Capitolo 2

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CORRI, CORRI, CORRI.

Stavo facendo tardi al lavoro, il capo mi avrebbe sgridata…ero ancora mezza addormentata ma dopo qualche secondo realizzai che il capo era mio padre, boss di una grande organizzazione e io guidavo un settore di questa.

Mi hanno sempre detto di essere una ragazza molto intelligente per arrivare alla mia età ad avere un ruolo così importante nell’ambito lavorativo.

Appena rimisi la testa sulle spalle mi accorsi di avere davanti una persona, ci sbattei contro…

Era un ragazzo con un lungo cappotto nero e da uno sguardo cupo, privo di vita. Aveva delle bende che avvolgevano le sue braccia e una parte del collo. Non lo avevo mai visto prima d’ora, chi poteva essere? Riuscì a malapena a elaborare quello che è successo che quella persona sparì.

Mi incamminai verso il mio ufficio per leggere qualche documentazione sui nuovi incarichi e nuovi membri; notai un nome in particolare “Osamu Dazai” …Mi era stranamente famigliare, ma per quanto mi sforzassi non riuscivo a ricordare niente.

*TOC TOC*

«Avanti.»

Una figura alta entrò nella stanza con un saluto caloroso, era mio padre; mi pare giusto ormai dirvi che il suo nome era…

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