𝒄𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 1

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Sono sempre stata una ragazza molto introversa, voi ora starete pensando "si Hope, ora ti muore la madre", anche no.
La mia infanzia è stata davvero felice, ho sempre ricevuto molte attenzioni dai miei genitori, anche se facevo capricci venivo lo stesso ricompensata, un esempio?
piangevo perché non volevo mangiare? Il giorno dopo mi portavano una di quelle Barbie da vestire e truccare; quindi si, tutto sommato sono cresciuta viziata e con genitori disposti a vendere l'anima per la loro "piccola Cori" (ps: si mi chiamo Coraline).

I problemi sono nati quando cominciai a crescere e a svilupparmi, evidentemente per loro la crescita del mio corpo era un allarme da "tornerai incinta", e per questa loro idea non ho mai avuto tanti amici del sesso opposto, tranne un ragazzino.

Avevo 14 anni e io e lui eravamo in classe insieme, mi chiese di mettermi con lui, dissi si perché mi faceva pena; lui si chiama Justin, è alto, pelle abbronzata, occhi chiari e capelli scuri, la vostra mente avrà pensieri del tipo "ma è il ragazzo perfetto", beh io vi dico di no.

Inizialmente eravamo due bambini ma ci sono sempre stati dei problemi, tipo lui troppo geloso, io sospettosa di troppi tradimenti e continue litigate per cose senza senso, finiva sempre con lui che si scusava e con io che lo perdonavo con le classiche parole "tranquillo tutto ok"; come ho detto prima litigavamo spesso e ciò ha portato a molte conoscenze nei nostri periodi di rottura temporanea, lui ovviamente per la sua bassa autostima non ci provò mai con nessuna per ansia di essere respinto, volete parlare di me? ok cominciamo.

Subito dopo la prima pausa volevo cercare di fargli capire di tenerci a lui, o almeno fingere, anche se dentro me stessa sapevo che era tutta abitudine, e nonostante i miei tentativi, il mio cervello diceva "è una pausa, sei single cara coraline", ma mi sentii solo con una ragazza, veramente stupenda, siamo tutt'ora migliori amiche, si chiama Jenny: è molto più alta di me e ha dei capelli neri che finiscono delicatamente sulle sue spalle, non è magrissima, ha le curve al posto giusto, ed è una cosa che mi ha sempre attratta, il suo viso è perfettamente ovale con delle guance morbide e paffute, il tutto accompagnato da labbra carnose che accentua con una matita nera e degli occhi grandi messi sempre in risalto da una riga di eyeliner. Una cosa che mi ha sempre affascinata di lei è il suo stile, mette capi completamente diversi da quelli delle ragazze dei giorni nostri, punta su jeans larghi e vestiti oversize, per non parlare delle sue dita decorate da anelli, piccoli tatuaggi e bracciali.

Con Jenny sentivo che c'era un certa alchimia, tutto andava bene, stavo seriamente pensando di lasciare Justin, ma ovviamente il destino disse di no.

Ero andata a fare la mia classica passeggiata con lei e lo incontrammo, mi lanciò uno sguardo d'odio e venne  verso di me tirandomi per il braccio, io cercai di impormi, ma io 1,58 con lui 1,87, non riuscii a fare nient'altro tranne che guardare Jenny con le lacrime agli occhi e farmi strattonare per il braccio in mezzo ad una strada.

𝒏𝒐𝒏 𝒗𝒐𝒍𝒆𝒗𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora