Capitolo 1

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C'eravamo sposati da poco io e Richard, ed eravamo molto uniti come coppia, andammo a vivere in una villetta vicino ad un lago. 
Desideravamo molto un figlio, ma dalle analisi il dottore disse che la mia percentuale di avere figli era dell'1%, così il dottore mi diede delle pillole per aumentare quella piccola percentuale. Nonostante quella piccola speranza, ero caduta in una forte depressione. 
Dopo un mese, ebbi un ritardo mestruale e dal test risultava "positivo", Richard ed io eravamo felicissimi per quella notizia e per i primi mesi andava tutto bene, finché una notte ebbi dei forti dolori quasi come delle piccole contrazioni, mi preoccupai molto credevo che stava succedendo qualcosa al bambino, così Richard mi portò in ospedale in piena notte. 
Il medico mi fece dei prelievi e mi mandarono dall'ostetrica a fare delle radiografie. 

-Signora... che tipo di dolori erano quelli che provava?- Mi domandò la dottoressa un po' preoccupata mentre mi visitava.
-Sentivo come delle piccole contrazioni, brevi ma dolorose.- 
-Capisco... il bambino risulta sano al momento, ma è meglio che resti in osservazione qui almeno per stanotte, si accomodi in sala d'aspetto. Fra dieci minuti l'accompagnerò in camera.- Disse accenando un sorriso per tranquillizzarmi.
-Va bene...-Ricambiai il sorriso

Richard era seduto accanto a me;
-Tesoro come ti senti?- 
-Insomma, ho un po' di nausea. E sono molto stanca...- Risposi toccandomi la fronte, sudavo freddo.

Dopo qualche minuto d'attesa arrivò un infermiera che ci accompagnò in camera, mi stesi sul letto e dopo qualche ora ricominciai ad avere capogiri e nuovamente quei fastidiosi dolori.

-Eleanor! Eleanor!- Diceva Richard dandomi dei colpetti sulle guance per farmi riprendere, ma io non risposi. Sentivo le palpebre pesanti, il respiro affannoso ed ero diventata molto pallida.
-Amore riprenditi!- Disse mentre suonava il campanello d'allarme per chiamare l'infermiere di turno. 
Dopo qualche secondo arrivò l'infermiere, con una lampadina mi controllò gli occhi però mentre mi visitava io svenii.
Non so quanto tempo passò, però mi svegliai ancora in quella camera d'ospedale. Vidi Richard e l'ostetrica che parlavano davanti alla porta.
-Rich- Dissi debole, lui si voltò di scatto e venne verso di me, mi prese per una mano.
-Ehi, hai ancora quei dolori?- Chiese accarezzandomi il viso
Ero ancora stordita ma non sentivo nulla -Nono, solo che mi sento debole- dissi strofinandomi gli occhi
-Va bene, allora riposa io sono qui.- Cercò di tranquillizzarmi, e poi ritornò a parlare con la dottoressa.
Li sentivo discutere ma non capivo cosa dicessero, così per la stanchezza mi addormentai.
L'indomani mi sentivo già meglio, e quei dolori erano spariti, l'ostetrica ci chiamò nel suo studio per dirmi cosa mi fosse successo... bussai alla porta ed aprii;

-Buongiorno! Si sente meglio?- Domandò la dottoressa con un sorriso
-Beh diciamo che va meglio di ieri- Risposi
-Accomodatevi- 
Ci sedemmo nelle poltroncine di fronte alla scrivania. La dottoressa cominciò a cercare qualcosa nell'archivio, e dopo qualche secondo estrasse una cartella. Dovevano essere i risultati delle analisi e dell'ecografia, dopo averla presa mi guardò e si accomodò anche lei. 

-Allora... riguardo la nausea è normale, ma il fatto che avesse tutti quei dolori e gli svenimenti non sono un buon segno. Nelle analisi si vede che le manca molto ferro, e questo far sì che lei abbia capogiri e nausea. Nelle ecografie è tutto apposto, infatti non riusciamo a capire il motivo di quei dolori. Le consiglio di stare più calma e riposare spesso, le scrivo queste bustine da prendere dopo pranzo per venti giorni e ci rivediamo fra un mese. Detto questo, le auguro una buona giornata- Sorrise, e ci porse la mano. 

-Va bene, grazie di tutto. Arrivederci- Io e Richard ricambiammo il saluto e uscimmo dall'ospedale. 

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