzi.
"Oh, bene, tu che hai fatto oggi?" Domanda James.
"Ho conosciuto un ragazzo..." Senza che finisce la frase James la interrompe "e lo ami vero?" E Jessie risponde "no!" E poi scoppia a ridere.
"Mmmmh... Non ti credo" dice James ridendo.
"E fai bene a credermi" dice Jessie.
A Jessie squilla il cellulare vede chi è ed è Jack! Va in camera sua e risponde.
"Devo scoprire chi è" dice James per poi uscire a fare una passeggiata.
"Hey Jack!" Risponde Jessie alla chiamata.
"Hey!" Dice Jack
"Mi sei mancata" aggiunge.
"Oohh, anche tu!" Dice lei sorridente.
"Come stai?" Domanda Jack.
"Bene tu?" Domanda Jessie.
Si sono messi a parlar, a scherzare, e si sono dati appuntamento al parco, mentre James ha già lasciato la sua nuova fidanzata, incredibile -.-.
"Chi è?! Mica è Jack?!" Aveva domandato James entrando nella camera di Jessie arrabbiato.
"Si" Aveva risposto Jessie confusa.
"Ti ho detto di stare lontano da quelli come lui!" Aveva detto James, arrabbiato.
"Ma è uno apposto! È buono, dolce, gentile..." L'aveva interrotta James dicendo "idiota, crudele ed è bello solo per ferire le ragazze!".
Jack era un ragazzo che maltratta le ragazze, o le molesta, oppure si fidanza e poi le lascia, ma con Jessie sarà diverso, ma Jessie non smetterà mai di amare James, quindi, lui, avrà una lezione, ma torniamo a parlare di James e Jessie, non mi va di rivelarvi il continuo.
"Non è vero! Sei geloso per caso?!" Aveva domandato Jessie arrabbiata.
"Io? Tu sei solo la mia migliore amica!" Aveva urlato James, a quelle parole Jessie si sentiva come se l'avessero sparata.
"Ora non più!" Aveva urlato Jessie per poi farlo uscire dalla stanza, lui rimase paralizzato, pensava che non poteva fare questo, distruggere quest'amicizia.
Spero vi piaccia, ignorate gli errori! ❤️
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Il mio migliore amico ||James Maslow||
FanfictionQuesta è la classica storia di una ragazza che si innamora del suo suo migliore amici, ma lui se ne accorge solo quando la stava per perdere.