Magcon Imagines (Italiano)

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Richiesto da: @greta_magcon

//CAMERON//

Twitter:@espinosaasweed

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Greta's POV

"Greta tesoro sei sicura di voler andare con lui?" Mi chiese con tono dolce, ma io ormai ero fredda con lei, da quando ho scoperto che Nash é mio fratello e lei non è la mia vera madre sono cambiate un bel po di chiese. Senza risponderle uscii di casa sbattendo la porta, salendo in macchina di quello che pensavo fosse soltanto il mio ex. Strano vero? Come abbiamo fatto a stare insieme un mese senza accorgerci di essere fratello e sorella? Decisi di scacciare via i miei pensieri, dopo aver chiuso la portiera mi voltai verso Nash che sorrideva "Sarà strano vederti 24 ore su 24 sai?"

"Dovrai farci l'abitudine, fratellone" risposi io scherzando e schiacciandogli la guancia. "Andremo a vivere con tutti i miei amici, sei sicura di voler venire? Non sono troppo normali" disse ridendo

"Si Nash, so che non sono normali, li conosco già e loro mi avevano conosciuta come la tua ragazza ricordi? Ora parti" Risposi io buttando la testa all'indietro.

Una volta arrivati la casa era enorme, e lo credo bene dato che ci saremmo vissuti in 12 li dentro! Indossavo dei pantaloncini a vita alta con una maglietta a maniche corte che arrivava poco sopra l'ombelico, faceva già abbastanza caldo a maggio qui a Los Angeles. Lungo il vialetto c'erano un bel po di macchine e anche Nash lo notò "Devono già essere arrivati tutti"

*skip di qualche ora*

Dopo essere entrati in casa salutammo tutti e spiegammo la situazione e tutti scoppiarono a ridere, in effetti la cosa era abbastanza divertente se solo non fossi stata io la protagonista.

Dopodiché iniziammo a parlare e sentii due occhi su di me, infatti che Cameron mi fissava, gli sorrisi e lui mi fece segno di uscire fuori. Erano le 7 e mezza quindi dissi ai ragazzi che sarei andata a ordinare la cena , mentre Cameron disse che sarebbe andato a farsi una doccia, loro erano troppo presi a giocare a GTA per notare che entrambi eravamo usciti nel retro.

"Hey Cam dimmi"

Lui si avvicinò a me senza smettere di guardarmi negli occhi, si avvicinò  così tanto che sentivo il suo respiro sulle mie labbra, fino a che non mi baciò, quello che provavo in quel momento non era niente in confronto a quello che avevo provato con i miei ex, dopo un po si staccò e mi afferrò la mano, camminando velocemente raggiungemmo la sala, senza farci notare salimmo al piano superiore e entrammo in quello che presumo fosse stata la sua camera, mi sorrise e chiuse la porta a chiave, mi afferrò per i fianchi e mi spostó facendo aderire la mia schiena alla porta, si di avvicinò al mio viso di nuovo, sapevo cosa poi sarebbe accaduto ma non mi importava, si avvicinò al mio orecchio sussurrando "Questo sarà il nostro piccolo segreto"