Capitolo 8

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Assiah, Kyoto. Inspiro l'aria presente in questa parte di mondo e subito ne sono nauseato. L'aria è cento volte più pesante qui che a Gehenna. Io e Bon iniziamo a farci spazio per le strade per arrivare al locale dei suoi genitori. Una volta arrivati entriamo e veniamo colpiti da uno zoccolo.

-Oh, scusa.... BON!!!- esclama il fratello di Shima, quello biondo, strano del quale non ricordo il nome

-Ciao Kinzo, potresti...-

-Chiamare tua madre?? Subito!!- corro via

-Wow- dico solo

-È fatto così- scrolla le spalle Bon

Non mi conduce in un salottino dove aspettiamo sua madre che subito entra e lo prende per i capelli.

-TUUUU- minaccia -COSA CI FAI QUI E NON A STUDIARE?! NON TK HO CRESCIUTO PER AVERTI COME NULLAFACENTE IN CASA CAPITO?!- gli urla mentre lo scuote dai capelli

-Eh... s-signora- cerco di fermarla riuscendoci

-Oh, tu devi essere... Okumura Rin-kun, vero??-

-Esatto, mi dispiace per il disturbo da dovevamo parlarle- dico cortesemente -Beh, a lei e a suo marito- precisai

-Oh ti prego dammi del tu e chiamami Torako. Vado a chiamare quello scansafatiche di Tatsuma. Torno subito- dice uscendo

Bon butta fuori tutta l'aria che aveva trattenuto e si siede a terra sul cuscinetto battendo la mano affianco a sé per farmi sedere accanto a lui. Eseguo e dopo gli accarezzo i capelli.

-Fa male??- chiedo

-No, ormai ci sono abituato. Tsk, che fastidio- borbotta contrariato.

Rido leggermente continuando ad accarezzargli i capelli. Lui in risposta appoggia la testa sulla mi spalla e sospira rilassato chiudendo gli occhi

Con le orecchie capto un suono sordo e mi giro trovando Torako e Tatsuma che ci guardano straniti.

-Bon- lo richiamò puntando i suoi genitori.

Si gira e li guarda, poi guarda me, poi la mia spalla, infine mette il gomito destro sul tavolo e poggia la testa sul palmo girandosi verso il muro rosso in viso.
Trattengo un sorriso e i genitori ci si posizionano davanti.

-Era questo??- chiede Tatsuma divertito -Solo questo??-

-Beh, in verità...- inizio venendo bloccato da Bon che borbotta un "c'è molto di più fidati vecchio"

-E cosa sarebbe??- chiede Torako -Anche se non mi darai un nipote puoi adottarlo, chi se ne frega se è di sangue o meno-

-Hai azzeccato al 50% l'argomento mamma- dice Bon riprendendosi

-Al 50%??- chiede Torako

-Beh, Rin è...-

-Un mezzo demone, figlio di Satana- rispondono i due in coro -Si e allora??- chiede Tatsuma

-Beh, i mezzi demoni, come i demoni, vanno in calore e beh...-

-Calore??- chiede Torako guardando me, beh, Bon è in difficoltà effettivamente

Sospiro e inizio il discorso -Circa due settimane fa, forse una, sono andato in calore, che funziona un po' come per i cani. Ora, i demoni e i mezzi demoni si dividono in due... chiamiamoli... Predominante, che corrisponde all'uomo, e  sottomesso, che corrisponde alla donna della relazione. Io sono nella seconda categoria, di conseguenza posso essere... beh... posso generare delle vite e Bon è... come il maschio Alpha del mio demone interiore...- spiego con un po' di difficoltà -Dicevo... poco tempo fa sono andato in calore e l'ho passato in compagnia di Bon... e... beh...- Bon mi blocca

-Aspetta un bambino- la fa breve mentre arrossisco e la coda mi circonda lo stomaco.

Vedo Torako bloccata a metà in un'espressione tra "sono felice" e "ora ammazzo quel fallo di mio figlio" mentre Tatsuma cerca di svignarsela venendo prontamente preso è bloccato dalla moglie.

-Ok, quindi, tu- mi punta -Aspetti un bambino da quel coso lì- punta Bon

-EHI DONNA!!! IO HO UN NOME- la riprende Bon

-Esatto- ignoro completamente il mio fidanzato concentrandomi su Torako

-E state insieme- mi segue evitando di ascoltare il figlio

-Esattamente-

-Torako, tesoro, lasciami andare- prega Tatsuma

-E sarò nonna- continua ad ignorarli

-Giusto- la seguo

Passano un po' di secondi poi mi abbraccia.

-Awwww sarò nonna!!! Che bello- mi stritola leggermente

-Via che tua madre l'ha presa bene- borbotta sollevato Tatsuma -Bel colpi figliolo, hai dei bei gusti- arrossisco leggermente

-Quello lo sapevo anche da solo vecchio- dice Bon incrociando le braccia al petto e girandosi al contrario per poi sorridere -e tu?? Come l'hai presa??-

-Bene, era anche l'ora figliolo- gli da due pacche sulla spalla

-Ho quindici anni Vec...- lo guardo male -Papà- si corregge notando la mia occhiataccia

-Beh?? Io a quindici anni già corteggiavo tua madre... e un altro paio di donzelle qui e lì- Torako gli tira uno zoccolo.

-MAIALE- urla poi staccandosi da me per poi attaccarsi al figlio

-Anche se sei uno scansafatiche e sembri un gallo, sei sempre mio figlio. Sono fiera di te- gli sussurra facendomi pervadere da un moto di tristezza.

Continuai a sorridere mascherando la mia tristezza, ma non riuscivo a fermare le immagini che si presentavano nel mio subconscio. Se non fosse stato per gli esorcisti è il Vaticano, io starei con mia madre. Mia madre mi direbbe le stesse cose, mi abbraccerebbe, avrei quella cosa che mi è sempre mancata. L'appoggio di mia madre. Perché per quanto mio padre adottivo si sforzasse, la mamma è sempre la mamma. Non posso non sentirne la mancanza nemmeno se fossi il più felice di questo mondo.

-Quindi la vostra sistemazione??- chiede Torako interrompendo i miei pensieri

-Gehenna- rispondiamo in coro ricevendo un segno d'approvazione da Tatsuma

-Ho avuto il piacere di conoscere tua madre Rin, mentre si nascondeva da tutti. Quindi ho avuto il piacere di vedere la loro visione del mondo. Divertitevi- spiega velocemente

-Appena potete mandateci delle notizie. Ok??- chiede Torako

-Sicuro- rispondo

-Potreste, non dire niente a nessuno. Se il Vaticano lo sapesse...- inizia Bon

-Primo, tranquillo, sono una tomba- dice Torako con un "letteralmente" sussurrato da Tatsuma e un pugno arrivato sulla pelata del uomo -Secondo, il Vaticano non potrebbe fare proprio niente, Gehenna è inaccessibile per tutti gli umani tranne... te, a quanto pare- punta Bon

-Giusto, ma...- Bon viene interrotto da Torako che consapevole risponde

-Meglio prevenire che curare-

-Poi non sappiamo se Yukio possa o no attraversare il portale, quindi- concludo.

Vedo un portale formarsi sotto i nostri piedi. È ora di cena.

-Preciso come un'orologio svizzero- sospiro buttandomi dentro -Alla prossima suoceri- sorrido raggiante mentre Bon li abbraccia e mi segue

-Ciao mamma, papà- sorride anche lui

Angolo Tondo (da oggi esiste nella geometria intesi?? Intesi)

OLÈ!! L'ho finito. Spero che vi sia piaciuto e niente...

Torno a guardare Death Parade, bye!!

The Exorcist and The Sathan Son (Bon x Rin)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora