prologo

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“Guardami negli occhi e dimmi che non ti importa di me. Dimmi che non ti piaccio, che non mi vuoi. Dimmi che non hai bisogno di me. Dimmi di andarmene, una volta per tutte.” Dice avvicinandosi a  me.
“I-Io…”  Faccio del mio meglio per parlare ma non viene fuori nulla.
“Dimmelo!” Urla Harry, gettandomi la sua mano sulla mia spalla.
“Non posso!” Fantastico, le lacrime iniziano a formarsi negli occhi.
“Non puoi? Non puoi cosa?”. Si sta arrabbiando. Lo posso dedurre dal fatto che la sua mascella è serrata e nel suo collo le vene sembrano esplodere.
“Non posso dirti questo”.  Sospiro e lascio che alcune lacrime rotolino giù.
“Vedi? Lo sapevo! Siamo fatti l’uno per l’altra, non lo vedi?”. Afferma con voce molto più calma, ma la sua faccia ha ancora un aspetto furibondo.
“No! Non lo siamo. Non possiamo. Io non posso. Non siamo uguali”. Adesso sto piangendo come un bambino spaventato.
“Ti sbagli. Davvero ti sbagli.” Un sorriso pigro attraversa le sue labbra mentre infila una ciocca di capelli dietro il mio orecchio. “Noi siamo uguali”.

**

A diciassette anni, Ivy Marie Parker si trasferisce a New York - con sua madre Nicol e la sua sorellina di quattro anni , Sammi -,  da Nashville dopo una una relazione finita davvero male.

Un anno dopo, a diciotto anni, Ivy incontra un ragazzo durante un turno di notte lavorativo, dove il suo atteggiamento e la sua maleducazione, immediatamente glielo fanno disprezzare.
 

Ma cosa succede se le loro strade si incrociano un’altra volta?
Lei continuerà ad odiarlo?
Ci sarà lui, quando lei attraverserà una delle più brutte fasi della vita?

Find out, in Same.

 

All rights go to @RitaVS3 , who wrote the original story in English.
I translate it simply thanks her authorization.

Tutti I diritti vanno a @RitaVS3 che ha scritto la storia originale in inglese.
Io la traduco semplicemente grazie alla sua autorizzazione. 

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