Alvisio iniziò a girovagare per la foresta disperato in cerca di un posto per la notte.
Come se non bastasse, cominciò a piovere e la rana proprio non sopportava la pioggia perché lo faceva sentire ancora più viscido e appiccicoso di quello che generalmente era, aveva però fortunatamente il suo fidato cappello che lo proteggeva e lo accompagnava in questa avventura.
All'improvviso udì un tuono e corse a ripararsi. una volta finito il tuono, Alvisio aprì gli occhi e si trovò davanti ad uno stagno. Era molto spaventato perché non si era mai addentrato in quella parte della foresta prima d'ora.
Di punto in bianco comparve un fungo molto alto e fatto, Alvisio was like : first reaction SCHOK, but then il fungo fatto parlò:
< che cazzo fai ALVISIO >
Alvisio basito perché non aveva mai visto un fungo parlare.
< ALVISIO, te non lo sai ma io ti seguo fin da quando eri solo un girino insignificante>
<Buon a sapersi, quindi hai un posto per la notte o dormivi anche tu in casa mia? Perché non so se sai la novità ma non c'è più, puf , distrutta > replicò Alvisio.
Con tono ironico e tanto sarcasmo, il fungo fatto (che si è scoperto poi essere un fungo padrino) propose :
< okay, allora facciamo un patto : io ti permetterò di restare sotto la mia cappella per una notte mentre te mi donerai la tua anima >
Alvisio accettò.
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I'll make this feel like home
FantasyAlvisio si trova di punto in bianco senza casa. In questa storia il lettore accompagnerà Alvisio nel suo viaggio per trovare una nuova sistemazione incontrando diversi personaggi. Una storia dalla morale scontata però mai banale. Storia nata dopo un...