allarme

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<< Allerta al palazzo di Kumsusan>> ripeto: << Allerta al palazzo di Kumsusan> > esclamò il detective Kitae quando aveva ricevuto l'allarmante segnale dall'amico Detective Xie.

Era una fredda giornata di febbraio, la temperatura arrivava a circa -10 gradi, le strade erano ghiacciata come tutto a Pyongyang, il presidente Kim Jong Un era appena entrato in carica e si avvicinava" Il giorno della stella brillante."

Per tutto il giorno non si parlava d'altro che di quello straordinario crimine, non si sapeva niente: l'arma, il movente, la vittima e soprattutto il colpevole eppure ogni scusa pareva buona per provare a ingaggiare possibili sospettati: alcuni plausibili altri per niente.

Il giorno seguente Xie e Kitae si sono incontrati al palazzo per provare ad indagare direttamente sulla scena del crimine.

Lungo il corridoio c'erano delle macchie di sangue; i due decisero di seguirle ed infatti era la pista corretta: le macchie portavano nella sala principale dove era stato ritrovato l'agghiacciante cadavere di Kim Jong Un nel cui braccio destro era conficcata una siringa. vicino il cadavere c'era un biglietto che recitava:

IXXII IVVXIIIIXXXXXXXV IXXXIXXXV IIIXVXIIIXVIIXXXIXXXV IXII L. Era un biglietto in codice!

Kitae che a quanto pare era bravo in matematica decise di prendere il biglietto per provare a decifrarlo. Scoprì che ad ogni lettera corrispondeva un numero romano.

Dopo qualche ora riuscì a decifrare il messaggio che recitava:<< Il delitto è stato compiuto a mezzanotte.>>

Kitae riuscì anche a capire che quel biglietto doveva essere consegnato ad un complice; ciò non era stato possibile poiché durante il delitto questo era caduto dalla tasca del colpevole.

Come stabilito alle 10 i n punto i detective si incontrarono al "Taeddongg cafè" insieme ad un calligrafo che affermava di aver visto quella particolare calligrafia in tre casi quelli di:Kang,Chang e Yoon.

Alle ore 18 organizzarono un interrogatorio ai tre sospettati.

Kang come alibi disse di essere a casa e di dormire all'ora del delitto, Yoon, che era medico, disse di star facendo un intervento in ospedale, mentre Chang si giustificò dicendo che era al Chosŏn inmin'gun (quartier generale dell'esercito) per arruolarsi come comandante della marina militare.

Il detective Kitae disse di avere maggiori sospetti per Chang, questi furono confermati dal fatto che i genitori di Kang testimoniarono che il figlio era veramente in casa a dormire la firma di Yoon c'era realmente sul libretto degli interventi. Chang non poteva fare alcuna prova poichè già c'era un comandante della marina militare ed era il sig Ri Yong Gil;per di più le prove di entrata nell'esercito erano momentaneamente sospese. Il 19 Febbraio all'alba iniziò al tribunale per decidere le sorti di Chang. Durante il processo Kitae riuscì anche a capire il suo movente: Chang era membro della dinastia Kim infatti il suo nome completo era Kim Chang IL ed era il degno erede di Kim Jong Il in quanto figlio primogenito; ma a seguito delle discussioni con il padre ed il fratello Kim Jong Un fu deciso che alla morte di Kim Jong Il sarebbe succeduto quest'ultimo e inoltre Chang fu definitivamente espulso dal governo.

In seguito a questo e alla morte del padre decise di vendicarsi uccidendo il fratello minore con una siringa contenente mercurio e di torturarlo con un coltello, ma c'era altro il suo complice era l'amico Sin che lavorava in un mercato nero per vendita di sostanze stupefacenti tramite siringhe.

Finito il processo si decise che Chang era condannato per tutta la vita ai lavori forzati a Yodok e Sin fu condannato all'ergastolo.

uccidere il dittatoreWhere stories live. Discover now