CHUUUU~ Yuri Ayato X Reader LEMON [IN CORSO]

🍋una lemonosa lemon limonata🍋

T/n pov:

Arrivammo in classe sudati marci dato che la classe è dall' altra parte dell'istituto rispetto al club.arrivati, spalancai la porta DELICATAMENTE con un elegantissimo calcio ,con ancora Yuri che mi teneva la mano e rideva manco ad essere ubriaco.

Tutti ci guardavano e io capivo benissimo il motivo:
Ragazzo🤝ragazza=amore
E INVECE NO...

Ma avresti voluto vero?
MA TU CHI CAZZO SEI??
La tua coscienza, sai quella voce che ti dice come stanno veramente le cose
ah...suppongo mi romperai le pelotas H24 vero?
Esatto e ora muoviti che siete sullo stipite della porta da ben 2 minuti

Una viscida sensazione alla guancia mi riportó alla realtà:Yuri mi stava leccando il lato della bocca.
Arrossì di colpo e dato che avevo promesso di tenergli la mano tutto il giorno,lo trascinai con me a posto, solo che c'era un problema: il mio e il suo banco erano lontani e non so quale testa di scroto ha deciso ti fissare i banchi per terra, così feci sedere Yuri con le gambe aperte in modo da potermici sedere in mezzo.

La faccia del professore rimase impassibile e con molta calma decise di tornare a spiegare la lezione ,al contrario,gli studenti fecero delle facce stupite/scioccobasite per la posizione in cui eravamo.

Ad un certo punto Yuri mi cinge la vita con le braccia e io mi accoccolo a lui e lo so che per lui è normale questo ma per me che ho i minimi neuroni neccessari è strano...come se nel mio corpo ci fossero solo sostanze calde. Gli occhi di tutti caddero su di noi e un ragazzo moro,con uno sguardo furioso si alzò di botto dalla sedia .

X:POTRESTE SMETTERLA DI FARE I PICCIONCINI ECCHECCAZZO

Io mi alzai e mi sedetti per terra, e alla morì mori non si cambiavano le scarpe: quel giorno aveva piovuto. Gli altri ragazzi lo guardavano con disappunto e così colsi la mia occasione per sfoggiare la carta "perché me lo hai fatto fare onii-chan"

T/n:*occhi lucidi* fa freddo qui e il fango mi sta sporcando tutta la maglietta*finto pianto da bambina* io volevo solo approfittare del fatto di avere un amico*altre lacrime*

A quel punto mi asciugai le lacrime con le mani a pugno chiuso,mentre mi godevo gli insulti della classe verso il povero moro.poi sentì una presenza prendermi il polso e capì quasi subito che si trattava di Yuri

Yuri pov
Presi la Piccipucciosa e corsi fuori dalla classe che era noiosa e si capiva che non andava bene a quei bastardi che io avessi t/n,quindi dato che mi annoiavo la portai nel dormitorio, precisamente nella mia stanza.

T/n:beh che si fa? hai degli hentai da leggere?

Ero con una faccia seria,t/n  aveva la maglietta sporca di terra per colpa del pavimento della classe,troppo sporco per colpa della pioggia, così mi avvicinai a lei e le iniziai a sfilare la maglietta. Non opponeva resistenza anche se aveva il viso rosso come un pomodoro,solo dopo aver buttato la maglietta per terra mi accorsi che non portava il reggiseno , infatti aveva solo le mutandine sopra.

T/n beh? Che mi spogli a fare? Devo fare il lavoro per il club o cosa?

Io le presi le mani e la feci stendere sul letto e la cosa sembrava non dispiacergli.
Con le mani ancora bloccate sulla sua testa,iniziai a leccarle il corpo
dall'ombelico alle clavicole,e come reazione ricevetti dei sospiri che emanavano eccitazione e lussuria. Spostai il mio viso sotto l'incavo del suo collo,il quale marcai sempre con una lenta danza offerta di dalla mia lingua,che non fece altro che scendere...e scendere sempre più giù,fino ad arrivare alla sua femminilità,che non riusciva più a nascondersi per colpa del lieve e candido tessuto ormai fradicio,che ormai causava trasparenza. Con ancora il tessuto a coprirla,iniziai a venerarla donandole prima un bacio...poi due...poi tre...fin quando dopo un lieve gemito della ragazza mi fece alzare la testa,non molto soli il giusto per poterla vedere: aveva le guance rosse, i suoi occhi c/o guardavano il soffitto con uno sguardo stracolmo di lussuria e desiderio,per non parlare delle sue labbra,che dall'eccitazione si fecero scappare un filino di bava che aveva iniziato ad accarezzarle il collo.
Mi alzai per avvicinarmi al suo viso, più precisamente verso la fine del filo liquido che stava fuggendo da quelle rosee e delicate labbra da dea,e iniziai a ripercorrere indietro tutta la strada che aveva fatto con la lingua,fino ad arrivare appunto,sulle sue labbra,con cui iniziai una danza lunga e intensa,quasi senza fine.Dopo quella che sembrava un'infinità mi staccai da lei per la mancanza di fiato