Che caldo. La granita si è sciolta tutta è il ventilatore ha smesso di funzionare! L'unica mi fonte di sollievo il pavimento del bagno.
<<HARUKI MASAKI VENITE È PRONTA LA MERENDA!>>
<<SI!>>
Esco dal bagno, le tavole di legno sono dure e calde i miei piedi nudi percepiscono ogni singola imperfezione di quel vecchio parquet rovinato da tutti quei oggetti che io e mio fratello abbiamo lanciato. Entro in cucina. Mio fratello è davanti al frigo aperto, si sta rinfrescando... così decido di avvicinarmi e unirmi a lui, mente mia madre mette su il tavolo due budini. Li afferro insieme ai cucchiaini che stanno nello scaffale affianco il frigorifero e ne passo uno a Masaki.
<<senti ti ricordi quella ragazza che mi piaceva? quella che invitavo spesso a casa e che mi ha rifiutato...>> mi chiede mio fratello mentre sprofonda il cucchiaino nel budino.
<<haha come dimenticarsela! La prima che ti ha rifiutato fratellone! La stimo molto... andavamo anche d'accordo! Mi aiutava con i compiti>>
<< sisi, comunque lei ha un fratellino che a ha più o meno la tua età, penso un anno in più . E mi hanno raccontato che suo fratello a provato a togliersi la vita...>>
<<cosa ha fatto di preciso?>>
<<hanno detto che ha provato ad impiccarsi ma che lo hanno trovato in tempo...>>
<<wow, che merda...>>
<<è un bellissimo ragazzo... amato da tutti e non si capisce perché lo abbia fatto>>
<<come sta lei?>>
<<non viene a scuola da una settimana ma ieri l'ho incontrata al minimarchet insieme al fratello è sembrava distrutta e lui... be sembrava più morto che vivo...Parliamo di qualcos'altro! C'è qualcuno che ti interessa?>>
<<be no... è difficile trovare qualcuno per me...sai sono G-A-Y>>
<<si, lo sooo! ma nessuno proprio nessuno?>>
<<no, a scuola solo la mia classe sa di me, quindi è un po' difficile trovare le persone come me>>
<<TESORO SE NON CERCHI ANCHE FUORI SCUOLA! NONO SO SE TROVERAI QUALCUNO>> urla mia madre dalla stanza accanto.
<<LO SO MAMMA!! A senti dopo esco>>
<<con chi esci?>>
<<vado a mangiare con i miei compagni di classe>> mio fratello si alza, butta la il cucchiaino di plastica nel bidone mi guarda e sorride.
<<divertiti>> esce dalla camera... e chiude la porta dietro di se.
Guardo l'orologio sono le 18.06...devo fare la doccia o puzzerò sta sera.L'acqua fredda mi scorre sul corpo... afferrò la saponetta e mi iniziò a insaponare. Vorrei rimanere qui tutto il giorno ma il campanello suona.
<<COGLIONE I TUOI AMICI SONO PASSATI A PRENDERTI!>> urla mio fratello.
<<SONO ANCORA SOTTO LA DOCCIA>>
<<OK LI FACCIO ACCOMODARE TU SBRIGATI!>>
Esco velocemente dalla doccia mi pettino, esco dal bagno nudo e corro in camera, nel tragitto bagnando il pavimento. Mi infilo una maglia bianca e di pantaloncini di jeans e delle Nike nere. Corro in salotto che stupido che sono ho passato un ora nella doccia, nel frattempo mio fratello intrattiene i miei due migliori amici.
<<ECCOMI!>>dico i miei capelli sono ancora bagnati ma siamo d'estate si asciugheranno.
<<sei il solito>> dice Shunsuke che sposta con un dito un ciuffo fucsia e dal suo viso.
<<si, lo scemo è pronto partiamo ora da casa sua>> Risponde Hideri al telefono.
<<buona cena!>> dice mio fratello sbattendoci fuori casa e mette ad alto volume una delle sue canzoni preferite.
<<haha! È proprio simpatico tuo fratello>> dice Shunsuke appoggiando un braccio sulla mia spalla
<<sei pesante!>>
<<se hanno già ordinato niente gelato per te>>
<<e dai Hideriii! Ti prometto che non tardò più ma il gelato lo voglio>>chiedo disperatamente.
<<Non si sfugge alle punizioni di Hideri!>>
<<così si fa Shunsuke>>
<<vi siete coalizzati contro di me!>> corro in avanti mi volto e li faccio una linguaccia e accelero il passo.
<<ASPETTACI!!>>
<<lascialo andare>>
<<SEMBRI UN BAMBINO>> Shunsuke mi fa la linguaccia. Che stupido, parla lui che fra tutti noi è il più bambinone.
Rallento il passo quei due stupidi sono ormai lontani. Se non sbaglio quella è la casa di Yuri la ragazza di cui parlava Haru. Mi fermo. Una casa bianca... la staccionata è di ferro con il cancello elettronico molto moderno, non è una tipica casa giapponese. Il giardino è enorme e ben curato, il garage è aperto. Al suo interno c'è una macchina nera tenuta così bene da sembrare nuova. La casa si sviluppa in due piani con inferri di ferro e finestre enormi che se fossero aperte farebbero vedere tutta la casa. Chissà dove a provato... be a fare quello. Una moto si avvicina alla casa iniziò a camminare guardando con un occhio alle mie spalle. La moto si ferma davanti alla casa il ragazzo che la stava guidando si toglie il casco. L'oscurità sta arrivando ma riesco ancora a vedere il suo volto. Delle fasce coprono le sue mani e il suo collo. Il suo viso è pallido i suoi capelli rossi e i suoi occhi sembrano verdi. Mi guarda. Faccio finta di niente e volto l'angolo. È lui!. Forse è meglio arrivare velocemente al ristorante. Iniziò a correre. Mio fratello aveva ragione è proprio un bel ragazzo! I miei capelli biondi mi vanno contro il viso mi fermo e me li raccolgo in una coda. Pensandoci i sui capelli erano arancioni... la sua famiglia non è giapponese mi sembra che la sorella mi aveva detto di essere inglese. Che palle sono stanco e confuso ma Finalmente sono arrivato! Cerco il tavolo eccoli, sono li.
<<Hey! Sono arrivato!>>
<<Eccolo! Gli altri dove sono?>> Dice la vice rappresentante, una ragazza carina sincera con i classici tratti giapponesi occhi marroni e capelli neri. Ha una bellezza affascinante, ma i ragazzi non la notano per via dei suoi grossi occhiali (probabilmente scelti dalla madre).
<<siamo qui!>>
<<COME AVETE FATTO A FARE COSÌ VELOCE!?!>> dico a voce più alta del normale.
<<ho incontrato mio cugino che era in macchina. Gli ho chiesto di darci un passaggio >> dice Hideri
<<giusto abbiamo invitato anche lui...>> dice Shunsuke
<<no non rimango sarei di intralcio...>>non ci voleva proprio.
<<HARUKI!>>
<<ciao Matsuo>> lo guardò dritto nei suoi occhi perversi.
<<Penso proprio che rimarrò se ci sei tu!>> dice guardandomi con un grosso sorriso.
<<haha..ha...>>
<<vi conoscete? >>chiede la vice rappresentante.
<<Si! È il mio ex>> bomba sganciata.
<< o è vero Haruki tu sei gay no?>> chiede una mia compagna.
<<hehe... si>>cazzo che situazione imbarazzante...
<<non me lo avevi detto Matsuo>> stiamo stati insieme solo due mesi una perdita di tempo e basta.
<<non mi aspettavo che diventasse una cosa seria... ma non è diventato nulla solo una di tante storie>>
<<concordo>>
Matsuo si avvicina la cosa mi infastidisce... la sua bocca si sta solo un dito dal mio orecchio.
Mi bisbiglia
<<ma quando te lo infilavo dentro mi dicevi che mi amavi>>
A mia volta gli sussurrai:
<<be anche tu quando te lo leccavo me lo dicevi>>
<<ahahahah>>
<<perché è ridi>> chiede una mia compagna
<<be perché...>> gli tappo la bocca.
<<cose da gay no capiresti>> lo guardò male e lui fa un ghigno divertito.
Ordiniamo a da bere, sono il più piccolo mi mancano due mesi per fare 20anni, per legge ancore non posso bere così mi resta solo guardare e invidiare. Matsuo non beve dopo deve guidare per tornare a casa così si gira e mi inizia a guardare.
<<cosa guardi?>>
<<non ti sto guardando sei tu che guardi me>>
<<bugiardo>>
<<mi stai dando del bugiardo mi spezzi il cuore così!>>dice in tono ironico poi si avvicina alla mia faccia è mi fa una linguaccia, la sua lingua e troppo vicina alla mia bocca...
<< ti sono mancato dopo che ci siamo lasciati?>> chiedo mentre si allontana
<<be sicuramente il sesso sfrenato mi è mancato molto>>
<<sei il solito>> rido...ora capisco perché mi piaceva e sincero ed è facile parlare con lui.
<<fidanzato?>>mi chiede con fare malizioso
<<al momento vita da single me la spasso qua e là con qualche ragazzo nulla di più>>
<<stessa vita di prima>>
<<la gente interessante e gay non si trova ovunque>> commento.
<<sono interessante?>>dice soddisfatto e divertito un ghigno pervertito si forma nella sua faccia.
<<non smentisco ciò che dico>> Matsuo si alza e annuncia
<< VADO IN BAGNO!>> si gira verso di me e mi fa l'occhiolino poi inizia ad andare.
Anche se c'è ne andassimo nessuno se ne accorgerebbe sono tutti ubriachi d'altronde... la cena sta arrivando ma personalmente non ho fame, mi alzo e esco dal ristorante rinunciare ad una simile occasione mi sembra una cosa da stupidi no?
<<C'è ne hai messo>> dice Matsuo con una sigaretta in mano
<<ho pagato la nostra parte di conto>> gli dico afferrando la sigaretta. Non fumo ma quando stavo con lui ho fatto qualche tiro. Mi guarda sorridendo sembra essere tornati a tre mesi fa.
<< ti offro un gelato ok?>> i miei occhi si illuminano faccio un tiro e spengo la sigaretta nel posa cenere fuori dal ristorante.
<<andiamo in quella affianco al minimarket attaccato casa tua!>>
<<ci vai ancora?>> dice iniziando a camminare verso la macchina
<<da quando mi ci hai portato é diventata la mia preferita>> sorrido e apro lo sportello della sua macchina.
<<potevi passare da me qualche volta!>> mette in moto la macchina é esce dal parcheggio.
<< ti ho visto a volte, ma eri con qualche tipo a limonare hahah >>
<<come tu hai scopato con qualcuno io ho scopato con qualcun altro>>
<<sono d'accordo>>
Scherziamo per il resto del tragitto Matsuo ha due anni più di me. Ha preso la patente quando stavamo insieme e sono stato il primo a salire su questa macchia e sono stato il primo anche a fare sesso con lui in questa macchina... mi sono sempre divertito con lui, ma eravamo troppo simili alla prima occasione ci siam traditi a vicenda, per questo motivo non proviamo rancore l'uno per l'altro. Scorgo in lontananza la gelateria tutta colorata e il grande palazzo dove abita Matsuo. Il suo palazzo é stato costruito da solo tre anni lui c'è andato a vivere a 18 anni quando i suoi si sono separati.
Matsuo mi lascia davanti alla gelateria poi va a cercare parcheggio. Intravedo una figura maschile avvicinarsi a me in mezzo al buio non la riconosco ma non appena intravedo una ciocca azzurra intuisco di chi si tratti. Non ci voleva non lui!
<<CI PROVI ANCORA CON IL MIO RAGAZZO EEE?>>
<<ciao!>> dico come se non avessi capito cosa stesse succedendo.
<<AAA NON SOPPORTO LA TUA VOCE!>>
<< vado a prendere un gelato ne vuoi uno anche tu?>>
<<Oo MI PRENDI IN GIRO>> sto maniaco. Argh che rottura sempre a rompere i cazzo!
Entro nella gelateria e saluto cordialmente il commesso metre il puffo continua a urlarmi contro.
<<mi scusi per la situazione prendo il gelato e poi me ne vado>>
<<ok... che gusti vuole?>> mi dice il gelataio imbarazzato per la strana situazione.
<< uno ci cioccolato e pistacchio l'altro con.... che gusto vuoi?>>
<<MI PRENDI INGIRO?!>>
<< fragola per favore>>
Pago, ringrazio e esco dalla gelateria. Matsuo sta arrivando con il suo sorrisetto pervertito in faccia che si spegne alla vista del megafono vivente.
<<hai visto chi ho avuto il piacere di incontrare? Una rimpatriata no? Io il tuo ex figo, tu il mio ex perverso e Norihisa il tuo ex pazzo che è ancora convinto di stare con te! Me ne vado veditela tu con questo pazzo>>Dico mentre mi allontano
<<Norihisa il tuo gelato me lo mangio io!CIAO!>> iniziò a leccare il mio gustoso gelato mentre cammino per le viuzze deserte del quartiere di kanda, qua ci sono parecchi campetti per giocare a calcio, parco giochi e campi per giocare a basket. La poca gente che passa mi guarda forse è perché ho due gelati in mano...
Ho deciso camminerò nel parco dove la sera c'è poca gente solitamente. Camminare nel parco fa paura se si è da soli. O dei ragazzini stanno giocando a calcio...odio lo sport anche se sono molto energico.
<<ATTENTO SIGNORE!>>signore a me? Ma... un ragazzo si mette difronte a me e blocca la palla che stava per colpirmi.
<<stai bene?>> mi chiede l'alto ragazzo con in mano il pallone.
<<s.si...>> i bambini corrono verso di noi poveri sono preoccupati per me ma NON GLI PERDONO IL SIGNORE!
<<SCUSA TANTO! NON VOLEVAMO>>
<<scuse accettate ma non chiamatemi più signore ok? Mi fate sentire vecchio! Insomma!>> dico scherzosamente
<<state attenti>> dice il ragazzo, gli passa la palla e i ragazzi ci salutano e tornano a giocare.
<< grazie...come posso sdebitarmi umm....GIUSTO! dato che ho comprato due gelati tieni prendi questo>>
<<umm... grazie >> o quelle fasce sul collo lui è?
<< io vado grazie per il gelato...>
<<no non mi abbandonare tutto solo...ACCOMPAGNAMI A CASA!>> non ho intenzione di lasciare che questo mago del suicidio giri di sera tutto solo.
<<ok...umm potrei sapere il tuo nome>>
<<o certo sono HARUKI! e tu mio prode Salvatore sei?>>
<< sono Akira...>>un nome giapponese per un ragazzo inglese? Probabilmente è nato in Giappone...
<< bene Akira andiamo verso la luce voglio vedere chi mi ha salvato la vita in faccia!>>
<<ok... dove sta casa tua?>>
<< è verso di la!>>
<< o! Anche la mia...>> lo so, lo so io so tutto amico mio tutto!
<< bene andiamo!>>
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Mi hai salvato
RomanceLui sempre sorridente pieno di allegria e con un grande trascorso a letto, l'altro bello popolare ma con alle sue spalle una vita tormentata dal pensiero di finirla...come finirà fra Haruki e Akira. Un connubio di emozioni e sentimenti... di tristez...