E poi sorridere.

1. Ed eccolo li.

"Quel giorno lì, quel giorno che ti ho rivisto, non l'avrei mica immaginato.
Non avrei potuto immaginare che da quel giorno, avrei fatto i conti ogni istante con la paura di perderti"

Era un sabato piovoso, tipico del mese di gennaio; tornando da scuola un amico mi propose di andare ad uno dei centro commerciale più grandi della zona, doveva "far compere" e, probabilmente, aveva bisogno di un consiglio femminile.
Senza troppi giri di parole accettai, mi passo a prendere e ci dirigemmo alla nostra destinazione; il pomeriggio passo tranquillo, giravamo per negozi come bambini in una stanza piena di caramelle.
Quando finimmo di girare quel posto, si eravamo già fatte le 19.00 e, dato che ormai era quasi ora di cena, mi propose di restare da lui, così poi, saremmo usciti direttamente con gli altri.
Mi sembro un ottima idea, chiamai i miei genitori avvisandoli del cambio di programma e promettendogli che non avrei fatto tardi la sera.
Una volta finita la chiama, ecco il volume della musica alzarsi ecco che finalmente, mi sentivo in pace con me stessa.

Nel viaggio di ritorno, il mio amico mi chiese con tono molto cortese se avevo voglia di passare un'attimo nella sua vecchia compagnia, per rivedere un suo amico che da tempo si era trasferito in città;

ad una proposta così, aggiungendoci una faccina da cane bastano, come si può dir di no? Ovviamente accettai.

Inconsapevole che quel "si" poi, sarebbe diventato la svolta che tanto aspettavo.

Quando arrivammo in quel parcheggio, non feci molto caso alle persone intorno a me, non conoscevo nessuno, loro non conoscevano me e, da parte di entrambi, non c'era nessuna voglia di presentarsi.
Fin quanto eccolo, il suono di una voce troppo famiglia.. Alzai di scatto lo sguardo e lui era li. Davanti a me. Più bello che mai.