Sei morto,Yato.
Qualcosa dentro di te si è spenta da tempo.
Lo percepisco dai tuoi occhi, da quelle tue iridi azzurre che non brillano più a contatto con il sole e che non sanno più di vita.
Dal modo in cui mentre sei seduto abbassi lo sguardo e copri il tuo viso con lunghe ciocche di capelli viola scuro,mentre ti raggomitoli all'interno della tua sciarpa sbiadita,come a volerti nascondere da quel mondo invisibile da cui ormai ti senti soffocato...ma non sarà il limitato calore di quella stoffa rovinata a salvarti.
E si percepisce,si,dal modo in cui sembra mancarti il respiro mentre parli...dal modo in cui,mentre disegni,ti trema lievemente la mano,dando origine a linee imperfette e tratteggiate. È da tempo che le tue opere rappresentano la tua anima,sai? Poichè l'arte è espressione...e tu, attualmente,da esprimere hai solo quello.È da un po' che non consideri azzurro il cielo,vero? Ormai quell'enorme distesa, per te,non ha più significato. Hai smarrito tutti i colori che prima riuscivi a percepire e...dimmi, com'è che ti senti ora?
È come se ogni giorno perdessi un tassello della tua esistenza...e sei lì,a guardarlo sparire senza aver la forza di fare nulla.
Ma non ha poi così tanta importanza:sei un dio e per te quei tasselli non hanno molto significato."Non è una questione di forza",so per certo che vorresti urlarmi testuali parole in faccia,eppure,non riesco ancora a comprendere.
Sei una divinità,ma continui ad aver paura.
Tu hai paura. Tanta paura di essere dimenticato,ma esattamente...da chi?
Oh,si...ora comprendo,ora capisco il vero significato di "rassegnazione".Ormai sei ben consapevole del tuo stato di dolore...ma allo stesso tempo,non fai nulla per migliorare la tua condizione.Poichè, effettivamente,ti senti appeso ad un filo sottilissimo che si trova perfettamente a metà tra la vita e la morte,un filo pronto a spezzarsi da un momento all'altro,abbastanza precario,incerto.
Tuttavia,non è pura immaginazione...ma semplicemente realtà.
Tu odi i ricordi,non è così?
Odi la memoria,questo lo so bene,non ho bisogno di chiedertelo.
Insomma,ti chiederai... perchè esiste? Perchè è così importante ricordare qualcuno o qualcosa? Che cosa rappresenta,alla fine,un semplice ricordo? E perchè la tua vita è legata principalmente a quello?
Vuoi liberarti da queste catene,tu non sopporti l'idea di essere ancorato al passato,è una cosa che non tolleri,che non accetti,ma che allo stesso tempo non puoi cambiare...e ora,si...ora capisco perché neanche ci provi più.
Perchè si,certo,tu sei un dio...ma prima di tutto un uomo come tanti.
Che poi,forse,ora che ci penso,a te neanche importa più di tanto esserlo...ma a questo punto,mi chiedo se c'è ancora qualcosa che consideri di particolare rilievo...non c'è,giusto?
Poichè la vita è tutta una questione di punti di vista...e tu,quei punti,li hai persi tutti,dal primo all'ultimo...e ora non è poi così tanto facile ritrovarsi.
"Le divinità sono invincibili"...bella battuta,eh?
Ma chi glielo spiega?
Chi glielo dice che non è assolutamente vero?
Di certo,mio caro Yato...non posso spiegarglielo io,anche se vorrei tanto farlo.
Ma tu dimmi,ricordami... com'è che si vive sommersi nel nulla?
Com'è che si respira con la paura?
Com'è che ci si libera da una fobia?
E tu...tu che dici di non temere la morte e che tremi al solo pensiero di svanire per sempre...tu,che provi a mascherare le tue debolezze e che fallisci miseramente, com'è che vivi ora?
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𝑴𝒆𝒎𝒐𝒓𝒊𝒆𝒔/Yato Noragami×Reader
Fanfiction"Un uomo muore solamente nel momento in cui viene dimenticato." E io desideravo vivere,ma odiavo ogni tipo di memoria...odiavo i ricordi con tutto me stesso. Eppure,davanti al suo ricordo,perfino la morte sembrava fare meno paura...e d'un tratto,tut...