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t/n POV

Scesi le scale lentamente per paura di cadere, non che potessi vedere dove mettessi i piedi a causa del pancione dove tenevo ben due gemelli: Ren e Yuuto, due maschietti eterozigoti. Appena ce lo dissero io e Kei rimanemmo entrambi di stucco, non ci aspettavamo due gemelli a dir la verità, non che ci dispiaccia o meglio: non che dispiaccia a lui, tanto sono io che porto ventiquattro chili in più di quanti dovrei portarne senza la gravidanza. Riuscii a scendere le scale mentre Kei apriva la porta a Hinata, Kageyama e Yamaguchi. Hinata iniziò da subito a stressarmi chiedendomi dei gemelli
<<Non ne voglio parlare>>
<<Irascibile oggi la signora Tsukishima, eh?>>
<<Non vedo loro di buttarli fuori dal mio ventre una volta per tutte>>
<<Che cattiva che sei...>>
<<Se vuoi ti faccio diventare donna così capisci cosa significa>>
<<No grazie>>

Verso sera mi sentivo strana. I ragazzi stavano preparando la tavola e io mi massaggiavo la pancia sentendo una situazione strana
<<t/n, mi mostri dove sono le ciotole?>>
<<Si>>
Appena mi alzai mi sembrò di aver appena ricevuto un pugno nello stomaco da quanto male facesse il ventre. Mi misi una mano sotto il grembo e guardai Kei
<<T/N>>
<<Cosa mi guardi a fare idiota! Metti in moto la macchina!>>
Ci facemmo una corsa con la macchina con io che imprecavo tutti i santi che mi venivano in mente. Appena arrivammo in ospedale feci in tempo a sbattere le palpebre che mi ritrovavo già in sala parto a spingere a ogni contrazione e a rompere la mano di Kei che mi stava accanto. Non so quanto tempo sono stata dentro quella stanza ma dopo quelli che mi parvero pochi minuti sia Ren che Yuuto erano fuori, il primo in braccio a me e il secondo da Kei
<<Quanto è passato dall'inizio?>>
<<Ehm...18 ore>>
<<Così tante?>>
<<Già, è stato un lungo travaglio direi>>
<<Concordo>>
<<Mi hai rotto quasi una mano>>
<<Non mi sembra giusto che io dovevo essere l'unica a sentire le pene dell'inferno>>
<<Come ti pare a te>>
Alzai lo sguardo verso di lui vedendolo con le lacrime che scendevano velocemente dai suoi occhi
<<Piangi?>>
<<No, mi è entrato qualcosa negli occhi>>
<<E cosa? Il bisturi? Le forbici?>>
<<Spiritosa>>
<<Lo so>>
Si sedette vicino a me abbracciandomi e baciandomi il collo, sorrisi a quel gesto, mi era sempre piaciuto sentire le sue labbra sulla mia pelle e in quel momento mi piaceva ancora di più del solito
<<Sei stata stupenda>>
<<Grazie...>>
<<...ti prego no->>
<<Lo sono sempre>>
<<Eh niente, hai rovinato il momento>>
<<Sai che è più forte di me>>
<<Non posso fare nulla con te ormai>>
Mi baciò sulle labbra e poi diede dei piccoli baci ai bambini.
I nostri bambini.

...insalata, anche se non piace a nessuno...

Perfetto, suppongo sia capito che questa è la fine del libro purtroppo...subito dopo questo capitolo pubblicherò il libro delle one-shot e il capitolo dei ringraziamenti...

bye bye💕

Under The Ace -/ Tsukishima xreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora