Marks.

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Passarono tre giorni ed Isobel, così come le altre Amazzonia, erano tutte prese dalla preparazione della Festa della Luna.
"Allora andrai da Maggie stasera?" Chiese Lena.
"Si. Le avevo detto che sarei tornata dopo tre giorni... E lo farò! Anche se lei non vuole ascoltarmi."
"Mi dispiace tanto..."
"Tranquilla." Sorrise tristemente Isobel "Ma dimmi... Stasera tu e Kara vi marchierete?"
"Si e non vedo l'ora!" Rispose Lena, che mostrava i suoi sentimenti solo quando si parlava di Kara "È stata fantastica, perché mi ha aspettata, senza mai forzarmi... È dolcissima e sarà una compagna meravigliosa!"
Isobel chinò il capo e cercò di non piangere, poi tornò a fissare la sorella "Sono davvero felice per voi..."
Poi Isobel sentí un dolce tocco sulla spalla e, voltatasi, incontrò il tenero sorriso di Eliza "Vieni con me..."
La giovane Omega seguí la donna nella sua capanna "Hai bisogno di me?"
"No... Ma bevi questo decotto. Attenuerà il tuo odore, visto che stai per entrare nel tuo periodo del calore..."
"Già... Grazie!" Rispose la ragazza, sorseggiando il liquido verdognolo.
"Anche Maggie sta per entrare nel suo periodo e... Penso sia meglio se porti qualcosa da mangiare e bere per entrambe." Disse Eliza, facendole l'occhiolino.
Isobel sorrise un poco e posò la ciotola, quindi salutò e ringraziò, uscendo dalla capanna ed entrando nella propria.
Aveva qualcosa di importante da fare.
Nella sua capanna, Isobel cucinó tutto il pomeriggio e, all'imbrunire, lasciò il forte con un cesto in mano e raggiunse il lago, trovando Maggie al suo interno.
L'Omega distese due coperte a terra e, accanto ad esse, il cesto, pieno di leccornie, poi si spoglió ed entró in acqua e Maggie la notò.
L'Alpha la fissò "Sei tornata..."
"Si... Perché non voglio rinunciare a te. Tu sei tutto, per me!"
Maggie non la guardava ed Isobel la schizzó "Ma che??"
"Almeno mi guardi!"
Ma Maggie decise di stare al gioco e schizzó a sua volta l'Omega "Chi la fa l'aspetti!"
E le due iniziarono a giocare finché Maggie non bloccò le mani di Isobel, prendendola piano per i polsi e le portò le mani sopra la testa.
Si guardarono, perdendosi nel rispettivo sguardo e la castana portò poi le mani dell'altra sulle spalle ed Isobel accarezzó piano quei muscoli scolpiti che si contraevano e rilassavano sotto il suo tocco.
"Maggie..."
"Anche tu sei importante, per me." Se ne uscì Maggie, carezzando i fianchi dell'altra "Io ti amo tanto, Isy. Quando ero lontana non ho mai smesso, di pensare a te e mi dispiace per..."
"Anch'io ti amo tanto!" La interruppe la mora e Maggie la strinse a sé, sollevandole il mento con pollice e indice e posando poi un dolce bacio sulle fresche labbra dell'altra.
Isobel si strinse a Maggie ed approfondirono l'effusione e rimasero poi a fissarsi, con l'Alpha che la condusse verso le coperte stese proprio dalla mora "Che profumino..."
"Hai fame? Vuoi mangiare qualcosa?"
"Adesso vorrei mangiare te..."
Isobel arrossí e bació dolcemente Maggie, poi si stese sulle coperte e l'Alpha la raggiunse.
Si scambiarono baci appassionati, finché Maggie non scese, per baciare il seno ed il ventre dell'altra poi, quando risalí, la castana prese l'Omega, facendola sua, con Isobel che si strinse alle forti spalle della sua amata e raggiunsero insieme l'apice del piacere, marchiandosi a vicenda.
Continuarono poi a fare l'amore, ma ora erano legate per la vita ed entrambe non volevano altro.

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