tipica novella freudiana

sfogo corporale

"Mi chiamano tutti malato. Tutti mi considerano sbagliato. Ma io azioni sbagliate non ne ho mai compiute. O per meglio dire, le mie azioni non sono sbagliate, lo siete voi. Mi fanno ridere tutti i titoli di giornale già apparsi nonostante la mia storia sia uscita fuori qualche giorno fa. Dicevo, io... io mica sono un mostro, io sono solo voi... io sono quello che tutti voi vorreste fare. Sono la vostra coscenza pura, il vostro spirito animale non controllato dalla morale ma superiore agli animali. Io mica sono un mostro, io sono solo un artista, io sono l'artista del vostro odio. Il coltello il pennello, il sangue il colore e i vostri corpi sono le mie tele;
Che ridere, la gente ha paura di me solo perché mi piace sfogarmi sui corpi degli altri. Non mi prendete in giro, odiate me ma voi vi guardate allo specchio? Sul serio quelli che mi considerano un mostro non hanno mai voluto far male a qualcuno? Quello stronzo del tuo amico che stava con te solo per sfruttarti, quella puttana che ti accarezzava con un dito, solo per paura di rimanere sola e voleva avere sempre un cagnolino fedele. Tua madre che non faceva altro che prenderti in giro e insultarti, farti sentire un fallito. Tuo padre che sfogava le sue insoddisfazioni su di te."
Alzandomi dalla sedie su cui fin'ora stavo seduto inizio a camminare per lo scantinato e con voce calma:
"Tutti noi siamo dei mostri, tra me e te che hai voluto mettere il coltello nella giugulare di quella persona che ti ha fatto male non c'è differenza. Anzi, sono io a essere migliore, sono io che non mi impongo nessuna stupida legge sociale. Sonolibero e sto molto meglio di ogni incoerente che mi critica"
Alzo leggermente la testa di lei, quella che potrebbe essere l'ennesima ragazza che abbia portato nel mio covo, è stremata. È così eccitante vederla star male dopo giorni di fame, stupro e tortura continua, di insulti e affetto. Alla fine non le ho fatto nemmeno così male penso tra me e me, lei l'ho trattata con amore, e da così tanto tempo che l'ho voluta avere tra me mie mani. Io non ti voglio ammazzare, ti amo troppo per levarti dalla mia vita, noi due moriremo insieme. So che anche tu mi ami piccola. So che tutto questo lo vuoi e ti piace. Tutte le mie vittime dopo la morte a malapena si riconoscono, hanno la faccia completamente sfreggiata, corpo pieno della mia firma ma tu no. Tu hai tagli del mio amore.