Presero il ponte che sovrastava la settima bolgia, più stretto e disagevole di quello percorso sopra la quinta. Dante aveva tentato di fermarsi a prendere fiato dopo la scalata, ma Virgilio l'aveva esortato a proseguire per uscire da lì il più presto possibile. Ormai doveva mancare poco. Il moro parlava con il compagno per non apparire stanco, fin quando percepì una voce che pronunciava parole incomprensibili. Anche dal punto più alto del ponte non riusciva a comprendere, né vedeva qualcosa a causa dell'oscurità. Tuttavia, sembrava che l'interlocutore si stesse muovendo. Facendo un cenno a Virgilio, percorsero tutto il ponte fino all'argine tra la settima e l'ottava bolgia.
La fossa era piena di orribili serpenti, tutti diversi tra loro. La paura si impadronì di qualunque altra sua emozione. In quell'ammasso di rettili correvano dannati nudi e altrettanto terrorizzati, con le mani legate dietro la schiena da serpi che insinuavano il capo e la coda attorno ai fianchi, annodandosi attorno al ventre.《Questi che vedi sono i ladri. Il serpente è un richiamo alla loro natura subdola e fraudolenta. Le loro mani sono ora strettamente legate, poiché in vita furono troppo sciolte sulle cose altrui》
Improvvisamente un dannato venne assalito da un serpente, mordendolo alla nuca. Quello prese fuoco e cadde a terra incenerito. La cenere sparsa a terra si riunì, con forza propria, riprendendo la sua forma umana.
A Dante ricordò il fenomeno che caratterizza la fenice, uccello mitologico che, raggiunto il suo cinquecentesimo anno di vita, muore e rinasce allo stesso modo. Il peccatore si rialzò con aria sgomenta, come colui che cade a terra vittima di un'ossessione diabolica o di una paralisi. Virgilio gli domandò chi fosse.《Precipitai in questa fossa crudele dalla Toscana. A me piacque vivere da bestia, tant'è che fu il mio soprannome. Venni da Pistoia, il mio nome è Vanni Fucci》
《Vanni Fucci? Lo stesso che venne ucciso dalle forze dell'ordine per aver tentato di fuggire dopo una rapina?》
《Proprio lui...》fece un sorrisetto sghembo.
Dante indietreggiò. Aveva sentito parlare di lui al notiziario. Giovanni, figlio illegittimo, in vita fu coinvolto in varie violenze e rapine. Era stato uno dei malviventi più ricercati in tutta la regione e, negli ultimi anni, si era messo a capo di una banda che aveva infestato le zone tra Pistoia e Prato.
《Tutte quelle rapine...sei sempre stato solo un violento e un iracondo》
Vanni Fucci non fece finta di non sentire. Anzi, indispettito, alzò il viso rosso di rabbia verso di lui e disse:
《Quel che dici è vero. Eppure, che tu mi sorprenda in questa miserabile condizione, mi addolora più di quanto mi addolorai al momento di morire. Non voglio che tu gioisca di avermi visto in questo stato, una volta tornato in superficie》
《Non temere》una nota di disgusto nella sua voce《Non sono quel genere di persona》
Terminata la loro conversazione, il ladro sollevò le mani al cielo, mimando un gesto osceno, bestemmiando Dio. Allora, una serpe gli avvolse il collo, strozzandolo, un'altra le braccia, in modo da impedirgli qualsiasi altro movimento. Vanni fuggì senza proferire parola. Nel contempo, si avvicinò gridando un centauro.
《Dov'è? Dov'è il ribelle?!》chiese colmo d'ira riferendosi a Vanni Fucci.
Non ebbero nemmeno il tempo di replicare che si lanciò subito all'inseguimento, intenzionato a punirlo. Il mostro aveva sulle spalle una massa di serpenti e un drago che eruttava fuoco contro chiunque incontrasse.
《Quello che abbiamo appena incontrato è Caco. Secondo le leggende, commise spesso rapine e omicidi presso l'Aventino》spiegò Virgilio.
《Perché non è insieme agli altri centauri, come Chirone o Nesso?》
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L'amor che move il sole e l'altre stelle ||Dantilio
Fanfiction"A l'alta fantasia qui mancò possa; ma già volgeva il mio disio e 'l velle, sì come rota ch'igualmente è mossa, l'amor che move il sole e l'altre stelle" Dante Alighieri è un giovane ragazzo di diciassette anni, ha due amici fidati, una cotta per un...