SASUNARU/BULLISMO/AMORE!

35 cap:

Sasuke pov's

Corro per tutto il corridoio cercandolo, scendo giù per le scale provando a vedere nel piano di sotto. Appena arrivo alla fine lo vedo che sta per aprire la porta di quella che sembra la sua classe.

Vorrei urlare per chiamarlo ma non posso, così corro come non mai e appena mi avvicino a lui allungo il braccio per prenderli il polso ma il proprietario di esso si accorge di me prima che io l'afferri, infatti si ritira subito spaventato e io che mi ero già sbilanciato cado di faccia sul pavimento, facendomi male al naso.

Naruto: che ci fai tu qui?

Io ancora per terra, lo maledico in tutte le lingue possibili.

Naruto: vuoi una mano?

Sasuke: No, preferisco che tu stia li a guardare lo spettacolo

Naruto: ah ok.

Sasuke: cazzo, vuoi aiutarmi si o no?!

Ma quanto può essere stupido?

Naruto: oh sisi

Prendo la mano da lui allungata

Naruto: ti sei fatto male?

Sasuke: No solo mi fa male il naso comunque lasciando stare questo, io voglio parlarti.

Naruto: Io no

Sasuke: Riformuliamo. Io ho bisogno di parlarti.

Naruto: ma io no.

Sasuke: Riformuliamo un'altra volta. Io devo parlarti

Naruto: io no.

Sasuke: Non era una domanda ma un' affermazione. E tu non puoi avere un opinione

Naruto: perché no? Vuoi parlare con me, no? Devo essere d'accordo

Sasuke: No non devi, perché tanto parlo con te anche se non vuoi semmai ti lego da qualche parte

Naruto: stai scherzando?

Sasuke: io non scherzo mai.

Naruto: non voglio parlarti, quindi puoi pure andare

Gli prendo il polso stringendolo in una forte presa, mentre sento lui dimenarsi e urlare

Naruto: Lasciami! HO DETTO LASCIAMI. È RAPIMENTO

Arrivati alla fine del corridio, giriamo l'angolo e lui non vuole smettere di gridare, così prendo e lo sbatto contro il muro, mettendoli una mano sulla bocca e un ginocchio tra le sue gambe per fermarlo dal muoversi.

Naruto: mhh, mhhh MHHHHMHMH!

Mi avvicino al suo viso guardandolo attentamente.

Sasuke: zitto.

Lui mi ignora e continua.

Sasuke: Ho detto zitto!

Lui non mi ascolta e non è intenzionato a fermarsi, così mi avvicino ancora di più a lui facendo si che i nostri respiri si mescolino, e che le nostre labbra siano distanti di due centimetri.