Marito & Moglie

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In quella afosa mattina di Luglio il sole illuminava il cielo. Il caldo era soffocante e gli ospiti cercavano un po' d'ombra e un po' della tanto desiderata freschezza.

Il branco si occupava di intrattenere gli invitati con qualche bevanda o con qualche storia per alleggerire il peso dell'attesa.
Il giardino era pieno di persone che parlottavano sul matrimonio, dal tutto inatteso.

Al piano di sopra, però, una ragazza, ormai divenuta donna continuava a camminare davanti allo specchio.

L'abito bianco le fasciavana il corpo facendo risaltare i suoi capelli biondi fragola legati in un elegante treccia alla francese con alcuni fiori, anch'essi bianchi, posizionati delicatamente al suo interno. Il vestito era estremamente semplice per Lydia Martin, infatti la madre e le amiche ne erano rimaste sorprese, ma lei se n'era innamorata appena l'aveva visto: l'abito aveva uno scollo sulla schiena e la gonna liscia in seta che scendeva aggraziato sul suo corpo perfetto.

Il trucco, un opera formata da sua madre, era assai leggero, quasi invisibile, a prova di lacrime, acqua e sudore come la madre le ripeteva da tutta le mattinata.

Continuava a guardarsi allo specchio e si sentiva più bella di quanto non fosse stata mai.
Continuava a pensare che quello era il sogno che ogni bambina, lei compresa, sognava: l'abito bianco, il velo, il matrimonio con il principe pronto a fare di tutto per te.

Qualcuno bussò alla porta, distraedola dalle sue fantasie, ma non rispose perché oramai erano già tutte dentro

-Come sta la mia amica?- strillò la kitsune camminando lentamente ma sorridendole allegramente

-Emozionata- rispose Lydia fermandosi a guardarla.

La mora indossava un abito celeste, che le arriva alle ginocchia con delle scarpe da ginnastica nere.
Lydia sapeva che l'amica avrebbe voluto portare dei tacchi ma non era opportuno considerando il pancione di 3 mesi che si nascondeva sotto il vestito elegante.
La sposa le aveva lasciato carta bianca su cosa indossare ma infine avevano comprato il vestito solo una settimana prima quando, insieme, stavano facendo un giro nel centro commerciale per cercare le ultime cose per addobbare la casa.

-Beh, la tua testimone sarà al tuo fianco tutto il tempo per rassicurati- mormorò allargando le brecce per abbracciare la sposa

-Non ci provare- ringhiò Malia tirando Kira indietro da una spalla -non toccarla!-

-A ragione lei- intervenne Hayden indicando la coyote

-Va bene- brontolò Lydia -comunque siete bellissime ragazze- esclamò ammirando i loro vestito, entrambi blu, come avevano gentilmente chiesto lei e lo sposo.

-Mai quanto te tesoro!- affermò la madre entrando -mettetevi vicine!-

-Mamma le facciamo dopo le foto!- sibilò Lydia

-Prima di dimenticarmi- iniziò la signora Martin estraendo qualcosa dalla borsa -questo ora è tuo-
La madre aveva gli occhi lucidi sia per l'emozione di vedere la figlia con il vestito da sposa sia perché, dopo averla vista soffrire così tanto, era a conoscenza che quella era la felicità che si meritava, con l'uomo che amava e che la rispettava. Un uomo che l'aveva fatta maturare e che era certa che le sarebbe rimasto accanto fino a quando lei avrebbe voluto e anche oltre.

La ragazza dai capelli biondi fragola prese, con mani tremanti, la scatola dalla madre.
Lo aprì velocemente finché non vide una forcina d'oro bianco con un piccolo diamante su un lato

-Wow!- bisbigliò mentre Kira gliela sistemava, facendo attenzione a non rovinarle la pettinatura

-L'ho portato anch'io al mio matrimonio, e anche mia madre- spiegò la signora Martin cercando di nascondere le lacrime che le stavo per scendere -ora è meglio se vado- sussurrò lei -ci vediamo sotto tesoro-

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