Capitolo 3 - L'appuntamento

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È ormai passato un mese, tre settimane da quando sono tornata a scuola. I miei compagni da quel giorno mi guardano in modo strano, quasi osceno, come se fossi diventata la troia dell'istituto e che debba cedere ai loro attacchi verbali in chissà quale gesto sessuale!
Cerco di non dare importanza. Sono poche le persone che mi sono rimaste accanto; le mie migliori amiche, un paio di amici stretti e...un ragazzo della mia classe, molto dolce, ma alla quale avevo prestato molta poca attenzione, mai nulla di più di un saluto o uno scambio di battute sui compiti di fare.

Sono le 7 e devo alzarmi dal letto...non ho voglia, non ho proprio voglia...
Vado in bagno a lavarmi come tutte le mattine, denti, faccia, bidé e...oh, finalmente, il ciclo è finito.
Mi vesto e vado in cucina a far colazione. Mia madre all'inizio si era molto arrabbiata per ciò che era successo, ma poi è stata molto comprensiva e ora mi coccola in tutti i modi possibili, le voglio davvero un mondo di bene, sia a lei che a mio padre, che purtroppo vedo poco per gli orari stressanti del lavoro in fabbrica.
Loro in realtà, non sono i miei genitori o meglio, non quelli biologici. Mi hanno adottata all'età di 3 anni e mi hanno sempre riempito di amore. A completare la famigliola felice c'è mio fratello, più grande di me di 3 anni, sempre super protettivo e amoroso nei miei confronti.
Rimugino su i miei pensieri, finisco colazione, dò un bacio a mamma ed esco andando a scuola.

La giornata trascorre veloce, soliti compiti da fare ecc.
Uscendo da scuola sento una voce che mi chiama
"Debora? Debora?"
Mi giro, e vedo Giovanni, il ragazzo della mia classe che mi è stato vicino in questi giorni.
"Oi Giovi, dimmi tutto".
"Ascolta...io... - dice visibilmente imbarazzato - ecco, vorrei chiederti se ti va...se ti va di andarci a fare un giro stasera...o oggi pomeriggio...una passeggiata, un aperitivo..."
Resto un po' sorpresa e interdetta da questa sua richiesta, non me lo aspettavo, ma poi rispondo con un grande sorriso.
"Ma certo, mi farebbe molto piacere. Va bene le 7 di stasera?
"Sì, sì, perfetto. Passo io allora! A dopo ciaoo!!" E si allontana con un'immensa felicità stampata sul viso.

A casa mi dedico allo studio, termino i compiti e poi vado a prepararmi, indecisa su cosa dovermi mettere, non sapendo quale sarà la metà. Opto per mantenere in pieno il mio stile. Minigonna di jeans, t-shirt nera e scarpe aperte con tacco non troppo alto.

Sotto decido di non mettere il reggiseno, non è nel mio stile, e come intimo un perizoma nero, che non si sbaglia mai!

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Sotto decido di non mettere il reggiseno, non è nel mio stile, e come intimo un perizoma nero, che non si sbaglia mai!

Si fa l'ora, e puntualmente mi chiama per farmi scendere. Saluto i miei ed esco.
Non appena incrocio il suo sguardo vedo che mi scruta dalla testa ai piedi, quasi a bocca aperta. Mi fermo davanti a lui fissandolo (è circa 20cm più alto di me) "Ehy? Terra chiama Giovanni, ci sei?" e lui di tutta risposta, imbarazzatissimo risponde "oh..sì..certo, eheh...scusa è che...sei bellissima..."
Adoro il modo in cui lo dice, la sincerità e la purezza nei suoi occhi.

Iniziamo a passeggiare sul lungomare, parliamo del più e del meno, ci conosciamo meglio, più a fondo, e noto subito una sua certa sensibilità d'animo; non tocca mai argomenti scomodi, nè tantomeno ciò che è accaduto a scuola poche settimane fa ma anzi, fa di tutto per sviare i discorsi ed io...lo trovo molto dolce.
Decidiamo di sederci ad un bar e prendere un aperitivo. Spritz per lui, Gin Tonic per me.
Beviamo, conversiamo piacevolmente, chiede il conto e paga lui (anche se io ho insistito affinchè dividessimo) ci alziamo e torniamo sul lungomare.
Ormai è sera, siamo al chiar di luna, sulla via che porta per il Castel dell'Ovo. Uno dei posti più romantici. Le coppie camminano mano nella mano per andare a visitare il famoso "Borgo dei Marinari"

 Le coppie camminano mano nella mano per andare a visitare il famoso "Borgo dei Marinari"

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Un luogo davvero suggestivo.
Altre coppie sono sedute sul muretto e amoreggiano sotto le note del violinista di turno che fa da colonna sonore per un'atmosfera davvero romantica.
Io e lui ci poggiamo sul muretto, ci guardiamo intensamente, un lungo momento di silenzio, uno di quelli dove entrambi sappiamo che non è necessario parlare...ci guardiamo...ci fissiamo...ci studiamo...io mi avvicino a lui, lui si avvicina a me e...le nostre labbra si toccano.
Iniziamo a baciarci, piano, delicatamente, gustandoci quel momento solo nostro. Bacia davvero bene, mi piace. Gli metto una mano sulla guancia che poi lascio scorrere ai lati della testa fra i suoi capelli...lui fa lo stesso con me. Con una mano fra i miei capelli dietro la testa e l'altra che mi cinge per la vita, mi avvicina a lui, ci tocchiamo e capisco che non sono la sola a cui sta piacendo questo bacio.
Il bacio si fa più intenso, le nsotre lingue si intrecciano, la passione e il desiderio aumenta, lo sento, in bocca si mischia la saliva di una e dell'altro, sento l'impellente bisogno di andare oltre. Non mi sentivo così bene e così eccitata allo stesso momento da ormai non so quanto tempo. Inizio a muovere il mio bacino sfregandomi contro i suli jeans che ormai sembrano scoppiare e non trattenerlo più. Lui sembra capire le mie intenzioni, e mi sembra d'accordo.
Ci stacchiamo dal nostro bacio e in silenzio mi prende per mano e andiamo verso la villa comunale, ormai è sera e non c'è quasi nessuno. Gli dico che conosco un posto nella villa con una panchina dietro una siepe dove nessuno ci disturberà. Lui accetta di buon grado e ci avviamo.
Arrivati al posto ci sediamo e lui mi si avvicina prendendo il mio mento fra le dita e dice "Dov'eravamo?" e torna a baciarmi  con la stessa voglia e passione di prima, solo che stavolta la mano la fa scorrere lunga la mia gamba liscia, io di tutta risposto le allargo lentamente; lui capisce che ha avuto il mio ok e intrufola piano la sua mano sotto la gonna senza mai staccarla dalla coscia e arriva fino all'inguine e con due dita sfiora la mia vagina da sopra il perizoma. Me la massaggia delicatamente senza smettere di baciarmi, dopodiché sposta il perizoma e sempre delicatamente inserisce due dita nella mia ormai calda e grondande vagina. Inizia a masturbarmi, io inizio a gemere nella sua bocca, si stacca solo per dire "wow deb...come sei bagnata" e torna a baciarmi.
Io intanto, che sono super eccitata, gli libero il pene dai jeans e inizio a masturbarlo. È davvero bello grosso e duro, sento che apprezza dai suoi mugugni nella mia bocca.
Decido che è il momento, non ne posso più, mi alzo e allargo le gambe per potermi sedere in braccio a lui, faccia a faccia. Ma mi ferma, con mio grande stupore! Lì per lì ho pensato ~cazzo fai Deb? Stai correndo troppo!~, ma lui tira fuori un preservativo e lo indossa
"Il sesso protetto, prima di tutto" dice lui. Io annuisco, aspetto e poi gli salto addosso, facendolo entrare in un sol colpo!
Cavoloo se è grosso! Mi provoca subito un piacere immenso. Inizio a cavalcarlo, su e giù, avanti e dietro, lo bacio, mi stacco, ansimo e godo, lui lo stesso. Poi mi dice che sta per venire, non resiste e lo sento gemere più forte stringendomi i fianchi e portandomi a sé.
Ansimiamo entrambi, poi sempre con il suo arnese dentro di me mi accascio sul suo petto e lui di tutta risposta mi abbraccia e inizia ad accarezzarmi i capelli.
Restiamo così per un po', adoro questa posizione e le emozioni che provo. Aspetto che si ammosci dentro di me, poi mi alzo e lo tolgo e...ops, essendosi ammosciato si è sfilato facile dal preservativo che mi è rimasto dentro.
G: "oh cavolo, e ora?? Aspetta ti aiuto" mi infila così due dita dentro facendomi stare all'impiedi e alzando una gamba sulla panchina. Dopo pochi secondi toglie le dita con in mano il preserativo pieno di sperma. Lui fa per buttarlo via, ma io lo fermo "no, aspetta!" Lo prendo e lo guardo in modo sensuale.
Lo avvicino alla mia bocca e inizio a leccarlo, lo poggio sulla lingua e lo infilo in bocca. Inizio a giocarci in modo sensuale, vedo che lui apprezza, guarda con stupore e goduria.
G: "mmh, davvero brava Deb..davvero brava"
Finisco di giocarci, lo tiro fuori, lo alzo e con la lingua di fuori inizio a far scorrere via lo sperma che mi arriva dritto in gola. Ingoio con gusto, mi lecco le labbra e poi lo getto.
D: "Bene, ora possiamo andare" gli dico sorridendo.

Mi riaccompagna a casa, mi saluta con un bacio molto dolce e ci congediamo con la promessa che dobbiamo riuscire e rifarlo assolutamente!

Mi metto a letto, strafelice come non mai! È un ragazzo dolce, premuroso e anche bravo a letto! Cosa desidererebbero di più le altre ragazze!?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 15, 2021 ⏰

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