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Jungkook pov's

"Un altro" dico al barman, che mi sta facendo compagnia da ormai due o forse tre ore?

"Non sarebbe meglio tornare a casa?" mi urla questo per via della musica troppo alta, gli lancio un occhiataccia e questo subito si mette a prepararmi il drink, che gli ho precedentemente chiesto.

"Vuoi parlarne?" mi urla questo, tsk questo pensa che siamo in uno di quei film, dove io mi sfogherò dei miei problemi con lui? Beh si sbaglia.

"Fatti i cazzo tuoi" urlo a mia volta, prendo il drink che mi ha appena preparato e me ne vado da li, sono davvero ubriaco.

Infatti più che camminare sto barcollando da una parte all'altra, andando anche addosso ad alcune persone.

Trovo un divanetto senza nessuno, subito mi ci siedo, inizio a guardare tra la folla, come se i miei occhi volessero incrociare i suoi.

È passata una settimana ormai da quel pomeriggio, quando lo rividi per la prima volta dopo cinque lunghissimi anni, è cambiato molto, però è sempre rimasto lui.

Tranne per il fatto che non è più biondo come cinque anni fa, anzi ora si è tinto i capelli di un nero pece, che devo ammettere che gli sta da dio.

Rivederlo in quel momento con mio figlio in braccio è stato straziante.

Ha riaperto tutte le emozioni che ho cercato in tutti i modi di accantonare da qualche parte nel profondo del mio cuore.

Quando Jimin mi informò del suo ritorno, non ci credetti in un primo momento, ma dopo il suo insistere e dopo una serata al Strip Club non potevo non crederci.

Rivederlo ballare sopra quel palco, dove mi aveva conquistato, imprigionato tra le sue grinfie.

Sapere che lui si trova qui a Seoul mi fa tremendamente male.

Ho sperato ogni giorno, con tutto me stesso in un suo ritorno, perché per quanto dolore mi abbia fatto provare lui, io sono ancora quel coglione che l'ha amato, che lo ama tutt'ora e lo amerà per sempre.

Ma questo non conta più ora, perché sono riuscito a ricostruirmi una vita, una famiglia e ho degli amici che mi aiutano ogni giorno.

Ho davvero toccato il fondo per colpa sua, ho fatto cose insensate per colpa sua, perché io per la prima volta avevo deciso di lasciare tutto per lui, di donare me stesso a lui.

Perché era l'amore che volevo donargli, fargli provare, cosicché anche lui capisse come ci si sente ad essere amati, perché so che lui non si era mai sentito amato in vita sua.

Credo di averlo amato fin dalla prima volta che lo vidi a quella sfilata, già da lì mi sentì così fottutamente attratto da lui.

Ma tra noi non cera solo attrazione e di questo ne sono sicuro, perché dai suoi occhi e dai miei vedevo solo un immenso amore, forse un po' malato, ma pur sempre amore.

Non sono più sposato, sono felicemente impegnato con una bellissima donna, con cui ho due bellissimi e dolcissimi bambini.

Lei si è presa cura di me e per questo non riuscirò mai a ringraziarla abbastanza.

A differenza di Lisa, lei non l'ho mai tradita, perché se lo facessi, dimostrerei solo di non essere cambiato di una virgola, e io sono cambiato, in meglio.

Jimin mi ha raccontato anche che hanno parlato con lui, che gli hanno già raccontato buona parte della storia, mi ha anche minacciato di non avvicinarmi a lui se fossi stato da solo.

Di questo ormai non c'è ne era più bisogno, so che cinque anni fa avrei mandato tutto a fanculo di nuovo, pur di vederlo tornare da me, ma ora non è più così.

STRIPPER  -kookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora