il ricordo

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Sono passati ben 5 anni dalla seconda guerra magica, sembra che ognuno sia riuscito a costruirsi la propria vita, oltre Hogwarts.

Quello che non sapete è che nessuno ha mai veramente dimenticato cosa è accaduto quella notte.

5 Anni Prima...

La guerra era appena terminata, regnava la tristezza e la desolazione.
Tutte quelle persone morte per salvarne altre, hanno sacrificato la loro vita per prometterne una migliore ai successivi studenti di quella che ormai era solo lo spettro della vecchia Hogwarts.

Era impossibile definire chi fosse il buono e chi il
cattivo perché tutti avevano compiuto delle azioni senza perdono quella notte e nessuno riuscì mai a dimenticarlo.

Voldemort era morto eppure sembrava che fosse ancora lì, in mezzo a loro.

I pianti, le grida, la disperazione erano impresse nella mente di tutti.

La guerra era finita, ma il peggio stava per arrivare.

Si erano tutti riuniti nella sala grande, c'era chi trasportava le vittime della battaglia, chi piangeva e chi invece tirava un respiro di sollievo da tutto quello che era accaduto.
E poi c'erano loro: Harry, Ron, Hermione, Neville, Luna e... Draco.
Aveva deciso di non schierarsi dalla parte di Voldemort e contro ogni aspettativa decise di combattere al fianco di Harry deludendo la sua famiglia ma non gli importava.

Amici fin dai primi anni di Hogwarts hanno combattuto l'uno al fianco dell'altro per salvare quella scuola che aveva regalato a loro momenti felici, tristi e dolorosi.

Adesso erano lì, seduti tutto insieme, come i vecchi tempi, quando erano troppo tristi per stare soli e troppo stanchi per aver combattuto chissà quale creatura magica infiltrata ad Hogwarts, perché diciamolo ormai si erano abituati.

- Harry - disse Hermione - Come ti senti? - era preoccupata per l'amico, sapeva quanto fosse coraggioso ma sembrava distrutto.

- Sto bene... è finito tutto... - era affranto.

Il suo sguardo vuoto si aggirò per la stanza, vedeva solo disperazione, non sembrava fosse rimasto qualcosa di buono dopo la fine della battaglia ed era terrorizzato dall'idea che questo fosse solo un brutto incubo e quando si sveglierà sarà di nuovo a dormire nel suo sottoscala con quella famiglia che tanto odiava senza conoscerà l'esistenza ne della sua famiglia, ne della magia, ne di Hogwarts.

Cosa fosse peggio? non ne aveva idea. Se svegliarsi e sperare che fosse solo un brutto incubo o l'immagine di continuare a vivere con il peso di essere il colpevole di tutto quel disastro.

- sto bene...-.

Non riuscì a dire altro, la sua mente era invasa da un milione di pensieri e nonostante sapesse che il peggio era finito sapeva che dentro di se tutto non sarebbe stato più lo stesso.

- Harry so che è difficile ma dobbiamo andare avanti, è finita - disse Hermione, sembrava che stesse per scoppiare in lacrime, magari di gioia o magari di disperazione, la linea che divideva le due emozioni era così sottile che sarebbe stato difficile individuarne la differenza.

- dimenticare Hermione? Vuoi dimenticare tutto questo? Come fai a dimenticare? La morte, le lacrime, guardali! Come faccio a dimenticare? - disse Harry. Sembrava quasi terrorizzato.

- So che hai bisogno di tempo, ma guarda Ron! Ha appena perso un fratello! Se tu non riesci a dimenticare come dovrà farlo lui? -

Harry alzò lo sguardo verso Hermione, era in lacrime.
Sapeva che in qualche modo la stava facendo soffrire più di quanto lo stesse già facendo ma non riusciva a pensare ad altro.

- Scusa Hermione... - voleva piangere anche lui ma non poteva, voleva dimostrarsi forte.

- Va bene Harry, non riesco neanche ad immaginare quello che stai passando... - disse Hermione.

I due si alzarono si guardarono negli occhi e si abbracciarono.
In quel momento anche Harry comincio a piangere.
Era distrutto, stanco di tutto ciò.

Quella sera rimasero tutti ad Hogwarts.

Fecero tutti finta di stare bene, ognuno a modo proprio.
Qualcuno piangeva in silenzio, magari non voleva attirare l'attenzione, altri provavano a parlare e scherzare come i vecchi tempi ma un velo di tristezza li rapiva completamente quando aprivano bocca.

Nessuno era più come prima.

Tutti i ragazzi del settimo anno si riunirono nella sala grande, si sedettero in cerchio e cominciarono a parlare.

- Qualcuno vuole dire qualcosa? - chiese Harry palesemente in imbarazzo.

- Sto male... ho questa terribile sensazione quando penso a quello che è successo, come se un dissennatore stesse prosciugando tutti i miei ricordi... - disse un ragazzo seduto in seconda fila.

- Ho paura - disse un altro.

- Non fanno altro che tornarmi in mente le immagini di tutte quelle persone morte, le grida, i pianti, io non... - disse Ginny prima di scoppiare a piangere.
Pensava a suo fratello, Fred, se ne era andato durante la battaglia.
Si sentiva abbandonata e sola, aveva paura.

- Sento un vuoto dentro di me, come se mi mancasse il respiro, vorrei dimenticare tutto questo - disse Seamus in fondo alla stanza, era appena arrivato insieme a Dean.

- Anch'io... vorrei dimenticare tutto - disse Ginny dopo essersi ripresa dal pianto.

- Anch'io - dissero un gruppo di ragazzi in coro.

E poi tutti quanti cominciarono a ripeterlo.

Volevano dimenticare.

- Ci sarebbe un modo... - disse Hermione. - Ma perderemmo ogni ricordo di Hogwarts e della vita che abbiamo passato qui... -

- Facciamolo - disse Seamus, era spaventato.
I suoi occhi erano diventati rossi e le sue guance erano rigate dal pianto.

- Non ce la faccio più... ho paura... voglio solo avere una vita normale -

- Se siamo tutti d'accordo allora... - Hermione sembrava quasi sollevata da questa scelta. - Sappiate che questa scelta sarà irreversibile. -

- Facciamolo e basta. - dissero in coro un gruppo di ragazzi.

-Va bene... quando ci risveglieremo torneremo alla nostra vita comune... senza avere alcun ricordo della magia, di Hogwarts e di questa battaglia... saremo dei semplici babbani.- aspettò una risposta.

- Abbiamo bisogno di ricominciare... iniziamo una nuova vita. - disse Luna.
Non aveva ancora espresso la sua opinione ma anche lei era rimasta segnata dalla tragedia.

- Al mio tre pronuncerò l'incantesimo, preparatevi.-

Tutti si presero le mani e chiusero gli occhi.

- uno... due... tre...- Tirarono un respiro e si prepararono, era il momento... iniziava una nuova vita.

- Oblivion...-

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SPAZIO LETTORE.
Spero che questo primo capitolo della storia vi sia piaciuto, lasciate un commento se vi va e votate la storia così molte più persone avranno l'occasione di leggerla.

Ps. Aggiornerò la storia ogni due giorni e cercherò di restare attiva il più possibile.

Claudia <3

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