Capitolo 4

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-Ti sei divertito?- una voce femminile riecheggiò nella struttura.
Il ragazzo la riconobbe immediatamente. -Ma non era meglio assumere una squadra di metti? L'ingresso sarebbe stato molto più appariscente.-
La donna non rispose.
-Amka, per una volta sono contento che tu non mi abbia dato retta.-
La donna era appena entrata nel ristorante, accompagnata da agenti muniti di torce in procinto di arrestare i rapitori.
Grazie alle nuove fonti di luce Claus poté notare dei piccoli dardi sui colli di Nuvia e Panuk. Il passo leggero di prima era probabilmente di colui o colei che li aveva colpiti. Con pensieri contrastanti continuava a fissarli.
La moglie si avvicinò a lui con sguardo furibondo -Se ti avessi dato ascolto saresti morto.-
-Aw, è carino da parte tua.- ribattè lui
-Non permetterei a nessuno di togliermi il piacere di maciullarti con le mie mani.-
-La tua delicatezza mi commuove ogni giorno.- si erano intanto avviati fuori. -Allora, che si fa adesso?-
Amka sorrise lievemente -Io mi assicurerò di gestire la situazione. Sento che i green dogs siano la mente dietro tutto questo, e non sono tipi con cui scherzare.-
L'elfo si sentì chiamato in causa. -E io?- domandò innocentemente mentre veniva slegato.
-Tu fai il tuo cazzo di lavoro e consegni quei dannati regali. Non so se te ne sei reso conto ma è la vigilia oggi.-
-Si signora.- notò la slitta già pronta fuori insieme alle numerose auto della polizia. Claus saltò in sella con un'energia che vagamente sorprese la moglie. Dopo qualche istante era già in volo.
Amka lo seguiva con gli occhi. Non riusciva davvero a capacitarsi di con quanta nonchalant riusciva ad affrontare la situazione. Non si preoccupava minimamente di quanto potesse preoccuparla. Per lei era egocentrico, infantile e..dannatamente Claus. Scrollò le spalle e si avvicinò al resto degli elfi.

Era in volo da pochi minuti. Mancava ancora un po' alla prima zona abitata, quindi si distese lungo la panca della slitta, assicurandosi che le redini fossero sicure. Le sue lacrime brillavano al bagliore della luna, trascinandosi lungo le guance rosee per poi schizzare via nel vuoto. L'elfo portò la mano sulla fronte, senza curarsi di asciugarsi il volto: ci pensava già il vento. Si era trattenuto fino ad allora. L'ultima cosa che voleva fare era far preoccupare Amka, o peggio, farsi dare del bambinone.
Ridacchiò a quel pensiero e lasciò andare un lungo sospiro. La sua voce era quasi impercettibile a causa della corrente.
-Cazzo, che paura.-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 25, 2021 ⏰

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