sea, cigarette and thoughts

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Salt air, and the rust on your door
I never needed anything more
Whispers of "Are you sure?"
"Never have I ever before"
         - August, Taylor Swift

Il mare in primavera era qualcosa di nuovo per lui.

Le onde sembravano rincorrersi, veloci, con il vento furioso alle spalle, gareggiando a chi arrivasse per prima ad infrangersi sulla riva.

Era stato al mare solo poche volte, d'estate, con sua madre. Troppo poche per ricordarsi quei singoli giorni sotto il sole cocente di agosto.

Ora la brezza fresca gli pungeva le labbra, si insinuava sotto i vestiti facendolo rabbrividire.

C'era solo il rumore delle onde e le risate dei suoi amici, il silenzio tutt'intorno.

Le ciocche color miele erano mosse dal vento, le sue labbra increspate in un sorriso.

Il sole filtrava debole tra le nuvole, pace.

Camminava lento, un poco zoppicante, guardando i propri piedi sprofondare nella sabbia.

"Moony, non ti sarai rammollito vero?"

Borbottò un insulto: la luna piena era stata solo pochi giorni prima, lo sapevano.

"Vai ad abbaiare un poco più lontano, Pads"

In risposta gli arrivò una risata cristallina. Sollevò lo sguardo e si imbatté negli occhi grigi e luminosi di Sirius.

"Oh, non fare il guastafeste!" esclamò, e Remus alzò gli occhi al cielo.

"Uno dei due finirà in acqua prima o poi" commentò Sirius con una smorfia in volto, osservando gli altri due amici in riva al mare.

"Padfoot! È vero che chi non si vuole far un bagno è solo un fifone?" la voce alta e divertita di James arrivò alle loro spalle, facendo distogliere lo sguardo di Remus dal corvino.

"Che diamine di domande sono Prongs? Certo che è un fifone!"

Remus e Sirius si incamminarono verso gli altri due, dove il mare bagnava la sabbia. La voce indispettita di Peter in sottofondo che diceva a James: "non è vero! Non sono un fifone!", e il ragazzo che continuava a provocarlo.

"In realtà, è solo buon senso non volersi buttare in quell'acqua gelata" s'intromise Remus, con un grosso sospiro.

"Oh, ma dai, Moony!" disse la voce di James, in contemporanea a quella di Peter che lo ringraziava, annuendo vigorosamente alle sue parole. Remus fece un piccolo sorrisetto accompagnato da un cenno della testa in direzione del biondo, che gli fece perdere lo sguardo malandrino che si scambiarono James e Sirius.

"Ok, allora..." scrollò le spalle Sirius e Remus si girò accigliato verso di lui, dicendo: "cosa...?"

Venne interrotto da un piccolo urlo che si levò dalla bocca di Peter, mentre veniva preso in spalla da James e Sirius faceva lo stesso con lui. Cercò di liberarsi dalla salda presa dell'amico: "Sirius! Mettimi subito giù!" gridò, dandogli dei pugni sulla schiena.

Subito dopo si ritrovò inzuppato dalla testa ai piedi, accanto a Peter, e con un grande broncio in faccia che fece ridere i due amici.

"Ho fame" annunciò Peter, circa un'ora dopo, quando i quattro si erano asciugati (grazie a Merlino erano maghi: se l'erano cavata con un veloce incantesimo) e se ne stavano ora distesi su un telo a godersi i deboli raggi del sole primaverile.
Con un balzo James si tirò in piedi e batté le mani: "bene dunque, dei Pete, andiamo a procurarci del cibo".

Remus fece per alzarsi, "vengo anche io" disse.

James scosse la testa e fece un sorriso gentile. "Tranquillo, Moony: andiamo io e Wormtail. Pizza per tutti?"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 14, 2021 ⏰

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