Fallen Angel (kiribaku Angst)

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⚠️ suicidio,menzione di morte ⚠️
Preferisco avvertire prima così almeno se qualcuno è sensibile potrà evitare la storia.
Ho inserito due finali diversi, uno triste ed uno felice scegliete voi quale leggere o se volete entrambi.
Accetto commenti e critiche purché costruttive, se dovete insultare non commentate proprio, in caso di commenti educati, critiche o domande rispondendo a tutti.
Spero la storia sia di vostro gradimento❤️

Correndo per le scale arrivo sul tetto con il fiatone e freneticamente comincio a guardarmi intorno cercando quella chioma bionda che tanto amo, finalmente lo trovo facendo spalancare i miei occhi a causa dell'orrore e della paura quando realizzo la reale situazione.
Katsuki è lì, in piedi sul cornicione con la schiena poggiata alla ringhiera di ferro che avrebbe dovuto separarlo da quel punto in cui ora si trova, il vento che lo colpisce fa volare i suoi abiti sempre troppo larghi per lui e quelle ciocche color grano che mi sono sempre parse aculei ma che ora gli ricadono scomposte sul viso a causa della pioggia che velocemente lo sta inzuppando.
Un attimo dopo essermi ripreso da quella vista mi avvicino a lui che sentendo i miei passi si gira spostandosi alcune ciocche dal viso con una mano facendo un passo indietro e dopo avermi sorriso si lascia cadere nel vuoto, con uno scatto cerco di raggiungerlo per affermarlo ma è troppo tardi,mi accascio a terra piangendo e dalla strada sento provenire delle urla seguite pochi minuti dopo dalle sirene dell'ambulanza.
***.               ***.             ***.               ***.
Penso che siano ore che sono qui fermo a piangere sotto la pioggia quando ad un certo punto non sento più le gocce cadere ed infrangersi sulla mia pelle ed alzando lo sguardo noto il professor Aizawa che mi sta coprendo con un ombrello, mi alzo venendo subito aiutato e sorretto da un suo braccio sulle mie spalle e dopo un attimo di silenzio prende parola:
"Kirishima, sono passate due ore da... bhe dall'accaduto, verresti giù con me? C'è qualcuno che vorrebbe parlarti. "
Mi giro ad osservarlo all'ultima affermazione, notando che ha il viso più stanco del solito, molto probabilmente è distrutto da tutto ciò decido di non fare domande, almeno per il momento, sul perché sia li e annuendo mestamente gli domando chi fosse a volermi parlare, domanda a cui non ricevo risposta fino a quando non arriviamo davanti ad una porta che lui apre per permettermi di entrare.
"Il padre di Bakugou, è lui che ti vuole parlare" lo sento dire prima di farmi segno di entrare.
Appena entrato la mia vista viene attirata da un uomo sulla quarantina che nel vedermi mi sorride nonostante gli occhi rossi di pianto.
"Tu devi essere Kirishima Eijiro, giusto?"
"si sono io, cosa desiderava dirmi?" gli risposi con un inchino restando basso aspettandomi urla o insulti da parte sua a causa del mio essere stato incapace di salvare il biondo, mi sarei aspettato qualsiasi reazione tranne quella che ebbe.
"grazie... Grazie mille per tutto ciò che hai fatto per mio figlio, sei stato il suo primo caro amico e forse l'unico che sia mai andato oltre la sua apparenza, grazie di cuore"
Rimasi interdetto e non sapendo cosa fare optai per quello che oggi non riuscivo a controllare:iniziai a piangere e singhiozzare come un bambino crollando a terra e poco dopo mi sentii sorreggere da due forti braccia che mi avvolsero le spalle cercando di consolarmi, o almeno lo fecero finché non riuscii a calmarmi un minimo.
"Va meglio?" mi domandó preoccupato il signor Bakugou.
Lo guardai un attimo per poi annuire mestamente, non mi aspettavo che quest'uomo mi perdonasse fin da subito, infondo molto probabilmente ero la causa della morte di suo figlio.
Probabilmente non era difficile capire cosa mi passasse per la testa visto che mi ritrovai immediatamente una mano calda sulla schiena che con fare paterno mi carezzava dolcemente.
"immagino che tu ti stia incolpando per l'accaduto, ma non devi, non è stata colpa tua."
"N-non è detto, se fosse colpa mia? Se fosse colpa mia del suo gesto?"
"Non è così, fidati, non ti considera colpevole ma anzi ha voluto rassicurarti che non è stato a causa tua"
Dicendo questo mi porge una busta incitandomi con lo sguardo ad aprirla e guardarvi dentro. Lo faccio e noto che vi sono due fogli così mi volto un attimo a guardare il signor Bakugou che con un leggero sorriso mi risponde:
"sono state scritte da katsuki, una era rivolta a me e sua madre ed una a te. Le ho portate entrambe e puoi leggerle tutte e due. Se vuoi esco mentre leggi o se preferisci posso stare qui."
"S-stia qui, la prego".

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