4. Harold.

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Eccolo lí. Riuscivo ad intravedere le sue forme. Era alto, magro, e sul volto un sorriso bellissimo, da mozzarti il fiato. Spiccarono due fossette vicino alle labbra, e i suoi occhi incrociarono i miei. Aveva le mani nelle tasche dei jeans. Dio, quanto ero bello. Era lui. Il ragazzo dallo sguardo ammaliatore: Harold.

《Porca l'oca! Jake! Dov'è il mio telefono? Me lo freghi sempre, cazzo!》

Vi ho già detto quanto adoravo urlare con Jake ma nello stesso tempo quanto lo odiavo quando mi nascondeva le cose? Bene, ecco, ve l'ho detto.

Lo vidi avvicinarsi alle scale con il mio apparecchio in mano. Aveva uno sguardo malizioso, Dio, la sua bellezza non aveva limite.

《Voglio un bacio. O niente telefono.》

Mi accigliai a lui per baciargli la guancia, ma ancora non mi diede il cellulare, ed io feci il broncio. Chi si credeva? Il mondo? No.

《Jake. Io...non voglio. Lo sai cosa penso di questo.》

《Sarah. Ti penso in continuazione e voglio un tuo bacio. Ora. Ti voglio solo mia, sento che te ne andrai.》

Aveva uno sguardo pesante, era davvero triste. Io non l'avrei mai lasciato solo. Non l'avrei mai fatto perchè una parte di me lo desiderava, lo voleva, lo amava.

Avvinghiai le mie braccia al suo collo forte e lo strinsi per fargli sentire il battito del mio cuore.

《Io rimango qui. Non riesco ad immaginare una vita senza di te. Sei il mio migliore amico, Jake. Sei tutto per me.》

Guardò altrove non reggendo i miei occhi su di lui. Mi ridiede il cellulare e tornò in cucina. Cosa aveva davvero? Forse pensava... no, Jake non era il tipo di farsi questi problemi.

Aprì il frigo e prese una birra e la stappò, per poi berla tutta d'un sorso. Buttò la lattina mentre continuavo a guardarlo. Era così bello. Quanti problemi mi facevo. Mio Dio, avrei preferito sprofondare che vedere Jake così.

《Ti va di giocara alla Play?》

Sorrise e mi prese per mano per poi andare a sederci sul divano. Accese la televisione e mi porse il joystick. Mi dispiaceva vederlo così ma non sapevo come aiutarlo. Dovevo solo farlo sorridere e basta.

《Assasin Creed?》

Adoravo quel gioco e battevo sempre quella zucca vuota.

《Pronto alla sconfitta mr. Johnson?》

Lo sentii sospirare e sorridere. Così mi sporsi su di lui e gli diedi un bacio sul mento, vicino alle labbra. Se lo avessi fatto lì, sulla porta dell'amore, della vita, di ciò che provo, un'altra volta (da sobria questa volta), allora tutto non avrebbe avuto senso.

《Metti play. Ti straccio.》

Disse con voce secca. Mise la mano sul mio braccio scoperto e mi accarezzò gentilmente. Il telefono prese a suonare rompendo quel bellissimo momento.

Zayn.

Mi ero totalmente dimenticata di lui. Avevo dimenticato anche che avevo il suo numero. Non lo ricordavo per il semplice fatto che non ci credevo. Io ero troppo piccola per essere in comunicazione diretta con una persona così grande che idolatravo ogni giorno.

《P-pronto...Zayn?》

Un risolino provenì dall'altra parte del telefono.

《Chi è, Sarah?》

《Zayn.》

Serrò la mascella come per dire: "Oh ma questo bastardo rompi coglioni sta sempre in mezzo come il prezzemolo o il giovedì. Sarah è mia e bla bla bla." Era strano vedere un Jake triste. Lui era sempre così solare, ma questa sua paura cominciava a crescere, e le paure di Jake sono sempre difficili da superare per lui.

《Meraviglia scopabile, buongiorno!》

Arrossii diventando peggio di un pomodoro.

Le mie mutande.

《Buongiorno anche a te Zayn. Siamo di buon umore sta mattina?》

《Si, dal momento che sento la tua voce...mhhh...si così!》

Mi prese un infarto. Mi aveva chiamata mentre lo stava facendo? O qualche altra cosa...

《Zayn! Ma dove sei?》

Zayn scoppiò a ridere soffocato da uno "shhh" di non so chi.

《Cosa pensavi eh? Sono in una spa. Si sta da re e mi stanno facendo un massaggio alla schiena. Devi venire a provarla.》

Ogni secondo, con la coda dell'occhio, intravedevo Jake che fissava lo schermo di titolo alla tv.

《Adesso devo andare. Ci sentiamo più tardi.》

《No! Aspetta! Un mio amico vorrebbe conoscerti.》

Chi voleva conoscermi? Non ero già abbastanza 'conosciuta'? Beh non mi sarebbe affatto dispiaciuto comunque.

《Allora tu devi essere Sarah. Piacere Sarah, io sono Harry. Avrai sentito parlar-...》

《OH CAZZO. TU SEI HARRY STYLES? QUELL'HARRY STYLES. OMMIODDIO. CIOÈ TU STAI... OH CAZZO. IO CREDO DI AVERE UN INFARTO.》

Harry scoppiò a ridere e io già mi immaginavo il suo sorriso: grande, con le fossette in risalto e quegli occhi meravigliosi. Zayn si aggiunse a lui. Come lo detestavo, mi aveva già fatto prendere abbastanza colpi, no?

《Calma piccola, sono solo io. Persona normale, testa normale, occhi normali.》

《Harry. Tu. Non. Sei. Normale. Tu. Sei. Disumano. Come l'altro tuo amichetto che si diverte a farmi eccittare la mattina alle cinque. Ringrazialo da parte mia.》

《Sarà fatto baby. Ora vado, ci sentiamo presto, baby. Oh, sei bellissima.》

Spense la chiamata senza farmi rispondere. Oh. Mio. Dio. Non potevo crederci. Datemi un pizzicotto.

Jake era nella stessa posizione di prima: serio, impassibile. Ero abbastanza preoccupata.

《 Cosa devo fare con te?》

Mi strinse la mano alla sua e si avvicinò al mio volto cercando la mia bocca. Si avvinghiò ad essa iniziando a baciarmi. Io ero ferma, non capivo se era davvero ciò che volevo. Dovevo assolutamente capire cosa stava accadendo ai miei sentimenti e al mio cuore.

Tadannnnnnn♡
Contente? Spero vi piaccia! Vi do la buonanotte, a presto!
Sarah:)xx

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