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Un rumore metallico mi fece svegliare da quel sonnellino che mi ero permessa di fare.
La mia testa è completamente invasa da domande: perché non mi ricordo chi sono?
perché non so il mio nome?
e soprattutto dove sono?
Guardandomi intorno notai un ragazzo dai capelli castani che dormiva profondamente.
Chi era lui?
Perché era lì con me?
E perché mi sembra familiare?
Presa dalla curiosità mi avvicinai e lo scrutai.
Aveva delle ciglia lunghissime, un naso piccolo e un poco all'insù, i capelli castani abbastanza corti e due labbra piccole e sottili.
Era un ragazzo molto bello ma non mi attirava.
É come se c'è qualche legame a tenerci insieme, come se io sapessi chi fosse anche se non me lo ricordavo.
Lo guardai ancora una volta e poi decisi di svegliarlo.
Lo scuoti violentemente e dopo qualche verso di disapprovazione si svegliò.
-chi sei? perché sei con me? e dove siamo?-
-ehi bello calmati io non so nulla, siamo sulla stessa barca-
-ma tu ti ricordi come ti chiami?- mi chiese dolcemente il ragazzo.
-no...tu?-
-no..-
La chiacchierata duro poco perché la specie di "gabbia" in cui eravamo rinchiusi si fermò.
Un cigolio e una luce invasero la cella.
Abituata all'oscurità, fui costretta a coprirmi gli occhi con un braccio e la stessa cosa fece il ragazzo affianco a me.
Qualcuno con un balzo felino entrò nella gabbia di metallo dove eravamo rinchiusi.
-allora Newt?- disse una voce maschile che sembrava provenire da sopra.
-sono due fagiolini, un ragazzo e una ragazza..-
-cosa ma non é possibile!- rispose un ragazzo.
Siccome avevo tenuto gli occhi chiusi, forse per la paura decisi di aprirli.
Mi ritrovai davanti un ragazzo biondo con degli occhi color nocciola molto intesi, che mi squadrava dalla testa ai piedi.
Decisi di prendere parola:
-beh non avete mai visto una ragazza?!-
-in realtà no- rispose il biondino con aria stupefatta.
-in che senso scusa?-
-nel senso che non abbiamo mai visto una ragazza qui siamo 30 ragazzi e tu sei l'unica femmina!-
-30 ragazzi? unica femmina? uh dio- dissi con un tono abbastanza spaventato ma allo stesso tempo stupito.
-che ne dite di farci uscire? sapete io e questo ragazzo, che non so neanche chi è, non vorremo stare qui tutto il tempo grazie-
-agli ordini fagio-
A quel soprannome lo fulminai con lo sguardo.
Lui cercò di aiutarmi ma siccome avevo le gambe lunghe e a quanto pare ben allenate riuscì benissimo a uscire dalla gabbia.
Mi guardai intorno.
Ero in un prato con degli alberi, delle casette in legno, degli animali che pascolavo liberatamente e perfino un piccolo ruscello.
Il mio sguardo si soffermò sulle mura alte e maestose che ci circondavano.
Erano alte e grigie, non davano un bell'aspetto.
Ero talmente persa nei miei pensieri che non mi accorsi che il ragazzo che era con me nella gabbia incominciò a correre verso le mura.
Era veramente veloce!
Ecco come non detto.
Inciampò in una radice e cadde come sacco di patate.
Tutti i ragazzi incominciarono a prenderlo in giro e a ridere ma io non lo trovai così divertente.
Così decisi di andargli incontro e di aiutarlo.
Incominciai a correre.
Le mie gambe si muovevano da sole.
Mente, gambe e cuore.
Una cosa sola.
In men che non si dica ero lì da lui e lo
aiutai a rialzarsi.
-ehi tutto ok?-
-si sì grazie, hai visto anche tu le mura vero?-
-si e a dire la verità non mi piacciono per niente-
-neanche a me-.
A interrompere la nostra conversazione fu un ragazzo dalla pelle scura, alto e muscoloso.
-benvenuti alla radura fagio!-
-radura?!-
-si é questo posto! Io sono Alby il capo di questi pive, venite con me vi faccio fare il giro turistico.-
Io e il ragazzo della gabbia ci guardammo e poi decidemmo all'unisono di seguirlo.
Alby ci fece vedere il casolare dove si dorme generalmente, la cucina dove ci ha fatto conoscere Frypan un ragazzo molto simpatico, il macello dove beh ecco si uccidono le povere bestie, l'orto e poi ci disse che ogni mese dalla "scatola" arriva un nuovo fagiolino con delle provviste.
Questo mese toccò a noi due anche se non era normale ne che arrivò una ragazza ne che arrivarono 2 fagio al posto di 1.
-ehi Alby!-
-oh ragazzi lui é Newt il vice capo-
Ahh quindi il biondino di prima si chiama Newt buono a sapersi..
-ciao ragazzi piacere di conoscervi-
Lui ci strinse la mano e per un attimo mi é sembrato che mi stesse mangiando con gli occhi ma sarà solo la verità una mia impressione.
-io invece sono... ecco... io non me lo ricordo-
-io neanche purtroppo- continuò il ragazzo che era con me nella gabbia.
-tranquilli fagio é del tutto normale vi verrà in mente fra qualche giorno- ci disse con tono ovvio Newt.

Ciao ragazzi questa é una nuova storia su maze runner spero che vi piace e nulla alla prossima!
-newt is hot

nulla é come sembra-maze runnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora