Un nuovo inizio

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L'aria é gelida. Chiudo il finestrino e mi rimetto le cuffie. "Ci vorrá circa  un 'ora per arrivare all'aeroporto" mi ha detto papá prima di varcare la porta di casa. Non sono psicologicamente pronto: mi mancherá Roma. Mi mancheranno gli amici,il mio ragazzo! E perché no? Anche la scuola. Mi mancherá svegliarmi con il traffico della mattina,il cinguettio degli uccelli nel pioppo davanti alla finestra. Sono ancora in tempo per tornare indietro,ma non lo faccio. Il telefono vibra,scorro il dito sul display e vedo il messaggio di Andrea: " buon viaggio amore.Grazie per ogni singolo momento nostro. Con te sono cambiato,mi hai cambiato. E non basterebbero mille grazie per tutto ciò che hai fatto per me. Ti amo e ti amerò sempre." Una lacrima mi scende lungo il viso. Bagno il display e lo asciugo con il lembo della felpa. Sporgo la testa dal finestrino e in lontananza vedo " Rome airport".  Il mio cuore comincia a battere piú velocemente. Cerco di lasciarmi alle spalle tutto ció che ho passato in questi 17 anni a Roma. Un nuovo capitolo della mia vita si sta per aprire. " Marco! Marco! Siamo arrivati" sento in lontananza la voce di mio padre, "metti lo zaino e la chitarra alle spalle e indossa il giubotto. "Aspettami all'ingresso nel mentre che io cerco parcheggio" mi raccomanda. La pioggia di Roma é cosí fitta e gelida. Le goccie mi scendono lungo il collo fino a giungere al petto. Un brivido mi attraversa il corpo. Ecco papá che di corsa mi raggiunge al coperto. Le porte scorrevoli si spalancano e la mia attenzione viene attirata dal forte odore di dolci e delizie varie. Mi mancherá anche questo. Mi avvicino al bancone e afferro un croissant alla marmellata,il mio preferito, lasciando delle monete alla cassa. Dopo aver controllato il tabellone dei voli, scorgo la fila per il mio. Afferro il polso di papá e mi metto in coda. Ore interminabili di attesa per eseguire il controllo delle valigie e finalmente arriva il mio turno. " Tutto ok" mi riferisce la ragazza; "puoi andare".  " L'ingresso per l'aereo é fra il corridoio C ed il corridoio F. Davanti a te svolta a sinistra,poi a destra, percorri tutto il corridoio A,quello B e svolta nuovamente a sinistra. Faccio un ghigno di incomprensione e la ragazza con una risata mi risponde " segui gli altri passeggieri". "É un pò stupido"avrá pensato. Seguo una donna che trascina dietro di sé una valigia con una fantasia a fiori: sembra conoscere bene questo posto. Giunto di fronte a una grande porta ovale vedo la donna che si indirizza dentro. É arrivato il momento. Roma rimarrà solamente un ricordo. Mi butto fra le braccia di papá e scoppio a piangere. Mi guarda e mi asciuga le lacrime dal viso: " perché piangi? Vedrai che ti piacerá un botto appena arriverai! Ci sentiremo ogni giorno e malgrado gli impegni accademici ci vedremo con Skype quando riesci a ritagliarti qualche spazio!" Le lacrime si trasformano in un sorriso di gratitudine. Afferro la chitarra e la valigia che avevo scaraventato a terra poco prima e mi dirigo verso l'ingresso. Mi volto una seconda volta verso mio padre,ma la porta era giá chiusa. "Respira" mi sono detto. Mi incammino lungo il corridoio e mi siedo nell'ala destra dell'aereo,dalla parte del finestrino. Di fianco a me ho una donna sulla cinquantina: capelli biondi e abbigliamento elegante. Cerco di svuotare la mente e afferro il mio libro preferito fra le mani. Aspetto con ansia il decollo. "Allaciate le cinture di sicurezza" annuncia la voce di una donna. "Dinanzi a voi trovate  le sacche di ossigeno,in caso di incidente dovete indossarle avvicinandole al viso"  continuava a parlare senza sosta. "Avete compreso tutti? "  Chiede con tono formale. Un "si" di gruppo basta per farla tacere e farla accomodare nella sua  postazione riservata.  L'aereo comincia a percorrere la pista di volo. Ad un tratto sento un forte vuoto al cuore. Stavamo decollando. Nel giro di pochi istanti era tutto terminato: stavamo giá volando alti nel cielo. Poggio la testa nel finestrino e libero la mente da tutto ciò che mi stava succedendo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 19, 2015 ⏰

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