Capitolo 6

48 11 17
                                    

La mattina tarda seguente Malfoy uscì dal suo nuovo Habitat, aveva cercato la Granger dappertutto ma sembrava conoscere quella casa più di lui tanto da nascondersi perfettamente, forse si era vergognata per la frase altrettanto compromettente del ragazzo? "sapevo ti sarebbe piaciuta la mia cena, ma cerca di non affezionarti a tutto ciò, e nemmeno alla camicia da notte di ieri sera" lui aveva ribattuto facilmente quella stessa sera, dopotutto ci sapeva fare con le ragazze "di camicie da notte ne ho viste parecchie, se vuoi ti do una mano per sistemarla e facilitarti il compito di farmi impazzire" non sapeva esattamente perché avesse ribattuto in quel modo, aveva sempre detestato quella ragazza e avrebbe continuato a farlo, anche se qualcosa di attraente in lei c'era, e doveva ammetterlo malgrado si tormentasse di non pensare alla Granger in quel modo, "probabilmente si tratterà di astinenza grado 2.0", ridacchiò al suono che dava alla sua frase la metafora babbana che aveva sentito qualche giorno prima mentre passeggiava per i sentieri di qualche bosco mentre si appoggiava alla parete esterna della casa, da quanto aveva potuto capire dalle spiegazioni frettolose di Severus, poteva uscire quanto gli pareva da quell'assurda casa e una volta a settimana poteva scendere in paese per qualche compera di bene necessario. Il professore aveva deciso di mandarlo lì per la tranquillità del posto così da potersi godere un minimo di pace ma poteva mettere la mano sul fuoco che la convivenza con la sanguesporco centrasse con il suo compare "oh basta Draco, stai diventando un babbano pure tu con tutti questi proverbi" si maledì mentalmente e svoltò l'angolo dell'enorme abitazione intento a cercare la Grifona, poco dopo uno spettacolo per niente sgradevole gli si presentò davanti, la Granger era stesa su una vecchia sedia a sdraio con un bikini nero a poins bianchi mentre aspettava pazientemente che il tempore del sole le abbronzasse il corpo esposto.

●҉●

Mancava più di una settimana ad ottobre eppure in quel posto pareva ancora estate inoltrata, si trovava lì da quanto? Un ora? Due? Ne aveva perso il conto. Quella mattina si era alzata con un forte mal di testa "fottuto ciclo se ti odio" pure pensare le causava dolore così aveva deciso di distrarsi e cucinare qualcosa aprendo poi il frigorifero ed estraendone una caraffa di latte da scaldare in un padellino, aveva conosciuto molte persone che bevevano il latte freddo a colazione così per curiosità aveva provato anche lei, l'esperimento più schifoso della sua esistenza, solo dopo aver appoggiato i fianchi sul ripiano di marmo della cucina e focalizzato lo sguardo sulla superficie del mobile di fronte a lei, si accorse di un cambiamento inusuale, ora poteva contare esattamente tre bigliettini uno di fianco all'altro, lesse l'ultimo di cui la scrittura apparteneva di sicuro al biondo con cui era costretta a vivere per almeno quattro lunghi mesi "di camicie da notte ne ho viste parecchie, se vuoi ti do una mano per sistemarla e facilitarti il compito di farmi impazzire" non si aspettava certamente una risposta audace anche da parte di Malfoy, lei aveva scritto la parte del pigiama poco sobrio perché aveva notato lo sguardo assente sul suo viso e altrettanto presente sul suo fisico la sera precedente, il suo corpo era stato scosso da brividi provocandole un caldo mai provato prima e per fortuna, almeno sperava, il ragazzo non se ne era accorto ma dopo quella frase che stava rileggendo per l'ennesima volta incredula le stava facendo ricredere nella sua speranza di passare inosservata. Girovagò un attimo per la casa alla ricerca di qualsiasi attività in grado di farla distrarre, dopo svariati minuti era riuscita a scovare in uno sgabuzzino, di cui non ne era ancora a conoscenza, una sdraio impolverata così dopo una dozzina di minuti e mano di gomito riuscì a sedersi e tranquillizzarsi, purtroppo però la sua mente non le lasciava pensare ad altro escluso Malfoy, si stupì quando le venne la banale idea che la sera prima si fosse pure comportato come una persona normale, probabilmente era una sua tattica per far incazzare maggiormente le sue vittime e purtroppo in quel momento lei era l'unica a sua disposizione. Aveva deciso di non rispondere alla sua provocazione anche se consciamente sapeva di aver iniziato lei quella sorta di gioco, aveva saputo, tramite le due gemelle con cui condivideva la stanza, dei colpi di fulmine che procurava Malfoy e il suo compare Zabini, ma mentre il primo se ne fregava altamente di portarsele tutte nella sua camera, almeno così aveva notato nell'ultimo anno, il ragazzo di colore non sprecava nemmeno un'occasione "...insomma sarei un insensibile a spezzare il cuore a tutte queste belle ragazze no?" lo aveva sentito un giorno durante la lezione di pozioni del Professor. Snape, l'unica dove si dilettavano in discorsi duraturi per tutta l'ora. Sbuffò sistemandosi meglio sulla sdraio e allontanando finalmente quei pensieri scomodi dalla sua mente. Un attimo dopo una voce suadente le attraversò le orecchie facendole arricciare le dita dei piedi ‹vedo che hai letto il mio messaggio, e ti sei data anche da fare vero Granger?› un ghigno si disegnò sul volto di Draco che intanto si era appoggiato comodamente alla parete poco distante da lui ‹non capisco a cosa tu stia alludendo furetto› disse Hermione cercando di sembrare il più distaccata possibile da quella conversazione, intenzione che le risultò molto difficile da interpretare sul suo viso troppo teso ‹sto parlando della provocante camicia da notte di ieri sera, smettila di illudermi fingendo di non sapere a cosa mi riferisca› incrociò le braccia sotto l'altezza dei pettorali facendo intravedere alla ragazza un assaggio di cosa si stava perdendo attraverso la sua t-shirt bianca appositamente bagnata prima di uscire ‹e anche se fosse? Non devo dar conto a te se mi metto un costume da bagno per abbronzarmi› disse distogliendo lo sguardo dal ventre chiaro di Draco che con una mano si stava grattando "distrattamente" un fianco alzando in parte la maglietta ‹allora è vero, voi babbani avete l'abitudine di arrossarvi la pelle, che banalità› sbuffò dopo la sua affermazione ma anche perché aveva perso lo sguardo contemplatore della Granger sul suo corpo modestamente perfetto, notò lo strano gesto della ragazza che ora si stava massaggiando un braccio con della sostanza bianca ed estranea, doveva ammetterlo, i babbani erano curiosi ai suoi occhi ma forse solo da pochi giorni dato che era stato costretto ad adattarsi al loro mondo e alle loro invenzioni e abitudini alquanto strane ‹che è quella roba? Non sarà quello che penso, perché te lo spalmi sul corpo? È un rito di corteggiamento?› Hermione lo fissò stupita, si stava trattenendo dalle risate ma non era per niente facile quando aveva a pochi metri da lei un esemplare di Draco Malfoy scandalizzato così decise di convincerlo sulla sua tesi ‹sarebbe un problema Malfoy? A me sinceramente non dispiacerebbe› sospirò pesantemente per la freddezza della crema quando entrò in contatto con la sua pelle ‹non ti credevo così intelligente, hai indovinato subito› ghignò quando vide il pomo d'Adamo del ragazzo sussultare e la sua mano scivolare verso il basso ventre coprendosi probabilmente l'intimità, continuò a spalmarsi la crema sulla coscia destra mentre con la coda dell'occhio osservava ghignando il ragazzo ‹che stai cercando di fare Granger? Devi smetterla immediatamente› cercò di trattenerla sussurrandole quella frase con una voce poco ferma anzi tremolante ‹oddio santo, perché la gente deve essere così idiota? Proprio non me lo spiego› Draco la fissò con un sopracciglio alzato, non capiva a cosa stesse alludendo la ragazza ‹questa è una crema solare e non a quello che pensi tu imbecille di un furetto, serve per evitare le scottature quando si è così esposti ai raggi UV› ‹UV? Che vuol dire?› Hermione si alzò mettendo in bella mostra il suo corpo magro e sensuale ‹significa Ultra Violetti, santo Godric sei così ignorante› sbraitò mentre si avvolgeva un telo color celeste sopra il seno, non riuscì a coprire molto dato che l'asciugamano le copriva si e no cinque centimetri di coscia ‹perché non hai risposto al mio biglietto stamattina? E non dire di non averlo visto, era leggermente spostato rispetto a ieri sera› Hermione alzò lo sguardo e incrociò i suoi occhi ma solo per pochi secondi dato che quelli cristallini del ragazzo si staccarono dai suoi ed esplorarono per l'ennesima volta il fisico mingherlino della donna di fronte a sé, perché anche se gli doleva ammetterlo ma la Granger negli ultimi anni era veramente cambiata, ma solo fisicamente dato che l'arroganza era sempre la stessa se non peggiorata ‹vedo che quando ti annoi diventi un osservatore più cinico di me, comunque te l'ho già detto e lo ribadisco, non devo dar conto a te delle mie azioni Malfoy, sono una giovane donna, so ragionare e se non ho voluto rispondere alle tue insulse provocazioni non è affatto affar tuo› lo sorpassò per rientrare in casa ma la sua gamba scoperta strusciò contro la sdraio piena di schegge provocandole un sussulto quando un pezzo di legno sottile quanto un ago entrò in contatto con la sua pelle liscia e morbida ‹dannazione› imprecò passandosi l'indice nel punto in cui le doleva e sussultò nuovamente per la scossa di dolore che si diffuse nel suo corpo ‹problemi sanguemarcio?› chiese Draco quando la vide gemere ripetutamente per il dolore ‹allora sei veramente un cretino senza paragoni e...cazzo› del sangue iniziò a scenderle dalla ferita mentre correva in casa alla ricerca di fermare quella strana lesione dove si stavano formando innumerevoli graffi, tamponò la botta con un fazzoletto ma il sangue continuava a scorrere lungo la coscia ‹che cazzo succede? Granger perché tutto quel rosso?› lo guardò con uno sguardo infuriato ‹è sangue Malfoy, ieri sera hai detto di non essere più un bambino e allora non comportarti come tale, non sono poi tanto diversa da voi purosangue, e ora portami un altro fazzoletto› il ragazzo ubbidì intimorito dalle sue parole, era vero, cos'aveva di più di quella ragazza? Di sicuro solo i soldi, si rese conto dei suoi rapporti con le persone, gli unici amici su cui lui potesse seriamente contare erano Zabini e la Parkinson, mentre lei aveva la fiducia di tutte le casate tranne serpeverde ovviamente, anche se aveva notato Pansy la sua amica d'infanzia parlargli spesso della Granger invidiosa e speranzosa di diventare sua amica, corse in camera sua, si accorse però pochi attimi dopo di non avere nemmeno uno straccio paragonabile a un fazzoletto, solo i suoi personali di stoffa pregiata, lasciò da parte il suo orgoglio e scese al piano inferiore dove la ragazza sembrava poco stabile, aveva perso parecchio sangue ‹Granger ti senti bene?› ma non gli rispose e crollò per terra svenuta ‹oh al diavolo Granger› si chinò su di lei cercando di svegliarla ma continuava a tenere gli occhi chiusi mentre con una mano teneva il suo fazzoletto migliore sulla ferita dove il flusso di sangue sembrava essersi calmato, la prese in braccio portandola al piano superiore nella sua stanza e la adagiò sul letto, tolse il suo panno di stoffa dalla gamba della ragazza osservandone la salute ma i suoi occhi si sgranarono, i vari graffi si stavano spostando in modo ordinato formando dopo una dozzina di secondi la lettera "L", rimase interdetto a fissare il suo viso dolce per qualche minuto poi si girò scappando in camera sua e sedendosi sul letto appoggiando la testa sui palmi delle mani ‹che diavolo ci sta succedendo Hermione?›.



SPAZIO AUTRICE: CAPITOLO UN POCHINO PIÚ LUNGO DEGLI ALTRI, COME HO SCRITTO NELLA BACHECA HO CERCATO DI RENDERE DRACO PIÚ A DISAGIO POSSIBILE, NON SO COME MI SIA VENUTA IN MENTE L'IDEA DELLA CREMA SOLARE, HO PROBLEMI SPASTICI.

SECONDO VOI CHE COSA STA SUCCEDENDO AI DUE RAGAZZI? IPOTESI NEI COMMENTI, VORREI INTERAGIRE CON VOI.

VOLEVO POI RINGRAZIARE @ivstories PER TUTTE LE NOTIFICHE E IL SUPPORTO, GRAZIE MILLE!

VOLEVO POI RINGRAZIARE @ivstories PER TUTTE LE NOTIFICHE E IL SUPPORTO, GRAZIE MILLE!

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Mi ricordi l'ossigeno/dramione ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora