1. Righteous

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Garret Seymour, 17 anni. Il ragazzo medio. Non è un secchione a scuola, non è un nerd, non è popolare, è solo Garret. L'unica cosa che lo caratterizza è la sua correttezza e il suo amore verso la giustizia, e infrangere questi ideali vorrebbe dire infrangere lo stile di vita rigoroso e lineare di Garret.

In effetti è quello che accadde.

La scuola era quasi finita, Garret come al solito aveva tutte le materie sulla sufficienza, e non gli dispiaceva troppo. Nella sua classe c'erano quattro o cinque ragazzi che si definivano popolari (sai no, quelli pieni di soldi, con tutte le ragazze dietro e che hanno sempre un motivo per sfotterti), e il loro bersaglio prediletto era Kyle, un amico di Garret. Kyle era un gigante buono, era alto quasi due metri ed era spesso come un giocatore di football, un armadio semovente in pratica. Garret lo conosceva dalle elementari, erano sempre stati molto amici e lui era sempre un maniaco dello sport. Tutti i corsi sportivi extrascolastici li aveva fatti, dal nuoto al basket. L'unico problema era la sua riservatezza, era uno sempre sulle sue, anche negli sport di squadra gli era difficile comunicare con gli altri.

Per questo gli davano fastidio, perchè sapevano che era troppo timido per difendersi. E per questo un giorno, per farsi più fighi davanti alle loro ragazze, lo spinsero giù dalle scale della scuola, rompendogli entrambe le gambe e costringendolo sulla sedia a rotelle per un po'. La cosa non li toccava, anzi sembrava divertirli. Ma a Garret non faceva ridere per niente.

Occhio per occhio.

Due settimane dopo l'avvenuto, Garret portò a scuola nascoste nel borsone per la palestra due cesoie da giardino. 

Occhio per occhio.

Andò verso il "capo" di questi bulli, Evan Patterson, con le cesoie in mano, e i suoi amici si misero a ridacchiare come al solito. "Che fai, il corso di giardinaggio non è qui, idiota.".

OCCHIO PER OCCHIO.

Garret aveva gli occhi sbarrati e fissi su Evan, e stringeva le cesoie fino a farsi male alle mani. 

OCCHIO PER OCCHIO.

Con uno scatto conficcò entrambe le cesoie nelle gambe a Evan, che subito rimase pietrificato dall'azione. Poi Garret aprì le cesoie mentre erano dentro alle gambe, ed Evan iniziò a urlare, mentre i suoi amici scapparono urlando anche loro. Garret estrasse le cesoie macchiate di sangue, si avvicinò a Evan e gli sussurrò nell'orecchio: " Occhio per occhio." Detto questo infilzò il collo del bullo e spalancò le due lame della cesoia, aprendo il collo di Evan Patterson. Ridendo e asciugandosi il sangue dalla faccia, Garret aggiunse una frase: "Questo era un bonus, te lo sei guadagnato." 

Dieci anni più tardi. 

Garret era uscito da poco dal riformatorio, e scoprì che i suoi genitori avevano preso per lui un appartamento in affitto, e avevano già spedito le sue cose lì dentro. In effetti ormai aveva 27 anni, era in grado di andare a vivere da solo. Era anche molto probabile che i suoi genitori non lo volessero più in casa dopo l'accaduto, e non sapeva se esserne triste o indifferente. In ogni caso, passò dalla sua nuova casa, e in mezzo agli scatoloni trovò le vecchie cesoie, pulite e in perfette condizioni.

Stava per avere l'idea più stupida e malata della sua vita, ma non aveva nulla da perdere a quel punto. Si ricordò che aveva una copia della maschera di ferro presa in Francia, a lui piacevano tantissimo le maschere, tanto che ne aveva una grande collezione. Prese la maschera di ferro, un lungo impermeabile, e infine le cesoie. Come poteva chiamare la sua creazione, l'uomo che avrebbe portato la giustizia nel sangue? Pensò che le sue armi erano due cesoie da giardino. Armi inusuali ma efficaci nel suo caso. Quindi decise di chiamare la sua grande e perversa creazione Scissors. 

ScissorsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora