Dimenticami, ricordami

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L’essenza della poesia è l’amore vero e affinchè possa definirsi tale, bisogna sentirsi vicini anche da lontani. E’ molto facile accendere e spegnere una fiamma quando si è vicini perché si tratta di chimica, in fin dei conti.
Quando si è lontani però, se di vero amore si tratta, la fiamma non si spegne: ci avvolge, ci riscalda fino al midollo e tra inudibili scoppiettii sussurra il nome che il cuore bambino si è tatuato dentro con lettere indelebili. Ricordiamo, non possiamo non farlo poiché i ricordi sono i nostri inestimabili tesori e scavando tornano a galla da soli, ci riportano a magie dal mondo dimenticate o a ferite in cui non è bene sprofondare una seconda volta.
Oggi, quando siamo vicini l’uno all’altro, provo a ricordarmi il tuo volto.
Ti riconosco solo in lontananza, mi guida il cuore verso di te. Mi riporta alla sera in cui, tra un bacio e l’altro, hai detto che l’unica cosa che ti rende felice è farmi stare bene, è così che hai acceso la fiamma, la stessa che hai spento andandotene.
Ma il mio cuore è più forte della tua volontà e in tua mancanza ha riacceso la fiamma per bisogno di calore, un fuoco che indugia oltre l’orizzonte e che piano piano si rende padrone fino a riportarmi alle ceneri da cui sono nata.
Amore.

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