𝚌𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 3

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pian piano aumentai la velocità per tornare nella mia stanza il più presto possibile.

«lo...sapevo...Chiaki...tu...non porti proprio nulla di buono...»

dissi a bassa voce.
Era una sera molto fredda, si gelava, e l'unica cosa che desideravo era che hanjime fosse lì ad abbracciarmi per provare a riscaldarmi, invece ero lì, tutto solo, pensando a chissà cosa mentre intorno l'atmosfera si facevà più fredda. Chissà cosa staranno facendo senza di me nei paraggi. Forse sarebbe stato meglio senza di me, non ho mica chiesto io di venire a mondo. E pensare che Hanjime nega sempre quando dico che sono un errore, della spazzatura; penso che prima o poi glie lo chiederò: Hanjime, perchè sei mio amico nonostante tutti i difetti?

Arrivato al liceo lo scenario non cambiò tanto, tutti amici, tutti a festeggiare ecc... Invece a me la folla non piaceva, a me piaceva stare in luoghi calmi, senza troppo casino; è per questo che sono sempre nella mia stanza. Quella notte fu la notte più lunga della mia vita, non riuscivo a dormire, ma non volevo rimanere sveglio, quindi, verso le 2:00, mi alzai dal letto perchè ormai tutti i tentativi di addormentarmi erano falliti ed andai verso la porta. La aprii cercando di fare il minimo rumore, anche perché quella porta scricchiolava davvero tanto, altrimenti avrei svegliato i miei compagni di stanza. Scesi in mensa ma in mezzo alle scale si vedeva la sagoma di qualcuno, sembrava essere quello strano ragazzo che si fa chiamare "𝒌𝒂𝒛𝒖𝒊𝒄𝒉𝒊".

«kazuichi-kun?!»

«ahh?? Chi è??»

«shh, non urlare o sveglierai tutto il vicinato!»

«okok, Nagito-kun»

Nagito-kun?! Mi sorprende che mi abbia riconosciuto, però avrei voluto tanti sapere perchè kazuichi si trovasse lì, allora gli chiesi sottovoce:

«kazuichi, che diamine ci fai alle 2:00 in mezzo alle scale?»

«avevo sentito uno strano rumore in dispenza. Andiamo a controllare insieme?»

«in realtà ci stavo andando anche io, quindi sono pienamente d'accordo.»

«andiamo allora!»

Ma allora qual era il più grande problema? Scoprire chi facesse quei rumori strani oppure trovare le pasticche per dormire?
allora andammo in dispensa e intravidi una sagoma, anche questa era molto familiare, sembrava essere nanami, si, era proprio nanami.

«desp-nanami! ma che ci fai qui a quest ora?!»

«avevo fame.»

«hai mangiato a cena?»

«probabile.»

«approposito, sai indicarmi le pasticche per addormentarsi?»

«sono in alto a destra. Prendi dell'acqua calda, ti servirà.»

«grazie...»

Allora tornai nella mia stanza, presi le pasticche e mi addormentai, ne una mossa di più ne una mossa di meno. Però mi sembrava strano, in tutta la mia vita ho usato le pasticche ma non hanno mai fatto effetto così velocemente; bha, chissà, ora non è un mio problema. Quando mi addormentai la notte passò velocissima, e mi trovai direttamente il giorno dopo, svegliato da uno strano rumore sulla porta. Era hanjime.

«Ciao nagito»

«umm...ciao hanjime...»

«volevo farti una domanda.»

«dimmi pure»

«perchè ieri te ne sei andato?»

mi sono preso qualche secondo per pensare a una scusa, non volevo dirgli di essere geloso.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 28, 2021 ⏰

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