Keep Calm (kiribaku)

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Cercando di ignorare la morsa che mi stringe il petto e mi blocca il respiro mi dirigo lentamente e sorreggendomi al muro verso la porta e la apro, non l'ho mai fatto e non so perché adesso si, forse aprendola spero che qualcuno mi senta e venga ad aiutarmi ma so che non accadrà e come ogni volta sarò da solo con il mio panico, ma infondo va bene così almeno nessuno rimarrà ferito, almeno per questa volta non rovinerò tutto come con All Might.
Ormai totalmente privo di fiato ed autocontrollo mi lascio scivolare contro il muro mentre con le mani stringo con forza le mie spalle che dopo poco sento cominciare a bruciare a causa delle esplosioni che non riesco più a controllare, comincio a vedere sfocato e a sentire i rumori ovattati ma riesco comunque a riconoscere vagamente ciò che mi succede intorno, vedo una macchia rossa davanti a me e delle mani che delicatamente cercano di far mollare la presa sulle mie spalle. Mi rendo conto di non riuscire a pensare lucidamente quando riesco a formulare un solo pensiero:Kirishima, l'unica cosa a cui riesco a pensare è il proprietario di quelle mani e di quella chioma rossa che ora è di fronte a me,all' improvviso vengo riportato alla realtà quando sento le mie dita venir intrappolate nella sua presa e da lì quel minimo di calma che avevo recuperato va a puttane.
Ho paura, temo di poterlo ferire e perderlo, non voglio rischiare di far del male a l'unica persona che non mi teme e mi sta vicino, cerco di separare le mie dita dalle sue ma non ci riesco finendo solo col agitarmi di più facendo aumentare di intensità le esplosioni, nello stesso momento lo sento cominciare a parlarmi in tono calmo e gentile e facendomi cullare dalla sua voce riesco a calmare basta il mio quirk e dopo poco mi ritrovo stretto contro il suo petto rinchiuso in un abbraccio che sa di casa a stringere disperatamente la sua maglia come se fosse la mia unica salvezza.
Sembra passata un eternità da quando sono tra le sue braccia quando comincio a riconoscere ciò che mi sta dicendo.
"Respira, è tutto ok, sei al sicuro adesso" continua a ripetermi queste parole quasi a tranquillizzare più se stesso che me, ancora con il respiro affannoso alzo la testa e i miei occhi si incatenano con quelli ugualmente vermigli del mio migliore amico che mi rivolge uno sguardo carico di preoccupazione e forse... Amore? Sta di fatto che ancora con i nostri occhi allacciati inizio a respirare più piano e a calmarmi mentre lui mi carezza i capelli e la schiena senza smettere di stringermi a se.
Passò molto tempo prima che lui con gentilezza e timidezza mi rivolgesse una domanda semplice ma sentita:
"come stai Baku?"
Da come parlava sembrava quasi che tenesse di poter farmi del male o farmi agitare nuovamente solo aprendo bocca, notare la sua preoccupazione e l'attenzione che mette nel calmarmi mi fa sorridere leggermente.
"Ora sto meglio, non ti devi preoccupare Capelli di Merda"
Lo vidi fare una finta faccia esasperata come a dire che ero senza speranze e poco dopo prese a ridere di cuore.
"Guarda che i miei capelli non sono così diversi dai tuoi! "
Questa sua ultima affermazione detta mentre continuando a stringermi si lasciava cadere sul pavimento con me sopra al suo petto mi fece ridere ed in quel momento tutti i miei dubbi e le mie paure scomparvero. Non mi pentirò mai di aver fatto cadere le mie barriere con lui perché infondo nonostante non ne avessimo parlato sapevo che da quel momento non sarei più stato solo in quei momenti.

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