"ciao" disse il ragazzo alto e moro che si trovava davanti a me , era seduto sul mio divano come se fosse tutto normale , come se il passato non esistesse
"che ci fai qui ? " furono le parole che uscirono dalla mia bocca , dentro me ero un mix incerto di emozioni , volevo urlargli contro , prenderlo a schiaffi , pingere , e volevo mandarlo via da li a calci , ma , una piccola parte di me , anche se non ero mai stata pronta ad ammetterlo, aveva paura che non l'avrei mai pi rivisto
"come sei fredda , cosa succede , non sei felice di vedermi " disse alzandosi dal divano mentre un sorriso malizioso si arricciava sulle sue labbra
" ho detto, cosa ci fai qui ? " dissi cercando di essere il più dura possibile e cercando di non far emergere la mia insicurezza
" bhe mi mancavi "
" non farmi ridere, Luis, cosa ti serve ? e sopratutto come sei entrato e come mi hai trovata ?"
" prima di tutto , non mi serve niente e come seconda cosa , dovresti dire al tuo ragazzo di pubblicare meno foto in cui si può vedere la posizione " disse in un tono sarcastico che diventò quasi infastidito nel momento in cui tirò in ballo Jake
" Allora " dissi facendo uscire dalle mie labbra un ghigno " stronzo approfittatore che non sei altro , prima di tutto non permetterti di mettere in mezzo a questa storia Jake , è questo il suo nome e come seconda cosa non so se ti ricordi , ma me ne sono andata da New York per stare il più lontano possibile da te , quindi se ora mi fai il piacere di spiegarmi come sei entrato e poi di andartene " dissi io guardandolo dritto negli con la faccia più fredda e arrabbiata della quale ero capace , sentivo il sangue ribollirmi nelle vene e la cosa che mi faceva innervosire ancora di più era quel ghigno che aveva stampato in faccia , avrei voluto prenderlo a pugni , ma non lo feci , perché sapevo che aspettava una reazione da me
" ok , ok basta che ti calmi piccola " quelle parole uscivano dalla sua bocca come coltelli indirizzati al mio petto " sei sempre stata una ragazza molto ingenua e nascondere le chiavi di riserva sotto il tappetino è molto da te , quindi ritieniti fortunata che al poto mio non ci sia un ladro o un'assassino " disse lanciandomi le chiavi di ricambio , io le presi al volo e lo guardai fisso negli occhi , la tensione tra di noi era palpabile. Era orma qualche secondo che stavamo in silenzio quando lui si iniziò ad avvicinare a me , più lui si avvicina più io indietreggiavo , la verità , ero terrorizzata da quello che istintivamente avrei potuto fare , fino a quando non mi ritrovai con le spalle al muro, lui non perse occasione e con una mossa svelta mi mise le mani ai lati della testa intrappolandomi fra il muro e il suo corpo , la sua faccia era spaventosamente vicina alla mia e l' unica cosa che volevo fare era prendere tutte le mie cose e scappare via, girai la testa di lato visto che lui si stava avvicinando fin troppo
"che cazzo stai facendo Luis " cercai di dire in tono freddo e distaccato , ma la voce mi tradii, quello che avevo detto uscì dalla mia bocca ad un tono talmente basso che se lui fosse stato più lontano di 10 cm probabilmente non lo avrebbe sentito
" niente volevo solo assicurarmi di farti sempre lo stesso effetto, sono molto felice di constatare che per quanto tu voglia fare la puttana cattiva e arrabbiata , non mi resisterai mai " disse con la cattiveria nella voce . A quelle parole qualcosa dentro di me scattò , era arrivato il momento in cui la me impulsiva ebbe il controllo e senza nemmeno rendermene conto la mia mano era entrata in contatto con la sua guancia con una forza che nemmeno io sapevo di avere, lui probabilmente per lo stupore fece qualche passo indietro e si porto la mano sulla guancia che si stava arrossendo
" come cazzo mi ahi chiamata " urlai io " come cazzo ti permetti , chi cazzo sei , per venire qui dopo che io sono riuscita finalmente a rifarmi una vita ed ad aggiustare tutti i cazzo di casini che mi si sono creati per colpa tua , chi cazzo sei tu eh ! , piccolo insolente che non sei altro " le lacrime minacciavano di uscire dai miei occhi ma io. non mi permisi di dargli questa soddisfazione " tu ti rendi conto di quanta merda mi hai fatto passare , ti rendi conto che io mi sono dovuta rialzare da sola dopo che tu mi ahi spezzato il cuore , come osi venire qui con quel tuo cazzo di sorrisetto di merda , cosa ti aspettavi , che appena ti avessi visto ti sarei corsa in braccio piena di felicità " dissi facendo una leggera risata , in men che non si dica ora ero io a dominare la situazione , lui era con le spalle al muro mentre io ero con dito puntato contro il suo petto " mi fai pena sai , probabilmente ti spettavi di trovare la vecchia Perla qui ad accoglierti , invece no qui davanti a te c'è una ragazza diversa da quella stupida a cui hai spezzato il cuore qualche mese fa " dissi guardandolo dritto negli occhi , con le lacrime che scorrevano sul mio viso , ma mi sentivo sollevata , erano mesi che volevo dirgli quelle cose e finalmente avevo tolto un peso dal mio cuore
" Perla ascoltami , posso spiegare " improvvisamente l'impertinente e grande Luis era diventato piccolo e suscettibile , ma non mi importava non sarei cascata di nuovo nella sua stupida trappola
"non voglio ascoltarti prendi le tue cose e vattene " dissi allontanandomi da lui per dargli lo spazio per andarsene e non appena vidi che stava per aprire la bocca per parlare urlai "ORA !" in meno di cinque secondi lui era sull'uscio della porta
" non mi arrenderò così facilmente " disse sorridendo , io in preda alla rabbia corsi all'ingresso e gli chiusi la porta in faccia
Non appena la porta si chiuse feci uscire fuori tutto quello che durante quella conversazione avevo tenuto dentro di me , tutte le lacrime iniziarono ad uscire , finalmente riuscivo a piangere, finalmente riuscivo a liberarmi , finalmente potevo dire addio alla vecchia Perla, potevo dire addio al dolore, agli sbagli , ai sensi di colpa e tutte queste cose stavano scivolando sul mio viso , le lacrime erano violente e i singhiozzi ancora di più , avevo bisogno di questo, avevo bisogno di vederlo un'ultima volta e sputarli in faccia tutto quello che era rimasto chiuso dentro di me per mesi tutto quello che mi ero assicurata di non mostrare a nessuno , tutto quello che mi legava alla mia vecchia vita ora non c'era più . Si ero più libera ma sapevo che lui non si sarebbe arreso così facilmente
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Him
Romanceuna ragazza si trasferisce in una città nel disperato tentativo di nascondere il suo passato, ma tutti sappiamo che le bugie hanno le gambe corte