Si può dire che ci sia stato una sorta di BTS “prima” e BTS “dopo”. Come da regola del mercato coreano, i BTS hanno esordito con un’immagine da cattivi ragazzi, che però – e per fortuna – si è sgretolata in breve tempo. I ragazzi hanno capito che per entrare davvero in contatto coi loro coetanei dovevano gettare la maschera dei duri e cominciare a parlare dei veri problemi della loro generazione. Alle classiche canzoni d’amore si sono affiancati brani che affrontano temi come il bullismo, la pressione sui giovani nella società dei consumi e la salute mentale.
Hanno rischiato di essere solo in 6
Nonostante ad oggi sia uno dei membri più amato e seguito e sembra dunque quasi impossibile pensarlo, Park Jimin ha rischiato di non far parte della band. Sembra infatti che prima del debutto ufficiale sia stato allontanato dalla band un totale di otto volte: a “salvarlo”, se così vogliamo dire, fu il suo compagno di band – ed ex compagno di scuola – V, che espresse alla casa discografica il suo immenso desiderio di lavorare con Jimin.Prima del debutto ufficiale in ogni caso, anche J-Hope lasciò la band per un periodo di tempo. Fu il leader RM a convincerlo a tornare, dicendo che i BTS non sarebbero stati gli stessi senza di lui.
Evidentemente doveva essere il 7 il loro numero fortunato!
#thirdonefromtheleft
Ogni membro ha raggiunto la band in modo diverso: la maggior parte di loro in ogni caso lo fece attraverso le classiche audizioni. La storia del reclutamento di Jin è alquanto bizzarra quanto incredibile: un agente lo notò infatti un giorno mentre stava scendendo dall’autobus e lo avvicinò, convincendolo a fare l’audizione per la Big Hit Entertainment. Il motivo? Perchè aveva un bellissimo aspetto.Non per niente quando il gruppo comparve per la prima volta sulla tv americana in occasione dei Billboard Music Awards del 2017, fu proprio Jin a causare la pioggia di hashtag #ThirdOneFromTheLeft – “Terzo da sinistra”. Un hashtag che fa sorridere ma che fa capire quanto la bellezza dell’artista sia sempre stata al centro dell’attenzione. Pensate un po’: un celebre chirurgo estetico ha colto l’occasione dell’evento per analizzare un totale di circa 270 uomini asiatici e ha decretato che Jin avrebbe “la faccia perfetta“, ed è per tanto considerato uno degli uomini più belli del continente.
L’impegno nel sociale: la campagna “Love Myself”
I BTS sono particolarmente impegnati nel sociale, specie per quanto riguarda il sostegno dei giovani. Nel 2017 hanno infatti lanciato, insieme alla branca coreana dell’Unicef, la significativa campagna Love Myself, allo scopo di “proteggere e supportare i bambini e gli adolescenti vittime di abusi domestici, bullismo scolastico e violenza sessuale in tutto il mondo”.In un toccante discorso alle Nazioni Unite, il leader del gruppo RM ha spiegato la vicinanza della band a questa tematica, chiedendo a tutti i giovani del pianeta di “farsi sentire“.
2017: RM, leader del gruppo BTS parla alle Nazioni Unite della campagna “Love Myself”
Il grande contributo a economia e cultura
Il contributo della band all’economia e alla diffusione della cultura coreana nel mondo è a dir poco immenso. Non solo per le vendite musicali ma anche a livello turistico: i fan del gruppo vengono da tutto il mondo per assistere ai loro concerti in Corea, e qui vogliono visitare i luoghi frequentati dalla band, dai bar e ristoranti amatissimi dalla boy-band alle location dei video musicali. Ad oggi i BTS concorrono indirettamente per lo 0,3% al PIL annuale coreano.Il 24 ottobre 2018 il Presidente della Corea del Sud gli ha perciò conferito l’Ordine al Merito Culturale per aver collaborato alla diffusione della cultura coreana nel mondo.
Quanto tempo per arrivare a un milione di likes? Per i BTS, 35 minuti
“Life goes On” dal loro ultimo album “Be” è stata la canzone più veloce di sempre a raggiungere un milione di likes su Youtube, mettendoci circa 35 minuti. Un record che qualcuno riuscirà mai a superare?Sono inoltre ad oggi la band più seguita su Twitter, superando ufficialmente quella che lo era in passato, gli One Direction.
#LifeGoesOn by @BTS_twt becomes the fastest music video teaser to hit 1 MILLION likes on YouTube, taking around 35 minutes. pic.twitter.com/QupcMT9EEZ
— Pop Crave (@PopCrave) November 17, 2020
Sono l’Entertainer of the Year del 2020
Il settimanale statunitense TIME ogni anno proclama il cosiddetto Entertainer of the Year, l’artista che dunque si è più distinto durante l’anno. Questo premio è andato ai BTS per il 2020, con la seguente dichiarazione da parte della famigerata rivista:“Tra il rilascio di più album e il superamento di ogni tipo di record nel 2020, la band pop coreana è salita all’apice della celebrità” (…) In un’era segnata da così tanta angoscia e cinismo, i BTS sono rimasti fedeli al loro messaggio di gentilezza, connessione e auto-accettazione”
https://youtu.be/qEaVfcBP9M0
I BTS cantano Dynimite per Time, che li ha proclamati Entertainer of the Year
E in Italia?
Se fate parte delle affiatate ARMY non c’è bisogno che ve lo dica, ma non tutti potrebbero sapere che “Dynamite” è la prima canzone dei BTS ad essere scritta totalmente in lingua inglese, nonostante ci siano altre canzoni che contengano frasi o parole in questa lingua. I ragazzi hanno infatti completamente abbandonato la loro lingua madre per questo pezzo, che ha avuto probabilmente anche per questo motivo un forte impatto sul mercato musicale di tutto il mondo, raggiungendo ben presto anche le radio italiane.Il video ufficiale di “Dynamite”, loro prima canzone ad essere interamente in lingua inglese
“Dynamite” è infatti la loro prima canzone a ricevere il disco d’oro in Italia, anche se abbiamo la sensazione che non possa essere l’ultima a raggiungere questo prezioso traguardo!E voi, vi siete già innamorati di questa band? Fatemi sapere nei commenti!
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curiosità sui bts o sulla big hit in generale....
Fanfictiontutte le informazioni vere che vi chiariranno dei dubbi se volete fate domande....