Vorrei sentirmi libera. Ma libera per davvero, una ragazza senza limiti, senza confini, una ragazza libera dentro e fuori. In tutti i sensi possibili. La scena che mi immagino è correre in una spiaggia a piedi nudi, in costume, sola ma con la musica. Correre in una spiaggia, con solo due cose, anzi tre: me, il mare e un bel tramonto. Ma uno di quei tramonti che ti rimane impresso nella testa per giorni. Solo queste tre cose, quindi come definirei la libertà? una me che corre in costume in una spiaggia. Correre fin quando il mio corpo potrebbe permettersi, arrivare a un punto in cui dovrei fermarmi per prendere fiato per poi ricominciare a a correre. Probabilmente non starei correndo solo fisicamente ma anche mentalmente. I pensieri andrebbero, volerebbero, svanirebbero, non avrei nemmeno il tempo di fermarmi a riflettere perchè il mio corpo è concentrato a solo a fare due cose: continuare a correre e vedere il mare con il sole che tramonta. Per una volta, io, riuscirei a non pensare a nulla se non a ciò che sto vivendo in quell'esatto momento. Conoscendomi anche se scrivendolo non so quanto possa aver senso, dopo aver finito di correre mi sentirei la ragazza più libera del pianeta. Spesso dalle persone che ci circondano, come insegnati o anche genitori ci parlano del fatto che se siamo intelligenti, siamo liberi. Sto parlando della libertà di pensiero, quando ci dicono "se sai pensare bene allora lì sì che sei libero", fino a poco tempo fa la pensavo anche io così, anzi la penso tutt'ora così. Ma se provassimo a ribaltare le cose? é bello pensare ed elaborare su ciò che abbiamo sempre ritenuto giusto perchè la verità è che ogni cosa ha una sua versione e noi dobbiamo imparare a conoscerle e a valutare tutto. Perciò la domanda che mi pongo oggi è: e se per essere veramente liberi, dobbiamo per una volta lasciare che i pensieri ci scivolino addosso? Forse la verità è che spesso (o forse quasi sempre) i pensieri sono una grande componente della nostra vita. Pensandoci i pensieri sono fatti da noi, siamo noi gli autori, è una cosa che possiamo dire astratta che però effettivamente è la reincarnazione di noi. I pensieri definiscono chi siamo, ed è per questo che per sentirci liberi, liberi veramente dobbiamo solo per un attimo abbandonare noi stessi. Dobbiamo semplicemente lasciarci andare, dobbiamo fare si che la reincarnazione di noi ovvero i nostri pensieri, per una volta, una sola, non condizionino la nostra persona. La persona che siamo veramente. Molto spesso, ci roviniamo soli, molto spesso la causa del nostro caos siamo noi. In che senso? Siamo noi a decidere come reagire alle cose, o per meglio dire lo definisce la persona che siamo. Molto spesso diciamo "non è colpa mia se sono fatto così". Invece si. é colpa nostra. Siamo noi ed esclusivamente noi a decidere chi siamo e chi vogliamo essere in futuro. Siamo noi che decidiamo la reazione che vogliamo avere, siamo noi che molto spesso facciamo e diciamo cose che non dovemmo fare e la risolviamo dando la colpa a qualcuno o qualcosa, quando quel qualcuno o qualcosa siamo noi. Quel qualcuno o qualcosa è la persona che siamo dentro. Ed è per questo, dato che molto spesso siamo noi a causare i nostri disastri per sentirci veramente liberi, dobbiamo per un solo momento abbandonare noi stessi. Solo per un momento, un momento che potrà cambiare la nostra persona una volta riacquisita. Dobbiamo imparare a correre in una spiaggia, in costume a piedi nudi e lasciarci andare, lasciare che l'immensità del mare ci prenda. Dobbiamo lasciare andare e sentirci liberi. Sentire la nostra vera persona.

STAI LEGGENDO
Un luogo per pensare
Poésie"Un luogo per pensare"è la mia raccolta di pensieri, la raccolta di ciò che penso su ciò che ci circonda. Il mio obbiettivo è cercare di stupirvi con poche ma essenziali parole che arrivano direttamente dal mio cuoricino <3. Voglio cercare di apr...