Il risveglio

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Mi chiamo Viola, oggi pomeriggio mi sono svegliata nel bel mezzo di un bosco nel quale vi era solo un sentiero, non avevo idea del perchè mi trovassi li, neanche di ció che avevo fatto il giorno prima sapevo solo di essere in un bosco da sola.
L'unica cosa che potevo fare era seguire il sentiero ed infatti fu quello che feci. Mentre camminavo ero avvolta nei miei pensieri, l'unica compagnia che avevo erano i cinguettii degli uccelli, ed il soffio del vento.
Dopo circa 1 ora di cammino, lungo quel sentiero che sembrava interminabile, arrivai in un giardino di modeste dimensioni.Una delle cose che più mi colpii di quel giardino fu il fatto che non vi era nulla solo erba verde, ed era delimitato da dei cespugli di rose che impedivano il passaggio, ma la cosa strana fu che le rose erano grigie, sembravano morte, erano quasi inquietanti.....la mia attenzione fu attirata da un rumore alle mie spalle, non feci neanche in tempo a girarmi che qualche cosa, o meglio qualcuno mi colpii con un coltello alla schiena!
Caddi in terra e persi conoscenza.
Mi risveglia sul mio letto, per fortuna era solo un brutto sogno, anche se sapevo perché era successo.
Mi accorsi di essere vestita in un modo molto particolare, avevo un vestito nero con sotto una camicia bianca, degli stivali marroni molto rovinati. Quando mi ero vestita così? E sopratutto, da dove avevo preso quei vestiti?
Decisi di andare al bagno per cambiarmi, mettermi il pigiama dato che era notte fonda e lasciar stare questi avvenimenti.
Scesi dal mio letto, uscii dalla mia camera e scesi le scale per arrivare al bagno, attraversai la cucina, e finalmente mi ritrovai difronte alla porta del bagno, era chiusa e sembrava che dentro ci fosse la luce accesa...pensai che magari l'avevo dimenticata, aprii la porta e rimasi paralizzata per ciò che vidi!
Le pareti erano ricoperte di rampicanti, e non c'era più il soffitto! il sole risplendeva in cielo!
Il pavimento era ricoperto d'erba, ed al centro della stanza vi era una rosa grigia esattamente come quelle del sogno. Difronte a me c'era un altra porta che sembrava antica, come se fosse li da più di 50 anni.
Su una parete vi era uno specchio appeso alle rampicanti, quel luogo era familiare. All'improvviso mi venne un attacco di panico, volevo solamente tornare in camera mia!! Mi girai per uscire ma la porta da cui ero entrata non c'era più, come se si fosse smaterializzata nel nulla.
Be ormai non potevo fare altro che aprire quella vecchia porta difronte a me, e scoprire cosa c'era dietro, iniziai a camminare ma ad un certo punto sentii una voce, non capii neanche cosa avesse detto che urlai e mi buttai in terra! Ora ero esattamente sotto lo specchio ero sicura che la voce venisse proprio da lì ! Ero terrorizzata ma mi feci coraggio e mi tirai sù, volevo scoprire chi avesse parlato.
Chiusi gli occhi e mi tirai in piedi mi accertai di essere difronte allo specchio ed aprii gli occhi, nello specchio c'era il mio riflesso, mi aspettavo di vedere qualcuno nello specchio ma invece era tutto normale, rimasi li per circa 5 secondi stavo per girarmi quando qualcosa cambio nel riflesso, mi fermai e notai che ero sempre io nel riflesso ma questa volta ero completamente sporca di sangue in faccia sui capelli e nel vestito, il riflesso sorrideva, era un sorriso sadico, quasi inquietante, rimasi lì ferma a guardare imbambolata, poi molto lentamente posai la mano sullo specchio, ma il riflesso non si muoveva, sembrava come se qualcosa bloccasse il mio riflesso, di colpo il riflesso tornò normale, ora non ero più sporca di sangue e non avevo più quel sorriso sadico stampato in faccia provai a muovermi per vedere se ora il riflesso si muoveva, ed infatti fu così.
Tutto era tornato "normale".
Confusa e spaventata mi allontanai dallo specchio ma per via di un ramoscello di un rampicante che si trovava in terra caddi, andai a finire con la mano su una spina della rosa e mi tagliai sul palmo della mano, nulla di grave era un taglio superficiale ma...sulla rosa vedevo muovere delle gocce del mio sangue e andare verso i pelali della rosa, appena toccarono i petali la rosa divenne completamente rossa!! O mio Dio cosa era successo?!
Tutto diventava sempre più strano, non ci pensai nemmeno, spostai la rosa, e finalmente mi alzai, iniziai a camminare, questa volta guardando bene dove mettevo i piedi.
Ora ero difronte a la porta antica, c'erano dei buchi da dove filtrava la luce del sole, molto lentamente posai la mano sulla maniglia e provai ad aprirla ma...non succedeva nulla, la porta era chiusa dall'esterno.
Ero spaesata, non sapevo che fare, ero davvero bloccata in quello che, una volta era il bagno.
Ero arrabbiata!
Ma perché tutto questo doveva succedere proprio a me!
Se solo non fossi mai entrata...
Ebbi un altro attacco di panico, iniziai a fare respiri affannosi, a tirare calci e pugni contro quella dannata porta antica, la colpii così tante volte che ad un certo punto quei piccoli buchi da dove filtravano i raggi del sole si fecero più grandi, cercai di calmarmi, mi sedetti in terra e pensai che tanto ciò che stavo facendo non sarebbe servito a nulla!
Iniziai a guardarmi intorno, e con grande stupore notai che in mezzo alle rampicanti vi era qualcosa che brillava alla luce del sole, mi alzai ansiosa di scoprire cosa fosse, mi avvicinai alla pianta e notai che, vi era una chiave in mezzo a tutte le foglie ed i rami, infilai la mano, l'afferrai e la tirai verso di me.
Senza pensarci due volte, mi avviai frettolosa verso la porta ma...non vi era la serratura!!
Non ci volevo credere!
Come avevo fatto a non accorgermene prima!
Feci un respiro profondo mi calmai, iniziai a pensare cosa potessi fare, guardai su, dove una volta vi era il soffitto, notai che i muri non erano tanto alti, sapevo che ciò che stavo per fare era una pazzia ma era anche l'unica soluzione, dovevo arrampicarmi e scavalcare i muri.
Mi avvicinai alla parete a me più vicina, mi aggrappai alle rampicanti ed iniziai a tirarmi su.
Arrivata in cima riuscii finalmente a vedere ciò che vi era fuori dalla stanza, vi era una foresta, sembrava infinita, ma appena fuori dalla porta vi era un giardino, riuscii a vedere che vi erano due sentieri che iniziavano dal giardino,ma erano bloccati da dei rovi. Dopo un po riuscì finalmente a scendere, iniziai a girovagare, non sapevo che fare, ero stanca, incuriosita, avevo sete e fame.
Mi avvicinai prima ad un rovo poi all'altro notando che uno era meno imponente.
Un brivido mi percorse la schiena quando notai la grande somiglianza con il giardino del sogno!!
La mia attenzione fu attirata da un rumore alle mie spalle, non feci neanche in tempo a girarmi che...NO!
Non volevo morire, non li, non quel giorno, reagii, mi buttai in terra afferrai una pietra che era li vicino per potermi difendere, subito mi girai ma non riuscii a vedere nulla. Chiunque ci fosse ora non c'era più.
Ero impaurita, sentii dei rumori provenire dalla foresta, erano dei piccoli passi e sentivo che, chiunque fosse si stava avvicinando.
Riuscii a capire dove si trovava, era esattamente dietro l'albero dall'altra parte del giardino.
Ad un certo punto si fece buio e calò la notte! Cosa sta succedendo?! Come era possibile che la notte arrivasse così velocemente?! E soprattutto, CHI C'ERA DIETRO L'ALBERO?!!
Non riuscivo a vedere tanto, comunque abbastanza da poter continuare a guardare l'albero.
Ad un certo punto sentii un bisbiglio da dietro l'albero, non avevo sentito cosa avesse detto ma poi riuscii a sentire un "Pss...", come se volesse che io ascoltassi e stessi attenta.
Ero paralizzata, iniziai di nuovo a sentire dei movimenti e ad un certo punto vidi in terra una piccola zampa, sembrava proprio quella di un gatto!
Infatti non mi sbagliavo dietro all'albero vi era solo uno stupido gatto nero! Il gatto iniziò a camminare con fare tranquillo verso di me, mi passo a fianco e si andò a sedere su ciò che restava di un albero tagliato.
All'improvviso esattamente come prima si rifece giorno!
Non capivo ancora se stessi sognano!
Continuai a camminare per il giardino mentre il gatto mi fissava, come se mi stesse controllando, non sapevo che fare. Non potevo continuare nessuno dei due sentieri dato che erano bloccati da dei roghi.
Ero stanca, avevo molto sonno, decisi di fare una "pazzia" mi sedetti sotto l'ombra di un albero e mi riposai, anche se ero terrorizzata all'idea che qualcuno potesse uccidermi mentre dormivo ma...avevo troppo sonno, mi sdraiai e chiusi gli occhi.
-------SOGNO---------
Ero io, stavo correndo lungo lo stesso sentiero del sogno, ma questa volta ero diversa, ero sporca di sangue, non tanto però ero pur sempre sporca, stavo correndo più veloce che potevo, ero stanca, non ne potevo più ad un certo punto arrivai nel giardino, le rose stavano diventando rosse pian piano, ma nel giardino non ero sola, c'era una ragazza, più o meno della mia età, non aveva gli occhi e neanche le gambe, attorno a lei l'erba era grigia.
Ora non controllavo più i miei movimenti, iniziai a vedere la scena dall'alto, mi vidi avvicinarmi, pensai che forse la stavo aiutando...mi sbagliavo, tirai fuori un coltello e mi inginocchiai di fronte a lei, alzai il coltello, avevo capito benissimo che la stavo per uccidere! Urlai con tutto il fiato che avevo "AIUTALA!!!" ma fu come se io non avessi mai aperto bocca.
Non volevo proprio vedere quell'orribile scena ma ero paralizzata! Non riuscivo neanche a chiudere gli occhi ero completamente bloccata!
------FINE SOGNO-----
Mi sveglia di colpo, ero tutta sudata e tremavo.
Ma che razza di sogno era?!
Ero sconvolta.
Non sapevo più che fare, avevo paura.
Feci un respiro profondo e mi alzai, ma caddi in terra per via di un capogiro.
Avevo fame, le mie forze si stavano esaurendo.
Mi passai le mani tra i capelli, feci un respiro profondo e mi misi in piedi.
Dovevo trovare qualcosa da mangiare in fretta o sarei svenuta.
Iniziai a camminare, mi stavo avvicinando al rovo meno imponente, era ovvio che dovevo trovare un modo per continuare il sentiero, non mi importava dove conducesse, non potevo più restare li!
Ero di fronte al rovo quanto risentii il richiamo di prima.
"Pssss"
Mi girai di scatto ma non vi era nessuno, solo quello stupido gatto nero che continuava a fissarmi come se non avesse mai visto una persona.
Per qualche ragione mi davano sui nervi i suoi occhi puntati a dosso.
Mi rigirai, andai verso l'altro rovo, era decisamente più imponente, impossibile da oltrepassare.
Mi stavo incamminando di nuovo verso il rovo meno imponente quando sentii una voce!
?:Psss, hei Viola!-
Un brivido mi percorse tutto il corpo!
Con molta calma mi girai, ma ancora una volta non vi era nessuno.
Ma ad un tratto il gatto parlò!
?:Viola per favore ascoltami!-
V:Cosa!! Tu parli!? Come è possibile!!??-
Ero spaventata, non sapevo più che fare.
?:Ora calmati ed ascoltami, io mi chiamo Live, ti devo informare del fatto che se tu continui lungo il sentiero arriverai in un luogo "Particolare". In un luogo stregato, magico e spettrale, dove l'impossibile diventa possibile e l'irreale reale, ciò che tu potresti vedere non sarà sempre come in realtà è, e ciò che i tuoi occhi vedranno non sarà effettivamente ciò che in realtà la tua mente vedrà. Io ti potrò aiutare in parte, ma da ciò che tu deciderai dipenderà la tua vita e quella di un altra persona.-
V:Chi è "l'altra persona"?-
L:Se deciderai di continuare lo scoprirai, e se riuscirai a ritornare qui viva il rovo che impedisce il passaggio lungo l'altro sentiero svanirà, percorrendolo ti riporterà a casa e tutto tornerà alla "normalità".-
V:E se invece decidessi di non continuare lungo il sentiero e quindi non arrivare mai in quel luogo "mistico" che cosa succederebbe?-
L:Be Viola semplicemente resterai qui per sempre fino alla fine dei tuoi giorni.-
Detto questo Live si alzò e con un salto oltrepassò il rovo.
Be non avevo scelta, dovevo continuare lungo il sentiero.
Ma prima dovevo trovare un modo per superare il rovo.
Iniziai a pensare: dunque, nel giardino non c'era nulla di utile, non potevo tornare nella "stanza" perché la chiave che avevo non apriva la porta, non potevo neanche scavalcare un'altra volta perché non vi erano appigli e le pareti all'esterno erano bianche e lisce.
L'unica cosa che potevo fare era cercare nel bosco, e così feci.
Mi inoltrai nel bosco, mi piaceva camminare in mezzo alla natura, però il mio scopo era quello di trovare qualsiasi cosa che potesse abbattere il rovo che impediva il passaggio.
Camminai per tutto il bosco, non trovai nulla, lo avevo perlustrato almeno 3 volte e non avevo trovato assolutamente niente!
Uffa!
Ma perché tutto questo doveva capitarmi proprio ora!
Mi sedetti in terra, iniziai a piangere, ero stressata, avevo fame, sete, c'era caldo, il sole era diventato accecante.
Chiusi gli occhi e cercai di calmarmi, ma tutto fu inutile, ero nel panico.
Non capivo più cosa stesse succedendo attorno a me.
Iniziai a sentire delle voci, ma non capivo cosa dicessero.
Ero confusa, mi misi in piedi, iniziai a correre verso il giardino, non guardavo dove mettevo i piedi ed infatti inciampai su un sasso, caddi a terra e persi conoscienza.
Mi risvegliai con un mal di testa allucinante, l'erba era sporca di sangue, mi ero ferita, il mio vestito era sporco, le braccia e le gambe erano piene di tagli, in un primo momento non ricordavo cosa fosse successo, ma poi i ricordi riaffiorano.
Mi guardai intorno, notai una piccola baracca diroccata.
Mi avvicinai, come avevo fatto a non vederla prima?!
Notai le la porta era chiusa a maniglia, posai la mano e con molta cautela aprii la porta.
Dentro era completamente buio, non si vedeva nulla.
Avevo aperto la porta di poco solo per sbirciare, dentro non c'era nessuno.
Mi allontanai di qualche passo e diedi un calcio a porta facendola aprire completamente e facendo penertare la luce del sole e così illuminando lo stanzino. Con grande sorpresa notai che dentro vi erano diversi attrezzi da giardino, tra cui anche delle cesoie, le presi.
Ora finalmente potevo tagliare il rovo e continuare il sentiero, ero ansiosa ma anche spaventata.
Prima di uscire riguardai da cima a fondo la piccola stanza, tutti gli attrezzi erano rovinati, arruginiti o rotti, tranne le cesoie!
Quelle erano perfette, nuove e mai usate.
Uscì dalla baracca, mi misi a correre verso il giardino, finalmente potevo continuare.
Ero al settimo cielo...
Mi dimenticai di avere le cesoie in mano, ed io stavo correndo più veloce che potevo, il destino volle che io non mi accorsi di un sasso ed inciampai con le cesoie che mi procurarono diverse ferite nelle braccia e nel petto e di conseguenza il mio vestito si sporcò di sangue e terra.
Ero stordita, rimasi seduta in terra per un tempo indefinito, sentivo il mio sangue fuoriuscire dalle ferite appena provocate, ma non mi faceva male, AVEVO PROVATO UN DOLORE 1000 VOLTE SUPERIORE A QUESTO IN PASSATO.
Mi alzai da lì, come se niente fosse mi avviai verso il giardino, camminavo molto tranquillamente, sono a quando non arrivai al giardino.
Mi avviai senza perdere tempo verso in rovo.
Non appena fui difronte iniziai a tagliarlo con le cesoie, dopo circa 5 minuti il passaggio era libero.
Lasciai le cesoie sull'erba e mi avviai lungo il sentiero.
Non era molto lungo, infatti dopo neanche due minuti arrivai in un'altro spiazzo senza alberi, e Live era lì ad aspettarmi, alle sue spalle vi era una gigantesca villa, era davvero enorme, sapevo esattamente cosa fare: entrarci.

------------SPAZIO AUTRICE--------
Hei, finalmente il primo capitolo è concluso, spero vivamente che la storia vi sta piacendo, so di aver impiegato molto tempo a scriverlo e per questo mi scuso, inizierò a postare il secondo capitolo il prima possibile.
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