Capitolo 3

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"Giusto me ne ero quasi dimenticata,dai chiamala muoviti e digli che deve correre,non ho intenzione di aspettare ancora." le dico mentre prendo le mie valigie e la seguo ridendo.

"Dio quanto cazzo è bella New York,è quanti ragazzi tosti che ci sono,porco dio quello è mio." Si ferma appena fuori l'aereoporto e fa cadere le valigie a terra,e saluta alcuni ragazzi mentre io inizio a ridere.

 "Buongiono finezza eh,ci mettevi qualche altra parolaccia dentro quella frase e troppo corta e ci sono poche parolaccie,lascia in pace quel ragazzo,ora chiama Sharon." gli porgo il telefono.

Mi guarda e si porta il telefono vicino l'orecchio,suppongo già abbia fatto il numero di Sharon ..

"Hey Sha .. Si .. Circa 2-3 minuti fa .. Vabbene muoviti .. A dopo." dice per poi staccare.

"Che ha detto?" gli chiedo mentre mi da il mio telefono.

"Che sta per arrivare. Hey tutto bene?" mi chiede ed io la guardo non riuscendo a capire come fa a capirmi solo guardandomi negli occhi.

C:"Certo?Perchè dovrei non star bene porca troia stiamo per rivedere Lary sai da quanto tempo non la vedevamo." Le mento.

V:"Tu menti,dai su sputa il rospo cos'hai che non va?" Mi chiede ma viene interrotta da un clacson,subito dopo 2 secondi arriva una macchina tutta nera oddio è bellissima.

Appena abbassa il finestrino una voce dice ''SU RAGAZZE SALITE A BORDO" mi ci vogliono 2 minuti per capire che è Sharon solo lei può dire certe cose.Posiamo le valigie nel portabagagli e saliamo in macchina,io affianco al guidatore e Veronika dietro.Per tutto il tragitto non faccio altro che guadagnarmi sguardi minacciosi dalla mia migliore amica,in realtà non so neanche io perchè sto così,cioè perchè mi sento giù,sembra che l'ansia stia avendo la meglio su di me .. Ma non so il perchè! Forse la nuova scuola? Nah non penso si avevo brutti voti non andavo bene in nessuna materia,ma cazzo ero il capitano delle cheerleaders. Oppure dovrà succedere qualcosa?So solo che quando mi sento qualcosa,vuol dire che deve succedere qualcosa di brutto.

"Clà siamo arrivate,ma che fai dormi a occhi aperti,o stavi sognando qualche ragazzo?" Ride.

"Tu sei proprio una scema,non capisco come faccio a sopportarti." Le do uno schiaffo e lei prende le valigie mie e sue,brava sgualdrina.Appena attraversiamo un cancello ci ritroviamo una casa enorme,ansi ma che dico sembra una villa ma neanche un castello per come è grande.Arriviamo d'avanti la porta e Sharon la apre,si fa da parte e ci lascia entrare per prime,ci fa andare di corsa sopra a posare le nostre cose in modo tale che prima del ritorno di Laryanna prepariamo qualcosa.

"Sharon ma da dove deve venire Lary, sono 2 ore che la stiamo .." Non riesco a finire la frase che sentiamo il cancello aprirsi e una macchina entrare.

"Eccola su nascondetevi" Mi guarda come avesse già capito cosa volevo dirle "Ovunque basta che vi nascondete" Aggiunge ridendo.

Facciamo come ci dice,lei si siede sul divano e guarda la tv come se fosse una cosa normale avere due persone nascoste sotto un tavolo,all'improvviso entra Laryanna e noi ancora non ci facciamo vedere,saluta con un cenno di testa Sharon e va di sopra.

"Appena si siede la facciamo mettere paura ci stai?" mi chiede Vera e io annuisco.

Scende dalle scale dove prima siamo state noi,per andare nelle nostre camere,ha una tuta grigia e si è appena fatto una coda disordinata,si siede e aspetta che Sharon serva il pranzo.
Dopo neanche 1 minuti io e Vera ci guardiamo e saltiamo fuori dalla tavola come due pazze appena uscite da manicomio,Laryanna ci guarda in un modo che neanche io saprei spiegare e poi si alza dalla sedia e ci abbraccia,si risiede e noi facciamo lo stesso,inizia a farci cento mila domande,su cosa facciamo li,dove andremo a scuola,l'argomento casa l'ha completamente evitato sa che staremo li,e tutte le altre domande idiota come lei,finiamo di mangiare e ci sediamo tutte e tre sul divano,quando poi suona il telefono di Laryanna si alza di scatto dal divano e corre vicino al tavolo,guarda il display del telefono per poi alzare lo sguardo sorridendo,so che sarà qualcosa di cui possiamo pentirci.

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