Louis Tomlinson è un ragazzo normale che non vede l'ora di finire il suo ultimo anno di Liceo insieme al suo migliore amico Zayn Malik, ma l'ultimo anno, si rivelerà più complicato di quanto crede: l'incontro con una realtá che nasconde molti segret...
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Louis era ancora nell'infermeria a finire la visita, ormai non ne poteva più, non vedeva l'ora di uscire da quella stanza diventata così opprimente per i suoi gusti
"Adesso che mi ha visitato e tutto, posso andarmene?" Chiese Louis con tono esasperato
"Si, per ora puoi andare" affermó l'infermiera mentre riguardava alcune schede mediche appena compilate su Louis
"Finalmente" sbuffó Louis, scendendo dal tavolino su cui l'infermiera l'aveva fatto sedere e avviandosi verso la porta
"Aspetta" lo fermó l'infermiera girandosi di scatto verso Louis
"Oddio,che c'è ancora?" Chiese Louis fermando la mano dal girare il pomello della porta
"Da quanto tempo, fai quegli incubi?" Chiese l'infermiera avvicinandosi lentamente a Louis
"Di che sta parlando?" Chiese Louis cercando di essere credibile
"Non mentirmi Louis, lo so che fai incubi, e da anni a quanto pare" disse l'infermiera avvicinandosi sempre di più a Louis, poggiando la sua mano sulla sua spalla
"Io non capisco come lei.. faccia a saperlo, non le ho parlato proprio degli incubi, le ho soltanto detto che sono svenuto e che probabilmente mi era salita un pò di febbre" disse Louis un pò spaventato
"Non è importante per come io lo sappia, ma per questo tuo problema,prendi questo una volta al giorno" disse l'infermiera porgendogli una bottiglietta
"Ma io prendo già delle pillole che mi ha prescritto il medico" ribattè Louis scettico
Eleonor sorrise appena tirando un pó insù le sue sottili labbra delineate leggermente da un tratto netto di matita rossa, per poi puntare il suo sguardo dritto negli occhi blu di Louis, che vennero immancabilmente catturati dal loro movimento dolce, sensuale ed estremamente lento. Louis lo seguí e, come ipnotizzato, acconsentí a tutto quello che dissero.
"Louis, tu prenderai questo, ogni giorno, ogni volta alle 21,e se i tuoi amici chiederanno qualcosa di che è una miscela di erbe che ti ho prescritto io per farti dormire la notte,mi hai capito?" Disse l'infermiera scandendo le parole in tono magnetico guardando negli occhi Louis, e per lui, quelle parole erano dolci come il miele
"Si, ho capito" ripose Louis, prendendo la bottiglia,completamente catturato dallo sguardo dell'infermiera
"Ricordati Louis, ogni giorno, alle 21, berrai un sorso da questa bottiglia" sibilò l'infermiera con tono pacato e dolce sogghignando
Louis, completamente catturato da quella voce e da quegli occhi, annuì
"Bene, adesso puoi andare, ma tra una settimana ti rivoglio qui" gli ordinó
"Ah Louis, ricorda di non darla mai a nessuno" disse l'infermiera avvicinandosi a Louis e sussurando in modo soave quelle parole
Poi, riprese di nuovo a guardalo negli occhi per avere una conferma che il ragazzo avesse capito l'ordine
