Capitolo 5

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Sto correndo.
Vedo Stiles e Scott sulle scale -ehi guys- -ma ciao- mi risponde Stiles -di cosa stavate parlando?- chiedo facendomi gli affari loro -oh di niente- mi risponde Scott -tu dove eri?- aggiunge velocemente -oh, storia lunga. Volevo chiedervi una cosa, cosa è successo l'altro ieri?- chiedo.
-quindi mi state dicendo che c'è una creatura sconosciuta che va a in giro a Beacon Hills a uccidere la gente e Stiles l'ha visto? Come può essere vivo? Senza offesa Stiles eh- dico dopo le spiegazioni -allora, praticamente la creatura ha fatto un taglio dietro il collo a Stiles paralizzandolo - mi spiega Scott -Ok, capito. O almeno credo, avete qualche idea su cosa possa essere la creatura? e soprattutto chi potrebbe essere?- rispondo -il capo di Scott ha detto che gli Argent tengono un sorta di registro su tutte le creature che cacciano e per fortuna sta sera ci saranno alla partita di lacrosse- mi risponde Scott -ma certo un bestiario- dice Stiles -Un che?- diciamo io e Scott in coro -è un enciclopedia di creature mitiche- ci spiega Stiles.

-forse intend~- prova a dire Allison prima che Stiles la interrompi -intendo proprio bestiario e non voglio sapere cosa passa nelle vostre teste- -va bene, potresti descrivermelo?- dice Allison, giustamente. -è simile a un libro... vecchio...consumato- le risponde Stiles -è per caso rilegato in pelle?- chiede Allison
Povero Stiles, l'ho visto andare avanti e indietro per il cortile tre mila volte in 2 minuti.

Belle le partite di lacrosse, vedere le persone volare, rischiare la vita, è proprio uno sport affascinante.
Il piano sta venendo messo in azione, Allison prende la giacca di suo nonno, dove nella tasca ci sono le chiavi del suo ufficio.
Ho accanto Stiles con le chiavi ci stiamo dirigendo nell' ufficio di Gerard Argent.
-Siles non ti puoi fermare- gli dico -ma c'è Lydia, sta piangendo- mi risponde con una faccia da cucciolo -e va bene- rispondo.
-cerca più velocemente, Stiles- inizio a dire nel panico -non trovo niente, mando un messaggio a Allison- mi risponde
Mi giro, eh no però, c'è Erica. Devo dire che non ho voglia di combattere quindi andiamo con lei -ahi ahi- continua a lamentarsi Stiles -puoi smetterla, grazie. Non piace neanche a me la situazione- gli rispondo. -ma ciao mister simpatia- dico al caro, simpatico, amico Derek -Stiles, Linda- ci dice -cosa avete visto in quel ufficio?- aggiunge -diverse allarmanti violazioni che denuncerò alla protezione animale- gli risponde il mio amico, scusate non riesco a trattenere le risate. Oh, ma che forza, quella palla da basket mi sa che non potrà venire gonfiata per settimane, mesi e anni. -porca miseria- dice Stiles -puoi dirlo forte- gli rispondo sussurando -provate di nuovo- ci risponde.
-allora, aveva un aspetto fiscido...Emh...la pelle era scura e con dei segni... Emh credo proprio di aver visto delle squame, è abbastanza?- dice Stiles a Derek e Erica -d'accordo perché devo parlare urgentemente con~- aggiunge e oddio, che sguardo che ha, -E va bene, gli occhi. Gli occhi sono...emh... giallognoli, come due fessure.. emh... ha un mucchio di denti~- non sento più il mio amico visto che mi giro e lo vedo, è la creatura che il mio amico ha appena descritto. È sceso, mi correggo è saltato, giù dalle scale e ci sta per attaccare. Io e Derek ringhiamo alla creatura mentre, uhm Erica non  ne parliamo un culo che proprio. Il mostro la scaraventata contro la parete e sto pregando che non sia morta. Derek ci spinge in dietro e, mi sa che qualcuno accanto a me si è dimenticato di dirgli che la creatura paralizza la gente, come credo possiate immaginare siamo io e Stiles a sostenere un bestione di 70 kg. -che cos'è?- chiede -riesci a vederlo?- gli dice Stiles -correte, provo a distarlo- intervengo.
Ok, credo se ne sia andato. Però è sempre bene rimanere attenti, vedo Stiles e Derek in una piscina. Decido di buttarmi sperando che alla creatura non piaccia l'acqua. -non potevi chiamare Scott?!- mi dice Derek, -senti ciccio, sei paralizzato dal collo in giù in una piscina piena d'acqua.- gli rispondo aiutando Stiles a tenerlo a galla. -aspettate.- dico vedendo la creatura. -sentite credo di poter reggere ancora molto- dice Stiles -nono non pensateci neanche- gli risponde Derek -ti puoi fidare per una volta?- esclama il mio amico -sono io che ti tengo in vita, se non l'hai notato- aggiunge -si, e quando la paralisi svanirà, chi combatterà?- gli risponde, odioso, Derek -secondo te è per questo che ti teniamo a galla?- risponde Stiles. Ok, la scena è leggermente divertente. -se tu non ti fidi di me. E io non mi fido di te. Ma voi avete bisogno di me per sopravvivere. Ecco perché non mi fai andare a fondo.- continua Derek, Stiles prima guarda lui e poi me. Lo lasciamo andare a fondo.
Stiamo nuotando velocemente, Stiles per prendere il telefono e chiamare Scott e io per cercare di proteggerlo. Le mie previsioni erano giuste, c'è la creatura che ci aspetta. Stiles prende il telefono, c'è mancato veramente poco. Vedo che se la può cavare quindi faccio dietrofront e recupero Derek. -ditemi che l'avete chiamato- dice, è tornato in superficie da quanto? Mezzo minuto e sta già parlando? Bho, magia nera. -emh- risponde stiles.
Credo che stiles non c'è la faccia più, sta cercando di aggrapparsi a qualcosa ma non c'è la fa e va a fondo insieme a Derek. Per fortuna che c'è Scott che riesce a prenderli entrambi e tirarli fuori dalla piscina. Io esco fuori da sola. Mi sa che non andrò in piscina per un bel po' di tempo.
La creatura lancia contro uno specchio Scott, vorrei aiutarlo ma non c'è la faccio. La creatura avanza verso Scott, devo fare qualco- che strano si è fermata sta guardando il pezzo di specchio che ha preso Scott per difendersi. Ed ecco che la creatura scappa via. Vedo Stiles e Derek che si sono ripresi, sembra tutto ok.
-Ma che lingua è?- esclama Stiles -come facciamo a scoprire di che si tratta?- risponde Scott. -si chiama Kanima- oh guarda c'è Derek, con oddio la principessa sul pisello si è risvegliata dal sonnellino. Dai a parte gli scherzi credo stia bene. - Lo hai sempre saputo?- chiedo, se mi risponde di sì giuro che gli spacco la faccia - L'ho capito quando è scappato vedendo il suo riflesso- mi risponde. -lui non sa che cos'è- dice Scott -o chi è- risponde Derek -sai qualcos'altro?- chiede Stiles - Solo storie. Voci- gli risponde, sembra di vedere un documentario di Alberto Angela. -ma è come noi?- fa un altra domanda Scott - è un mutaforma, sì, ma... emh... è un errore, è come...- cerca di rispondere Derek -un abominio- finisco la sua frase. Lui mi guarda e annuisce. -Derek! Dobbiamo collaborare in questa situazione, magari dirlo a gli Argent- esclama Scott -Ti fidi di loro?- gli risponde secco Derek -nessuno si fida i nessuno- risponde Scott, mio nonno che mi dice sempre i detto  è entrato in chat, -è questo il problema. Mentre stiamo qui a litigare su chi sta da quale parte c'è un essere spaventoso, più forte e veloce di tutti noi che uccide le persone! E noi ancora non ne sappiamo niente- aggiunge -io so una cosa. Lo troverò e lo uccidero- risponde derek andandosene. -ragazzi...- dico -si?- mi risponde Scott -quando ero piccola mi ricordo che i miei genitori parlano di un kanima,  non mi ricordo tanto però forse so aiutarvi- rispondo. -Grazie Linda, devo andare a prendere mia madre all'ospedale- mi risponde Scott -se vuoi vengo con te- gli dico -non serve, ma grazie comunque- mi risponde.

Spazio autrice
Buon zalve amici, scusate l'assenza ma ero un po' impegnata. Comunque ho sfornato un capitolo abbastanza lungo.

Gli opposti si attraggono //Derek Hale//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora