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Genevieve pov's

"Mi dispiace."
Dico alzandomi immediatamente dal pavimento, accidente a me e alla mia distrazione.
"Non fa nulla, non vi preoccupate."
"Non era mia intenzione farvi cadere, posso giurarvelo."
"Tranquilla vostra altezza, sono cose che possono capitare."
Disse quel ragazzo sorridendomi gentilmente facendomi un inchino.
"D'accordo. In tal caso benvenuto a Callisto..."
"Maximilian, Maximilian del Gevoudan."
"Principe Maximilian."
"Il piacere è tutto mio..."
"Genevieve di Callisto."
Gli risposi. Chi avrebbe mai immaginato che questo sarebbe stato solo l'inizio di qualcosa di meraviglioso.
Due giorni prima

Sto scendendo nel giardino principale del palazzo, dopo tanto tempo sto per rivedere mia sorella, circa un anno fa ha sposato Alexander, principe di Monaco di Baviera, ora vive li con lui. Suo marito è partito per degli impegni e lei ha deciso di venire qui per qualche giorno.
"Calista, non sai come sono contenta di rivederti."
"Il sentimento è reciproco Genevieve."
Dice mente mi viene incontro e mi abbraccia.
"Allora hai un sacco di cose da raccontarmi, tu che puoi visitare il mondo oltre il castello."
"Non disperare mia cara, arriverà il giorno in cui fuggirai da qui."
"Già ma prima raccontami qualcosa dai."
"Che ne dici se prima di do una notizia meravigliosa."
"Non tenermi sulle spine Calista."
"Sono in dolce attesa Genevieve."
MI porto le mani alla bocca, e una lacrima di gioia cade sulla mia guancia.
"Calista ma è una notizia fantastica, aspetta allora devi riposarti, assolutamente. Ora vado a far..."
"Genevieve calma, sto bene, sono incinta non malata."
"Hai ragione scusa, dimmi,Alexander come l'ha presa?"
"Non ho ancora avuto modo di dirglielo."
Disse poggiandosi una mano sul ventre.
"Tu invece? Voglio dire qualcosa di interessante sarà anche successo. Ad esempio come vanno i preparativi per la festa lunare?"
A quella domanda cominciai a sprizzare gioia da tutti i pori, le feste lunari, la festa preferita delle guardiane della luna. Per la prima volta in diciassette anni, mio zio, il re Arthur, mi ha dato il permesso di organizzarla da sola.
"Va tutto a meraviglia, la sta organizzando da sola questa volta e voglio che vada tutto bene."
"Sono sicura che andrà a meraviglia."
Mi ricordai di una cosa molto importante di cui dovevamo assolutamente parlare.
"Calista ti è arrivata la mia lettera?"
"Quale lettera?"
"Calista è finita, la guerra della sera, è finita."
"Come...dopo tutto questo tempo finalmente..."
"SI lo so, ormai sembrava un sogno."
"Quando lo hai saputo?"
"Ieri, durante una conversazione con zio Arthur me lo ha annunciato, ha detto anche che in questi giorni arriverà il principe del Gevuodan per collaborare nella ricostruzione delle terre distrutte."
"Sorellina questa è la buona volta che trovi marito."
"Calista, ti ricordo che ho solo diciassette anni."
"Non vuol dire nulla Genevieve e lo sai."
"Lo so e lo comprendo ma non ho nessuna intenzione di sposarmi."
"In ogni caso sai che la scelta non sta a te vero?"
Sospirai profondamente cominciando a giocherellare con il mio ciondolo a mezza luna.
"Purtroppo ne sono cosciente."
Mia sorella mi prende la mano e chiede:
"Ti va di accompagnarmi da zio? Non sono ancora andata a trovarlo."
Annuisco e insieme a lei torniamo nel palazzo verso le stanze di nostro zio.
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"Avanti."
Sentiamo risponderci da dietro la porta.
"Buon pomeriggio zio Arthur."
"Calista nipote mia, non sai che bello vederti qui."
Afferma nostro zio per poi tornare con la testa china su una pila di documenti.
"Il piacere è mio amato zio."
"Zio Arthur mi domandavo se magari potevamo prendere un tè tutti insieme, magari Calista vorrà anche raccontarci come è la vita a corte da donna sposata."
"Si certo Genevieve, ne sono consapevole ma al momento devo sbrigare delle faccende burocratiche molto importanti."
"Non preoccupatevi zio. Voi siete molto impegnato, magari in un altro momento."
Abbasso lo sguardo sentendomi una stupida, avvolte dimentico che far parte della famiglia reale è stancante, mio zio mi guarda e per la prima volta dopo moltissimo tempo mi fa un sorriso amorevole.
"Genevieve non sentirti in colpa, sei giovane, quando sarai la regina capirai molte cose mia cara."
"Vi credo zio, molto spesso dimentico che ci sono cose molto importanti di cui dobbiamo occuparci."
"Adesso ragazze congedatevi nelle vostre stanze, questa sera vi prometto che passeremo del tempo insieme."
"D'accordo."
Rispondiamo all'unisono io e Calista per poi recarci nelle nostre stanze.
Quando arrivo nella mia camera mi siedo davanti al mio scrittoio, prendo il mio fidato diario, la mia penna d'oca e cominciai a scrivere:
27-02-1800
Dopo molto tempo oggi ho rivisto la mia amata sorella, ho anche scoperto che avrò un nipote, questo mi riempie il cuore di gioia. Anche oggi posso dire di essere ancora rinchiusa tra le mura del castello. Diciassette anni senza mai...
Mi fermo quando sento che qualcuno sta bussando alla porta:
"Avanti."
"Principessa perdonatemi l'interruzione, ma la baronessa Wneider ha mandato un suo ambasciatore per chiederle di anticipare il vostro incontro."
"Grazie dell'informazione Anna, di al messaggero di riportare alla baronessa il seguente messaggio, che mi rincresce molto ma purtroppo gli impegni per la festa lunare non mi permettono di anticipare il nostro incontro."
"Sarà fatto vostra altezza."
Quando sta per uscire si ferma sulla porta, si volta nuovamente verso di me e aggiunge:
"Avevo dimenticato vostra altezza, il re domani farà venire la sarta per farvi provare un abito."
Un abito? Perché mai?
"Anna per caso sai il motivo? C'è qualche occasione speciale che al momento non rammento?"
"Purtroppo non posso aiutarvi principessa."
"Grazie mille, puoi andare Anna."
La ragazza abbassa il capo a mo di inchino e poi sparisce chiudendosi alle spalle la porta.
Solitamente mio zio, per quanto impegnato sia, mi avverte sempre dell'arrivo di qualche ospite quindi mi domando quale sia il motivo di tanta discrezione. Mi giro verso la grande finestra che si affaccia sul giardino delle rose, da li c'è una visuale meravigliose dal quale si possono scorgere le stelle più belle e luminose, accompagnate dal chiarore della luna. Già la luna a me così cara ma al tempo stesso la mia maledizione.

Lo so sono una persona orribile, avrei dovuto pubblicare questo capitolo giorni fa ma per vari motivi non ho potuto ma ora eccoci qui...Allora è una storia probabilmente diversa da quelle che ho scritto in passato ma spero possa piacervi, anzi fatemelo sapere nei commenti. Ora una domanda per voi. Chi sarà il misterioso ospite? A voi le ipotesi e probabilmente ci vediamo in tarda serata con un nuovo capitolo di sogni appesi.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 19, 2021 ⏰

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