"Sveglia pigrone" sento ad un tratto svegliandomi dal mio dolce sonno.
Apro lentamente gli occhi e davanti mi spunta Johanna sorridente che ci guarda.
"Mamma ancora cinque minuti" dice Lottie da sotto le coperte.
"Che cinque minuti, è mezzogiorno dobbiamo mangiare" dice.
Di scatto mi alzo "Cosa?" Chiedo alla donna davanti a noi.
"Avete dormito tutta la mattina" mi confessa.
Che figure che faccio.
La donna esce dalla stanza e mi sdraio altri cinque minuti nel materasso.
"Ieri ci siamo messe sotto cazzo" dice Lottie girandosi verso di me.
"Non ricordo quali nulla" confesso.
"Bhe... hai fatto un bel teatrino con Zayn" ridacchia la bionda.
"Cosa?" Chiedo scioccata.
"Eravate tutte e due ubriachi fradici e tra poco scolate davanti a tutti noi" ridacchia ancora Lottie mettendosi seduta.
"È successo..." non lo pronuncio per l'imbarazzo.
"Louis vi ha separati e Gemma ci ha accompagnati" mi tranquillizza.
Butto fuori un sospiro di sollievo che non abbiamo fatto nulla.
Ma... o cazzo.
Abbiamo ballato come dei schifosi, e chi lo sguardo più in faccia al bruno.
"Forza, scendiamo" dice Lottie alzandosi dal letto così da cambiare argomento.
Metto la vestaglia sopra il pigiama ed esco dalla stanza scendendo in cucina.
"Buongiorno" dico entrando in cucina trovando tutti a tavola.
"Siamo resuscitate" una voce sconosciuta spunta alle mie spalle.
Non appena mi giro un Zayn con un paio di pantaloni della tuta mi spunta davanti.
Spalancano gli occhi ricordando cosa mi aveva detto Lottie in camera.
Vedo che il ragazzo fa finta di nulla sedendosi a tavola salutando Johanna con un gran bel sorriso.
Freya riprenditi.
Si ok... Mi siedo accanto a Louis che mi sorride e Johanna mi mette davanti un piatto di pasta al sugo.
"Ho cercato di farti un piatto italiano" mi sorride la donna.
"Sei molto gentile, non c'era bisogno" dico sorridendogli.
Iniziamo a mangiare silenziosamente la pasta che la fatto la padrona di casa.
Posso dire che è stata brava, è davvero buona.
"Freya, domani potrai andare nella tua nuova camera. Oggi usciamo insieme a prender ele cose necessarie per la scuola" mi informa Johanna.
"Grazie, ma non c'è bisogno che pensiate soldi per me" le confesso cordiale.
"Non dire così, fai parte della famiglia" dice Johanna accarezzandomi calorosamente la mano.
"Troverò un lavoretto cosi che possa ripagarvi" confesso.
"Zayn oggi lavora?" Chiede Louis a Zayn cosi da cambiare argomento.
"Si, da lunedì si ricomincia" confessa.
"Sai fare il tuo lavoro" gli dice Johanna.
"Grazie mille" gli sorride il ragazzo.
"Che lavoro fai?" Chiedo curiosa al bruno.
"Insegno al liceo" risponde cordiale.
"Che materia?" Sono curiosa adesso.
"Arte e Letteratura" apro la bocca sorpresa.
"Amo davvero tanto queste materie" confesso.
"Puoi fare tanto con queste materie" dice ovvio il bruno dopo aver preso un boccone di pasta.
"Con l'arte non tanto" esclama Felicitè.
Giro lo sguardo di scatto verso la bruna che mi guarda confusa "Cosa?" Chiede con la bocca piena di pasta.
"Gli artisti, prendono più di nuovo tutti messi insieme solo con uno schizzo in un quadro" gli faccio pensare.
"Hai ragione, un quadro di non mi ricordo chi. Solo una schizza rossa in una tela bianca l'ha venduto per 50.000$" confessa Zayn.
"Ok avete ragione, l'arte fa tanto" dice infine Felicitè.
Una risatina esce dalle nostre bocche dopo l'affermazione della ragazza e finiamo di pranzare.
"Andiamo a prepararci" mi trascina Lottie in camera sua.
"Che brutto, da domani sarai nella tua stanza" fa il broncio la bionda.
"Potrai venire quando vuoi" gli dico sorridendo alla ragazza che mi sorride.
Ci prepariamo velocemente visto che Johanna ci sta aspettando al piano di sotto.
Lottie ha una grande stima per il suo corpo, appunto indossa molto spezzo gonne, vestitini e pantaloncini cosi da far risaltare le sue forme.
Io indosso un paio di Jeans e un top giallo scollato e le mie converse bianche ai piedi.
"Pronta?" Chiedo alla bionda che si ta truccano.
"Yes" dice alzandosi dalla scrivania.
Non ho voglia di truccarmi stamattina, ho messo un po' di correttore così da non far vedere le occhiaie.
Usciamo dalla stanza e scendiamo al piano di sotto trovando Johanna seduta nel divano ad aspettarci.
"Andiamo?" Ci chiede non appena ci nota.
Andiamo così che si alzi dal divano e usciamo di casa.
Con noi ci sono anche Daisy e Phoebe.
Saliamo in macchina e partiamo per il centro commerciale cosi da comprare tutto l'occorrente.
Dopo mezz'ora fi macchina arriviamo davanti al grande locale e scendiamo.
"Mamma ci vediamo tra un'ora qua" gli dice Lottie.
La madre annuisce e la bionda mi trascina con sé dentro il locale.
"Allora, prima tappa a prendere l'occorente" mi informa Lottie.
Annuisco e continuo a seguirla fino a una specie di cartplibreria, ma più grande.
"Devo prendere i libri della scuola" la informo.
"I libri qui a Londra si prendono direttamente nella segreteria della scuola" confessa.
"Non lo sapevo" dico spensierata.
In Italia ho dovuto fare tanto per comprarmi sempre i libri per studiare, invece qua no.
Compro uno zaino della Vans nero, un'astuccio e delle penne con dei quaderni.
"Fatto?" Mi chiede Lottie spuntando con le cose che si deve comprare tra le braccia.
Annuisco sorridendogli e andiamo alla cassa cosi da pagare le cose comprate.
"Vi giuro che vi riparo tutto" continuo a dire a Lottie nel frattempo che usciamo dalla cartoleria.
"Ma finiscila, ora i vestiti" dice trascinandomi dentro un negozio.
"Lottie no" dico convinta di non far spendere ancora soldi a sua madre e lei convinta che devo comprarmi qualcosa di nuovo.
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▪︎Innamorata del mio professore▪︎Z.M
FanfictionUna ragazza Italiana, viene a fare alternanza in Inghilterra e proprio qui inizierà a capire il senza di una vera amicizia, di un vero amore fraterno e famigliare e il senso di un vero e proprio amore puro.