Peter e MJ erano sorpresi a ciò che stava succedendo, dissi a loro di non preoccuparsi e che avevano già informato i loro parenti. Anche se a quelle parole non cambiarono niente.
Arrivammo davanti a quel palazzone che era la sede dello S.H.I.E.L.D., la mia casa per ben 16 anni. Prima scesero Peter e MJ con Coulson, poi io accompagnata da Fury.
Avevo odiato quel posto da quando gli Avengers sono andati nel passato per recuperare le gemme e da quando Tony/Iron Man è morto. Avevo odiato quel posto perché quando serviva il mio aiuto nello spazio non ho potuto intervenire perché ho dovuto stare in quarantena obbligata. E' stato brutto essere così speciale.
Prima di scendere feci un grosso respiro, misi la mano nella tasca e giocherellai con il mio coltellino svizzero. Scesi e mi incamminai diritta alla porta. Tutti gli agenti mentre passavo fecero un varco umano. Erano sorpresi nel vedermi. E ci credo bene. Erano 2 anni che non venivo qui.
Sinceramente non sono di livello 9, anche se tutti dicono che potrei esserlo.
Ora, per chiarirci bene tutte le idee, vi racconto come è stata veramente la mia vita: mia madre è la defunta Vedova Nera, lei era sterile ma grazie a degli scienziati e diverse operazioni sono nata. Dopo la mia nascita capirono che quegli scienziati facevano parte dell' HYDRA. Avevano già fatto cose del genere con delle donne, infatti di ragazzi come me, ovvero immortali anche se vengono sparate o comunque fatte soffrire fisicamente possiamo morire, quindi non possiamo invecchiare. Siamo 5 ragazzi. Io, Harley Elizabeth Romanoff, Jessica Clarkson, una ragazza alla moda, Clare Wattson, una scienziata "pazza" che lavora con Bruce Banner, Tobias Frisher, un ragazzo da fattoria, e in fine Benjamin Jackson, il mio ex migliore amico e che ora collabora dell' HYDRA. Noi 5 abbiamo una super forza, i sensi super sviluppati, un super cervello ma soprattutto siamo capaci di controllare la forza che ci circonda.
Entrati e Coulson portò MJ e Peter al Bus mentre io e Fury ci dirigemmo verso la mia vecchia camera da letto. Quando entrai ero senza parole. Era proprio come l'avevo l'asciata. Le mie foto sulla parete di fronte al balcone, la parete con le mie chitarre con difronte quella dove potevo ammirare tutte le mie invenzioni e le canzoni che avevo scritto durante la quarantena.
"Prenda lo stretto necessario" disse Fury.
"Certo" dissi. Poi, mi diressi verso la parete delle foto dove racchettai quelle più belle. Presi le mie invenzioni più geniali e le mie pistole preferite. Infine scelsi la chitarra con cui suonavo quando io e i miei amici eravamo una band. The Immortales. Questo era il nome della band. Presi pure qualche CD e le mie cuffiette.
Già che ero lì decisi di cambiarmi, mi misi una cosa tipo questa:
qualcosa di comodo. Mentre ero dietro al camerino chiesi:" Allora Fury, perché questo reclutamento? Per farmi fare amicizia con qualche agente o per farmi fare un giretto nel mondo?"
La risposta fu chiara e semplice:" Per salvarlo".
Dopo questa lunghissima discussione (sono sarcastica ovviamente) ci dirigemmo verso il Bus. Arrivati al Bus vidi che stavano caricando la mia bellissima moto, una Harley Davidson modificata dalla sottoscritta. Così urlai:" Attenti con la mia moto, ciò messo 2 anni per modificarla non vorrei si rovinasse. Grazie." Gli addetti e gli agenti si girarono con una faccia interrogativa.
" Ascoltatela prima che vi faccia volare fuori dallo SHIELD, letteralmente." disse Fury. E tutti senza commentare si misero all'opera.
Salimmo sul Bus e Fury mi presentò hai miei futuri collaboratori:" Ascoltatemi attentamente, vi presento la vostra nuova compagna di giochi, l' Agente GRANDE H. Vi aiuterà nella attuale missione. Vi spiegherà tutto lei domani mattina. Ora, se non vi dispiace, dovrei fare altre cose". Come al solito.
STAI LEGGENDO
Harley Romanoff
FanfictionMi chiamo Harley, per la precisione Romanoff La mia vita? Ballo, combatto e piango