Capitolo 5 (1 PARTE)

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Devo andarmene da qui.

La macabra visione di un teschio umano appare ai miei piedi.

Santo cielo!

Nicholas si volta, i suoi occhi sbarrati fissi su di me.

<<Athena?>>

Dovrei correre via!

Mi volto e inizio a correre,  ma la mia caviglia ferita si impiglia in qualcosa.

Inizio a cadere.

Dannazione...

<<Athena, fermati. >>

Nicholas mi raggiunge,  stringendomi contro il suo petto prima che io possa scappare via.

Come ha fatto a raggiungermi  così in fretta? Era dall'altra parte della caverna.

Dovrei accettare il mio destino.
Il mio corpo si rilassa in segno di resa.

È finita...

<<Davvero, Athena? Un inquietante personaggio ha fatto del male a tua sorella..
E quindi tu lo segui in una miniera abbandonata nel mezzo del nulla,  in un posto sperduto dove nemmeno il telefono funziona? >>

Lasciami andare via!

<<Il terreno della miniera è instabile,  Athena! Potrebbe caderci addosso tutto se continui ad agitarti. >>

Nicholas... ma sei impazzito?
Hai ucciso tu quella persona?
Che posto é questo?
<<Un posto in cui nessun mortale avrebbe mai dovuto avventurarsi...>>

Questa é la risposta più assurda che abbia mai sentito.

<<Io... Va bene, d'accordo. >>

Sospira,  le sue braccia forti che allentano leggermente la loro presa.

<<Va bene,  Athena.  Ti lascerò andare, ma ho bisogno che tu mi prometta che resterai calma.
Nessun movimento brusco.
Queste travi hanno più di cento anni.  Non è sicuro qui.>>

Ok, lo prometto.

Nicholas lascia la presa...

... ma non ci penso due volte e corro verso l'uscita della miniera,  con la caviglia pulsante e dolorante.

<<Athena,  no!>>

Inciampo su dei detriti,  appoggiando le mani su una trave di supporto per attenuare la caduta.
Tocco il legno marcio per un solo secondo.
Ma un secondo è tutto ciò che basta.
Perché la trave si spezzi in due.

Ah!

Pezzi di roccia e schegge di legno piovono mentre la miniera collassa sopra di noi.

<<Athena!  Attenta!>>

Nicholas mi spinge via proprio mentre un'ampia sezione del soffitto si sfracella sopra di lui.

Oh, no! Nicholas!

É rimasto schiacciato.

Nicholas! Per favore rispondimi! Per favore...

Il suono di una tosse secca si leva dai detriti.

Nicholas!

<<Athena? Sei ferita?>>

No. No, sto bene.

Tu sei stato schiacciato da tutti quei detriti!  É un miracolo che tu sia vivo.

Stai bene?

<<Sono stato meglio. >>

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