Capitolo 2

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La mia sveglia arancione suona sul mio comodino emettendo i suoi bip davvero irritanti.
Con fatica mi trascino fuori dal letto mi infilo le ciabatte a forma di panda e scendo le scale andando in cucina.

"buon giorno" dico

Rosemary è al telefono e non mi caga.

Anche di mattina quella parla con mezzo mondo.

"buon giorno" dice Olivia

Olivia con i suoi capelli bruni e occhi grigi
(non riesco a capire come faccia ad essere mia sorella),
però è forse l'unica persona che mi capisce o almeno ci prova.
Beh sta di fatto che lei mi aiuta. Sempre.
Le schiocco un bacio sulla guancia

"dormito bene?" chiede Olivia

Annuisco.

Mia madre sta finendo di scrivere i soliti fogli che ci da ogni mattina dove ci sono scritti gli orari di "lavoro" e il nome dei clienti.
Scende sheryl la più grande, identica a mia madre sia fisicamente sia come comportamento.
Si siede a tavola senza dire una parola e inizia a mangiare i cereali, così come facciamo tutte.
Ci consegna i soliti fogli e cosi inizia un altra giornata di merda!

"Ecco tieni Zoe" dice mia madre

Leggo gli orari... oh dai oggi ho meno clienti

Un uomo di trent'anni dalle 16:30 alle 17:30
Un altro uomo di 48 anni dalle 18:00 alle 19:30
Poi dalle 21:00 alle 23:00 uno di 58 anni

Bene ora forse è meglio che vada a scuola

Frequento un liceo, indirizzo psicopedagogico.

Sono in quinta superiore, ho 17 anni
Tra poco ne faró 18 non vedo l'ora!

a scuola

Dopo essere entrata in classe ho subito notato un ragazzo nuovo
Chi è?
Da dove viene?
Perché si trova qui?

Fanculo alla curiosità

Me lo hanno sempre detto

Zoe gne gne sei troppo curiosa gne gne

Ahh che persone insopportabili

Il professore si alza in piedi

"Con noi quest'ultimo anno c'è un nuovo alunno"
Poi indicando il ragazzo dice
"Se vuoi puoi presentarti alla classe"

Il ragazzo, sicuro di sè si alza e prende parola

"Mi chiamo Charlie Thomson, vengo dall'Olanda più precisamente da Amsterdam. Da un paio di mesi mi sono trasferito qui e non sono molto bravo ad orientarmi. Mi sono già perso una decina di volte per arrivare in questa classe all'interno dell'istituto e una ventina fuori.."

Alcune ragazze risero piano
Me compresa
È un tipo buffo

Alzo la mano per parlare

"La lingua noto che la sai bene come mai?"

"Mia madre non è olandese. Lei è italiana. Solo mio padre è olandese.. io ad Amsterdam parlavo sia olandese che italiano."

Annuisco


Finite le lezioni torno a casa a svolgere i miei lavoretti


00:00
È tardissimo ed io sono sfinita ho appena finito i comptiti mentre mia madre contava l'incasso come ogni notte
Ed io come ogni notte mi dirigo verso la mia amata doccia
Il mio paradiso ormai

Con l'acqua calda, bollente, quesi che scotta.. mi toglie via tutti i pensieri ed i ricordi anche se per poco.

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