Tu.

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<<Hailey>>solo sentendolo pronunciare il mio nome mi travolse, facendo sì che tutti i ricordi mi tornassero in mente.
Io ed Harry siamo stati  insieme gli ultimi due anni di università ed é stato il mio primo fidanzato. Certo mi sono fidanzata con un'altra persona dopo di lui , con James, e poi lasciata qualche mese prima di partire per New York. James era forse il ragazzo perfetto, ma non era pronto a lasciare tutto per seguirmi in questa nuova città, così prendemmo la decisione di interrompere la nostra relazione.

Ma Harry era lì.
Di nuovo.

Non potevo permettere che il mio cuore si facesse ancora del male.

Lo guardai dritto negli occhi e l'unica cosa che riuscì a fare, fu sospirare senza interrompere il nostro sguardo.
Harry Cooper, l'uomo per il quale avrei fatto i salti mortali, era lì in piedi davanti ai miei occhi ed era dannatamente bello da lasciarti senza parole.

<<Non pensavo fossi tu la giornalista, non me lo sarei mai aspettato>>disse con così tanta tranquillità e leggerezza che il mio cuore perse un altro battito.
<<Ed io non pensavo che tu potessi diventare il capo di una grande impresa, guarda un po' come possono cambiare le cose>> dissi guardandomi intorno.
<<Vero vero>> disse sorridendo ed io ricambiai.

Dopo avermi illustrato gli orari di lavoro, mi alzai educatamente e feci per aprire la porta fino a quando quest'ultima non venne aperta da una bellissima ragazza che si catapultó subito sul ragazzo alle mie spalle.

<<Amore ero a fare delle compere e siccome stavo passando di qua sono venuta a salutarti>> disse ma non feci in tempo a sentire la voce del mio capo che uscì velocemente da quella struttura.

Appena aprii la porta ed uscì ritrovandomi in una delle strade più importanti di New York, tornai a respirare, come se avessi trattenuto il fiato per tutto questo tempo.

Mi squillò il telefono e vidi che era una chiamata da parte di Amelia. Cazzo avrei dovuto raccontarle tutto.
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<<Mi stai dicendo che Harry lo stronzo è il tuo fottutissimo capo?>> urló lei dall'altra parte del telefono.
<<Sì e ti sto anche dicendo che ha una compagna da paura. Harry lo stronzo non si fa scappare proprio niente...>>pronunciai posando la tazza nel lavandino. <<Ascolta tu sei lì perché stai realizzando il tuo sogno, non farti mettere i bastoni tra le ruote proprio adesso.>> disse tutto d'un fiato. Amelia era così premurosa  nei miei confronti che forse proprio per questo la reputavo una persona fondamentale nella mia vita.

Dopo un pomeriggio a metabolizzare bene quanto accaduto quella  mattina,
decisi di uscire e passare la serata al Juice's Bar anche se non ero in compagnia di nessuno.
Prima o poi avrei fatto qualche amicizia.

Entrai e salutai Ethan.
<<Come nuova cliente non mi aspettavo di rivederti questa sera>> si rivolse a me Ethan facendomi comparire così un sorriso sulle labbra. <<Come nuova cliente e nuova in città devo farmi delle amicizie>> risposi ridendo e sedendomi allo sgabello davanti al bancone.
<<Cosa ti porto?>> mi chiese prendendo un taccuino <<Stasera prendo solo una soda, domani mattina devo andare a lavoro>> risposi tamburellando le dita sul bancone ed Ethan dopo avermi rivolto un sorriso  andò a prendere la mia bevanda.

Ethan mi portò la soda e accanto a lui questa volta ci fu anche Emma.
<<Ei chi si rivede!>> si rivolse a me poggiandosi al bancone. <<Si la ragazza è uscita con l'intento di fare qualche amicizia>> disse Ethan in modo sarcastico.
<<Si il mio intento era questo ma visto come sta andando penso proprio di tornare a casa>> risposi. <<Ascolta vuoi fare amicizia ? Hai già noi due ed è un passo avanti.>> disse indicando lei ed Ethan <<e questi due sabato sera ti porteranno in un locale a fare serata, che ne dici ? Ottimo inizio no ?>> disse con un sorriso a trentadue denti seguita dall' annuire di Ethan tutto contento.
<<Direi che accetto volentieri il vostro invito a patto che io non guidi>> risposi a mia volta ridendo. <<Ovvio tanto guida Ethan>> disse e ridemmo insieme mentre il ragazzo alzo gli occhi al cielo sbuffando.

Dopo aver fatto una bella chiacchierata decisi che era l'ora di tornare a casa e andare a dormire vista la mattinata che avrei dovuto affrontare.
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Sette in punto. Io ancora nel letto. Avrei avuto solo mezz'ora per fare colazione, lavarmi e prepararmi.
Mi feci un buon caffè che accompagnai con qualche fetta biscottata; mi feci una doccia molto velocemente e indossai un completo elegante e ai piedi misi un décolleté nero.

Arrivai nel mio ufficio alle otto precise ed iniziai a sistemare le mie cose essenziali.
Ad un certo punto sentì bussare alla porta: <<avanti>> dissi con un senso di agitazione pensando fosse il mio capo. Davanti a me invece si presentò un ragazzo alto, biondo con indosso un completo rosa e tra le braccia aveva qualche fascicolo. <<Scusami se ti disturbo, ordini del capo, questa è roba tua>> disse poggiando i fogli sulla mia scrivania. Sinceramente ero un po' spaesata ma dovevo solo abituarmi. Il ragazzo fece per andarsene quando si voltò e disse <<che maleducato scusa non mi sono presentato!>> e così avanzò verso di me rendendomi la mano <<io sono Kyle Miller e sono un fotografo, sono sicuro che lavoreremo molto bene insieme>> concluse e gli porsi anche io la mia mano. <<Hailey Collins, piacere di conoscerti.>> mi presentai e dopo qualche scambio di sorrisi se ne andò facendomi ridere.

Passai la mattinata a fare ciò che mi era stato chiesto quando per l'ora di pranzo Kyle tornò nel mio ufficio per chiedermi di pranzare insieme.

<<Conosci il Juice's Bar ?>> gli chiesi poggiando la mia insalata sul tavolo. <<Certo chi non lo conosce, il venerdì sera è famoso per il karaoke>> disse ironico e scoppiammo a ridere. <<scherzi a parte, sì lo conosco anche perché ci lavora mia sorella.>> disse e subito dopo si portò la forchetta alla bocca.
<<Emma ?>> chiesi stupita <<proprio lei>> disse sorridendo. <tua sorella mia ha invitata a passare una super serata sabato sera in un locale>> dissi a mia volta <<attenta a non farla bere troppo, dopo diventa tutto troppo imbarazzante!>> pronunciò e ridemmo tutti e due insieme.
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Finito anche il turno del pomeriggio, verso le sei di sera, presi la mia roba e uscì dal mio ufficio. Ero l'ultima poiché avevo voluto portarmi avanti con il lavoro.
Mi diressi verso l'ascensore ed entrai dentro non appena fu arrivato al mio piano.

Le porte si stavano per chiudere fino a quando un braccio non le bloccò.

Harry.
Ci fu del silenzio.
Molto silenzio.
Una tortura.

<<Sono contento che tu sia qui.>> disse senza guardarmi ma tenendo lo sguardo rivolto davanti a sè.
Non risposi. Le porte dell'ascensore si aprirono ed io saltai subito fuori perché non sarei riuscita a resistere un secondo di più.
<<Hailey prima o poi dovrai rivolgermi la parola, lavoriamo insieme!>> urlò uscendo velocemente dall' ascensore con la sua valigetta per raggiungermi.
<<Senti, ascolta bene e attentamente le mie parole. Io sono qua per lavorare, non per ricucire i rapporti con il mio ex fidanzato storico. È già tanto se ho accettato il fatto di dover lavorare per te !>> dissi alzando il tono della voce. <<non puoi pensare che io venga qua e fraternizzi con te come se non fosse successo nulla tra noi due. Anche se è passato IO sono stata male.>> continuai quasi perdendo il fiato. <<E per di più il primo giorno oltre alla sfiga di dover lavorare per te, ho dovuto incontrare la tua fidanzata, che cazzo, non ha niente fuori posto!>> conclusi sentendomi molto più leggera e libera.

<<Io ti capisco, lo so come ti senti...>> fece per concludere la frase ma lo fermai avanzando verso di lui <<no che non lo sai, tu non sai niente. Non sei tu quello che è stato lasciato di punto in bianco senza nessuna spiegazione e senza sapere niente! Torno qua e mi parli come se non fosse successo niente! Io sono stata fottutamente male ti è chiaro ?!>> urlai questa volta piena di rabbia, perché solo questa potevo provare dicendogli tutto ciò che pensavo.
<<Mi dispiace veramente tanto. Se potessi tornare indietro lo farei, anche solo per dirti quello che mi passava per la testa.>> disse ed io capì che non potevo più rimanere lì.

Senza dire niente gli diedi le spalle e me ne andai.
Entrata in macchina sbattei le mani sul volante.
<<Harry lo stronzo è ancora stronzo>> dissi e misi in moto.

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Salveee sono tornata !!
Scusate per l'assenza. Sono qua per chiedervi se la storia vi sta interessando e se vi fa piacere che continui.
Fatemelo sapere nei commenti!
V

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 06, 2022 ⏰

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