Chapter 1

761 58 20
                                    

Le giornate sembravano allungarsi ormai, mentre l'estate era alle porte. Macarena odiava il caldo. Amava la sabbia bollente, l'acqua fresca, ma non la sensazione degli indumenti attaccati al proprio corpo a causa del sudore. Madrid aveva raggiunto i ventisette gradi e cominciava a presentare tramonti dalle luci viola e arancioni, come nei cartoni animati. La bionda sedeva sulla panchina del parco vicino casa e Lana non esitava a fuggire avanti e indietro per i giochi. Erano stati anni bellissimi quelli trascorsi con la figlia, nonostante avesse scelto una vita senza un uomo. Non era mai stata disperata al riguardo. Amava avere i suoi momenti con la sua bambina, amava essere capace di provvedere per ogni necessità da sola. Era ormai arrivata alla conclusione che non ne avesse davvero bisogno. Non più, non era la ragazzina giovane di un'epoca, quella che si ritrovava a piangere tra le lenzuola per una storia finita dopo un paio di mesi. Quella con il padre di Lana, Simón, era già dettata da un destino inesistente, e lei lo sapeva. Eppure il desiderio di avere la propria creatura, di sentirla crescere nella sua stessa pancia, era stato più forte di tutte quelle circostanze.

Lana era come lei. I capelli ricci e dorati le cadevano sulle spalle. Aveva le scocche sempre rosse e già da bambina appariva forte e capace di prendere le sue decisioni. Forse presto da dire, ma Macarena ne era fermamente convinta. La guardava come una madre fiera, mentre rimaneva a gambe incrociate e la testa inclinata. Succedeva ormai spesso che si fermasse al parco contemplando scene del passato che aveva lasciato alle spalle.

Era sabato, e la bionda si stava godendo i suoi giorni come lo sapeva fare meglio. Amava le ore del tardo pomeriggio al parque infantil del General Perón, una via abbastanza conosciuta di Madrid. La mente le si liberava grazie alla vista davanti ai suoi occhi, mentre si inteneriva notando come Lana crescesse un giorno dopo l'altro. Oggi, però, aveva chiamato Rizos per raggiungerla e discutere l'argomento che tanto temeva.

Macarena lavorava ormai da un anno e mezzo alla compagnia nel centro del paese. Era occupata dal lunedì al venerdì, dalla mattina al pomeriggio. Era un'occupazione dal salario stabile, o almeno capace di gestire la sua vita e quella della bambina nella casa. Non che necessitasse tanto denaro, proveniva da una famiglia alquanto ricca. Il punto era che ogni lavoro e ogni impegno diventavano colmi di determinazione quando si trattava della bionda. Una volta davanti a quella scrivania, metteva tutta se stessa in ogni affare da portare a termine a fine giornata. Questo risultava in un ritorno stancante verso casa. Macarena tornava distrutta. E amava vedere la bambina dopo ore davanti ad uno schermo, sebbene Rizos avesse ormai l'abitudine di prendersene cura mentre lei era fuori casa. Ciò che negava di aver bisogno, ultimamente, era qualcuno che potesse vedersela con tutto il resto delle faccende di casa. L'amica aveva cercato di convincerla già mille volte riguardo il sito che c'era online, invece, Macarena, aveva continuato a non voler ammettere che no, non poteva vedersela da sola in quella casa a due piani. Da quando abitava con la bambina, la casa si stava convertendo in un porcile e l'orgoglio della bionda non l'avrebbe mai detto ad alta voce nonostante ne fosse consapevole.

In meno di un'ora ti troverai mille notifiche, credimi.

Le aveva detto. E lei ci aveva sicuramente pensato, credeva alla migliore amica. Avrebbe soltanto voluto evitarlo. Sarebbe voluta essere lì carica abbastanza per prendersi cura di tutto, da grande perfezionista che era, ma era arrivata alla conclusione che risultasse impossibile. Così, dopo circa un mese d'indecisione, Macarena aveva invitato Rizos a cenare. L'avrebbe aiutata con quei mille passaggi sul sito di cui la bionda non si fidava ancora pienamente. Non le piaceva quella roba. Era una tipa terrorizzata dagli annunci e dai rischi pericolosi di Internet. Appena acquistato il computer aveva scaricato almeno due antivirus, e da quel momento aveva navigato sul web utilizzando esclusivamente le pagine in incognito. Questa era la Macarena che Rizos conosceva. Preveniva qualsiasi intoppo che le potesse portare la più piccola complicazione.

Rimani ancora un po'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora