Silenzio.
Un silenzio assordante riecheggia nell'aria.
Essere in fondo all'ultimo banco e guardare gli altri vuoti non mi angoscia, anzi sono stranamente rilassata.
Ogni tanto mi capita di guardare fuori la finestra, ipnotizzata dal paesaggio del cortile scolastico, animato dal cinguettio degli uccelli udibile ogni tanto.
Chiudo gli occhi e penso.
Sarà questa l'agognata pace che sto cercando?
Sembra di essere in un sogno, di distaccarmi dalla realtà malvagia che mi circonda piena di sofferenza e agonia.
Mi richiama all'attenzione la mia insegnante di italiano: «È tutto diverso rispetto all'anno scorso, eh?» guardando malinconica la finestra, persa anche lei nel paesaggio, probabilmente pensando alla normalità prima della pandemia.
Nel frattempo mi rendo conto che quel momento magico e spensierato si era spento in un soffio, come se fosse una candela.
Riuscirò mai a cambiare ciò che provo? Riuscirò mai a scappare da questa trappola?
Il tempo, sarà lui a dirmelo.
Ma sono impaziente.
Voglio tutto e subito.
Ho la sensazione di poter impazzire.Ma non posso fare altro che guardare la mia insegnante e, sotto la mascherina, accennare un sorriso misto a malinconia e rassegnazione.
- 𝕱 🔮
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𝐆𝐎𝐂𝐂𝐄 𝐃𝐈 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐈𝐄𝐑𝐈
RandomAGGIORNO RARISSIMO!!!! Credo che la scrittura in generale sia una perfetta valvola di sfogo, soprattutto se si vuole esprimere un qualcosa che a parole ci risulta difficile esternare. Con questa raccolta voglio capire e trovare me stessa, come se fo...